I sondaggi politici certificano che Fratelli d’Italia continua a rafforzarsi: il partito della premier Giorgia Meloni guadagna mezzo punto andando al 30,5%.
Sale anche il Partito Democratico di Elly Schlein che guadagnando il +0,3% va al 22,3%. Cala, e di molto, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che perdendo il -0,8% va al 12,4%. Per il resto, si conferma il sorpasso a destra verificatosi alcuni giorni prima: Forza Italia resta davanti alla Lega.
Indice
Chi sale e chi scende nei sondaggi politici
Di seguito la Supermedia Youtrend per Agi dei sondaggi sulle intenzioni di voto (e variazione rispetto al 2 ottobre):
- Fratelli d’Italia – 30,5% (+0,5%);
- Partito Democratico – 22,3% (+0,3%);
- Movimento 5 Stelle – 12,4% (-0,8%);
- Forza Italia – 8,9% (=);
- Lega – 8,5% (-0,1%);
- Alleanza Verdi e Sinistra – 6,6% (+0,3%);
- Azione – 3,1% (-0,1%);
- Italia Viva – 2,6% (+0,2%);
- +Europa – 1,6% (-0,3%);
- Noi Moderati – 0,9% (-0,1%).*
* Non rilevato da Demopolis, Swg e Tecnè.
La Supermedia Youtrend/Agi è la media ponderata dei sondaggi politici nazionali sulle intenzioni di voto. Questa ponderazione riguarda sondaggi realizzati dal 2 al 15 ottobre ed è stata effettuata il 16 ottobre. I sondaggi considerati: Demopolis (data di pubblicazione 15 ottobre), Eumetra (9 ottobre), Noto (8 ottobre), Only Numbers (14 ottobre), Swg (6 e 13 ottobre), e Tecnè (3 e 10 ottobre). La nota metodologica di ciascun sondaggio è visionabile sul sito sondaggipoliticoelettorali.it.
Qui è invece possibile verificare i sondaggi politici della settimana precedente (11 ottobre 2025).
La situazione delle coalizioni è la seguente:
- centro-destra – 48,8%;
- centro-sinistra – 30,5%;
- Movimento 5 Stelle – 12,4%;
- Terzo Polo – 5,7%;
- altri – 2,6%.
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- centro-destra – 46,4%;
- centro-sinistra – 32,1%;
- Movimento 5 Stelle – 9,8%;
- Terzo Polo – 7,1%;
- altri – 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- centro-destra – 43,8%;
- centro-sinistra – 26,1%;
- Movimento 5 Stelle – 15,4%;
- Terzo Polo – 7,8%;
- altri – 6,9%.
Chi resterebbe fuori dal Parlamento
Il Rosatellum è l’attuale legge elettorale. Ha una soglia di sbarramento al 3% che impedisce l’elezione dei partiti che si presentano da soli alle politiche (cioè fuori da coalizioni). Questo sbarramento rappresenterebbe un limite insuperabile per:
- Italia Viva di Matteo Renzi (2,6%);
- +Europa di Riccardo Magi (1,6%);
- Noi Moderati di Maurizio Lupi (0,9%).
Fuori dal Parlamento anche i tutti partiti esigui indicati nella voce “altri”: Democrazia Sovrana Popolare, Partito della Rifondazione Comunista, Movimento Drin Drin e Potere al Popolo, fra gli altri. Purché, come detto, dovessero rifiutare di coalizzarsi.
Astensionismo e indecisione
Il partito del non voto è sempre fortissimo. Al 3 ottobre, Emg Different stima un’affluenza del 59%. Di conseguenza, il 41% dei potenziali aventi diritto al voto sono astenuti, indecisi o persone che voterebbero scheda bianca o scheda nulla per protesta.
Tolto il non voto, è questo il reale quadro relativo alle preferenze dell’elettorato italiano:
- Astenuti/indecisi/schede non valide – 41%;
- Fratelli d’Italia – 18%;
- Partito Democratico – 13,16%;
- Movimento 5 Stelle – 7,32%;
- Forza Italia – 5,25%;
- Lega – 5,02%;
- Alleanza Verdi e Sinistra – 3,89%;
- Azione – 1,83%;
- Italia Viva – 1,53%;
- +Europa – 0,94%;
- Noi Moderati – 0,53%.
Sondaggi elezioni regionali
Entro fine novembre milioni di italiani saranno chiamati a votare per le elezioni regionali, finalizzate al rinnovo dei consigli regionali e all’elezione del presidente di Regione.
Si è già votato in Valle d’Aosta, nelle Marche, in Calabria e in Toscana. I prossimi appuntamenti elettorali sono fissati per il 23 e 24 novembre in:
- Campania;
- Puglia;
- Veneto.
Sondaggi Veneto
Sondaggio Youtrend strategies realizzato per Marco Gasparinetti e pubblicato sulla stampa locale in data 7 ottobre. Realizzazione: fra l’8 e il 15 settembre.
- un candidato per il centrodestra – 46,2%;
- Giovanni Manildo per il centrosinistra e il Movimento 5 stelle – 47,2%;
- un altro candidato – 6,6%.
Indecisi e astenuti 52,5% sul totale di 2.004 casi.