Via Brusaferro, ai vertici Iss un altro parente del governo

Rocco Bellantone, nuovo presidente dell'Iss, è l'ennesimo caso di parente "piazzato" dal governo: ecco a chi è legato il successore di Brusaferro

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Negli ultimi tre anni c’è stato un istituto che più di tutti è balzato agli onori della cronaca e che, quasi giornalmente, ha tenuto col fiato sospeso gli italiani che di fatto lo hanno conosciuto e hanno fatto i conti con le sue decisioni in tempo di pandemia. Parliamo dell’Istituto Superiore di Sanità, ovvero l’Iss, che ha avuto un ruolo cardine negli anni del Covid e che, insieme al suo presidente Silvio Brusaferro, è stato consigliere d’eccezione per i governi che si sono susseguiti.

Da Conte a Draghi, infatti, i premier hanno dato massima fiducia all’istituto e allo stesso Brusaferro che però oggi è arrivato al capolinea della sua esperienza. Infatti a succederlo alla presidenza dell’Iss ci sarà Rocco Bellantone, nome già caldeggiato in passato per il ruolo di ministro della Salute.

Bellantone alla guida dell’Iss

Ma chi è Rocco Bellantone? Nato a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, il 2 agosto 1953, Bellantone è una figura di spicco dell’endocrinologia italiana. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma nel 1977 e specialista in urologia, il curriculum parla per lui. Dal 2019 al 2022 anche preside della Facoltà di Medicina e chirurgia ‘A. Gemelli’ dell’Università Cattolica, Bellantone ha avuto la meglio per l’Iss “tra personalità appartenenti alla comunità scientifica, dotato di alta e riconosciuta professionalità”.

Già messo nella lista dei possibili ministri della Salute lo scorso ottobre, un anno dopo per Bellantone arriva la carica di presidente Iss accolta con entusiasmo: “Sono onorato e grato al ministro per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti. L’Istituto è un tempio, che va difeso e portato a livelli ancora più alti di quelli che già ha. È ovvio che ci speravo, inutile essere ipocriti. In questi quasi 50 anni di carriera penso di aver fatto tante cose e aver dimostrato di saper governare delle istituzioni prestigiose”.

Ma la sua nomina non è esente da critiche. Sì, perché Bellantone è l‘ennesimo caso di parenti “piazzati” dal Governo. Il neo presidente del Istituto Superiore di Sanità è infatti cugino, da parte di madre, di Giovanbattista Fazzolari. E come riferisce Il Fatto Quotidiano, pare che il governo Meloni continui a puntare sulla cerchia dei familiari.

Il saluto di Brusaferro

Polemiche a parte, Bellantone succede a Silvio Brusaferro che in questi anni ha saputo ricoprire il ruolo di consigliere dei governi Conte e Draghi nella battaglia contro il Covid. Una posizione tutt’altro che invidiabile, ma diligentemente mantenuta dal 2019 a oggi.

Anni ricchi di lavoro, di entusiasmo, di ostacoli, ma anche di straordinari obiettivi raggiunti per Brusaferro, il cui commiato dall’Iss è stato carico di emozioni: “Sono stati anni storici e straordinari, dove l’Istituto è stato chiamato ad un incessante e totalizzante impegno che ha richiesto il contributo di tutte le sue componenti.  È proprio grazie a questo impegno che la consapevolezza nel nostro Paese di quanto sia rilevante ed essenziale la presenza di Iss per promuovere e tutelare la salute è oggi ancor più largamente diffusa”.

Ora Brusaferro rientra nel suo ruolo di professore ordinario di Igiene generale ed applicata presso l’Università di Udine “ed in questa veste continuerò ad occuparmi ed impegnarmi per la sanità pubblica e sono certo che, con molti di voi, non mancheranno le occasioni di collaborazione e sinergia” ha detto.

Non solo Bellantone, i parenti del governo

Come detto, quella di Bellantone è l’ennesima carica che il Governo affida a parenti. I casi più noti sono ovviamente quelli legati alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che al suo insediamento a Palazzo Chigi ha deciso di portare con sé Francesco Lollobrigida, suo cognato, come ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Si è trattato, in quell’occasione, del primo caso di parentela in un governo nella storia repubblicana.

La stessa Meloni, poi, di recente ha affidato alla sorella Arianna il ruolo di responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia.