Blinken e Xi a Pechino, cos’è successo all’incontro sui rapporti tra Usa e Cina

Il Segretario di Stato Americano al Presidente cinese: "Smettetela con la Russia o affronterete sanzioni". Dialogo Usa-Cina, tensioni e tentativi di collaborazione

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha portato un forte messaggio di avvertimento durante il suo incontro con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. Blinken ha dichiarato senza mezzi termini che se la Cina non smetterà di fornire supporto materiale alla Russia nel suo conflitto con l’Ucraina, gli Stati Uniti prenderanno misure decise in risposta a tale comportamento.

Parlando alla Bbc durante la sua visita, Blinken ha indicato che il sostegno cinese alla Russia contribuisce ad alimentare la più grande minaccia alla sicurezza europea dai tempi della Guerra Fredda.

Situazione insostenibile se la Cina aiuterà ancora la Russia

Questo incontro, che segue il vertice tra Xi Jinping e Biden tenutosi a San Francisco lo scorso novembre, è stato caratterizzato da una serie di divisioni esplicite tra le due potenze. Tuttavia, l’impegno nel proseguire il dialogo rappresenta un passo positivo, seppur incerto, verso una maggiore comprensione reciproca.

Blinken ha sollevato il tema del conflitto in Ucraina, evidenziando il ruolo della Cina nel fornire supporto alla Russia. Ha sottolineato che la situazione è incompatibile con l’aggressione verso un Paese sovrano e che tale sostegno complica ulteriormente la risoluzione del conflitto.

Il Segretario americano non ha esitato a comunicare in modo diretto alle autorità cinesi che gli Stati Uniti e i loro alleati europei sono pronti a imporre sanzioni alle aziende cinesi se continueranno a fornire materiale alla base industriale della difesa russa. Ha sottolineato che tale sostegno è vitale per il mantenimento dell’attuale conflitto in Ucraina e che la Cina deve prendere atto delle implicazioni di tale supporto.

Blinken ha toccato diverse questioni sensibili durante le sue discussioni, compreso il presunto tentativo cinese di influenzare le elezioni presidenziali americane e la situazione a Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale. Ha enfatizzato l’importanza di rispettare la politica dell’unica Cina, ma ha anche ribadito l’impegno degli Stati Uniti nella difesa dei propri alleati nella regione.

Xi Jinping: con Usa partner, non rivali

Xi Jinping ha risposto alle pressioni americane con una retorica più conciliante, affermando che la Cina è pronta a cooperare con gli Stati Uniti, ma ribadendo che tale cooperazione deve essere reciproca. Ha criticato le “mosse negative” degli Stati Uniti, sostenendo che sono la principale fonte di incertezza nelle relazioni tra le due potenze.

Nel contempo, Xi Jinping ha ribadito il suo desiderio di veder crescere la cooperazione tra Stati Uniti e Cina, enfatizzando la necessità di considerarsi reciprocamente come partner anziché rivali. Ha sottolineato l’importanza di risolvere le questioni in sospeso e di trovare un terreno comune per il progresso.

Questo incontro, non previsto nell’agenda ufficiale di Blinken, arriva in un momento di crescente tensione tra le due potenze, soprattutto dopo l’approvazione da parte del Senato americano di un disegno di legge che richiede la vendita di TikTok, società cinese, per evitare il bando della piattaforma negli Stati Uniti.

In avvio i primi colloqui sull’Ai

Durante la sua visita, Blinken ha annunciato che gli Stati Uniti e la Cina terranno i primi colloqui sull’intelligenza artificiale, un passo significativo verso una maggiore cooperazione e regolamentazione condivisa in questo settore cruciale.