PA, 68mila assunzioni: i nuovi concorsi in arrivo

Il ministro Zangrillo non fa passi indietro in merito alle promesse d'assunzione fatte: ci saranno nuovi concorsi nel 2023 ed ecco i principali

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Proseguono i programmi d’assunzione nella Pubblica Amministrazione, proprio come annunciato dal ministro Paolo Zangrillo. Aveva infatti spiegato come nel corso del 2023 sarebbero stati assunti ben 173mila dipendenti pubblici.

Ad oggi la promessa è stata mantenuta, dal momento che il processo è stato ampiamente avviato. A giugno di quest’anno, infatti, sono già stati messi sotto contratto ben 104mila nuovi dipendenti. Ecco il piano da qui al termine dell’anno e non solo. Diamo uno sguardo ai bandi in arrivo.

PA, nuove assunzioni

L’obiettivo del ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo non è unicamente quello di sostituire i dipendenti andanti in pensione o in procinto di farlo. La strategia non si limita a colmare vuoti. Si punta infatti a dare nuova forza, magari giovane, alla macchina italiana, che ha di certo visto aumentare l’età media dei suoi dipendenti in maniera evidente.

Ciò ha un peso anche sulle tempistiche delle pratiche svolte, considerando il largo uso della tecnologia oggi necessario. Uno stravolgimento delle pratiche d’ufficio rispetto agli anni ’90, quando molti dei soggetti ancora oggi impiegati sono stati assunti. Scendendo nel dettaglio, si è passati da una media di circa 44 anni a una di 51 anni, quasi.

Stando ai dati aggiornati a giugno 2023, Zangrillo si è detto molto fiducioso in merito all’obiettivo prefissato. La maggior parte delle nuove assunzioni della Pubblica Amministrazione ha riguardato l’ambito scolastico. Sono già state confermati 65mila nuovi contratti, mentre altri 35mila, spiega il ministero, sono da ultimare.

Chi manca ora all’appello? Si attendono novità in merito a 34mila posti di lavoro per dipendenti pubblici per le pubbliche amministrazioni delle istituzioni, locali e nazionali. A ciò si aggiungono 28mila posti vacanti da colmare in ambito sicurezza. A chiudere il cerchio, infine, il governo aveva approvato un decreto per 3mila assunzioni nella PA, di cui la maggior parte, ben 2100, destinate alle Forze dell’Ordine.

PA: i nuovi concorsi

Il ministro Zangrillo si è di recente espresso in merito all’ampio processo d’assunzione nella Pubblica Amministrazione, che ha definito chiaramente di grande attrattiva, considerando i numeri registrati dai concorsi.

“Questa nuova selezione rappresenta un’altra importante opportunità per chi è alla ricerca di un lavoro stimolante e ci permette di proseguire nel rafforzamento dei nostri uffici sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, dal momento che la ricerca è rivolta a profili tecnici e specializzati”.

Considerando la media stipendi in Italia, il cappio alla gola, soprattutto al Sud Italia, rappresentato dal lavoro in nero, e in generale la difficoltà nel raggiungere una certa stabilità nella vita quotidiana, è facile capire come la PA rappresenti per molti un sogno. La paga si aggira intorno ai 1800-2000 euro, ma soprattutto si può contare sul miglior datore di lavoro possibile in Italia, lo Stato.

Non è di certo complesso prevedere come anche i nuovi concorsi in arrivo nei prossimi mesi faranno registrare numeri da capogiro, in termini di applicazioni. Zangrillo ha spiegato di voler raggiungere la quota prefissata entro la fine di dicembre, dunque vediamo cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Una delle chance di assunzione più attese è probabilmente quella inerente il ministero della Giustizia. È infatti necessario coprire un totale di 18mila posti di lavoro, il che porterà di certo a un nuovo concorso tra ottobre e dicembre 2023. Sono invece 6.300 le assunzioni previste per il ministero della Cultura, ma in questo caso la soglia di tempo è entro il 2024. È probabile, però, che il primo step sul fronte assunzioni avvenga nell’ambito dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con 1.128 posti disponibili per diplomati e laureati.

Come detto, il governo di Giorgia Meloni non mira unicamente a sostituire i dipendenti ormai in pensione o quelli in procinto di farlo. La platea dei dipendenti della Pubblica Amministrazione è destinata ad aumentare, andando a pareggiare i conti con la media dei principali Paesi europei. In Italia, infatti, si stimano circa 5.5 dipendenti della PA per ogni 100 abitanti, mentre in Germania sono 6.1, nel Regno Unito 8.1 e in Francia 8.3.