Queste elezioni amministrative di giugno 2022 segnano, senza dubbio, una netta vittoria del Pd. Al di là delle più rosee attese, il partito guidato da Enrico Letta stravince i ballottaggi del 26 giugno.
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Chi ha vinto le elezioni
Per l’alleanza Salvini–Meloni–Berlusconi le Comunali 2022 sono praticamente un cappotto. E nella Lega ripartono le fibrillazioni sulla leadership di Matteo Salvini.
Si è votato in 65 Comuni: i ballottaggi hanno riguardato 59 Comuni nelle Regioni a statuto ordinario, 6 nelle Regioni a statuto speciale. 13 i capoluoghi al voto: Verona, Parma, Monza, Barletta, Lucca, Alessandria, Catanzaro e Como le città più grandi.
Alle urne sono stati chiamati oltre 2 milioni di cittadini, con un’affluenza appena al 42,16%, ancora in calo rispetto al primo turno, quando ha votato il 54,77% degli aventi diritto.
Nell’ultima tornata elettorale prima delle Politiche del 2023, il Partito democratico conquista Verona, Alessandria, Piacenza, Monza, strappate al centrodestra, e poi Parma, Catanzaro, Cuneo, Carrara.
Il commento di Enrico Letta
“Un risultato straordinario che ci soddisfa pienamente. Un risultato che è ancora più importante se si va a vedere nel merito: noi rovesciamo molto significativamente sindaci uscenti di centrodestra – commenta il segretario Pd Enrico Letta con tutta la squadra riunita al Nazareno per il post voto -. Il Pd vince, il centrosinistra vince perché la serietà, la responsabilità, la linearità sono più importanti di qualunque altra considerazione. Questa è stata linea che ci siamo dati. I cittadini sono in un momento di difficoltà e di fronte a questo c’è bisogno di una politica che deve dare affidabilità”.
Letta mette anche a tacere le critiche al “campo largo”: “E’ stato oggetto di prese in giro e le prese in giro in questo momento si sono rivoltate contro chi le faceva perché s i è visto che questa strategia paga, perché vinciamo e vinciamo bene in modo convincente”. E dopo la notte di festeggiamenti, da oggi il Pd si rimette già al lavoro per preparare le elezioni politiche dell’anno prossimo.
A decretare la sconfitta del centrodestra, secondo Letta, l’assenza di coerenza. “Il centrodestra perde e perde male dovunque anche perché ha fatto in alcuni casi delle scelte incredibili. In alcuni posti il centrodestra ha scelto come proprio candidato un fuoriuscito del centrosinistra e per me questa è la scelta peggiore che si possa fare. Quei candidati hanno perso, penso al risultato clamoroso di Catanzaro e penso che anche questo sia il segno della linearità che vuol dire che si lavora con coerenza e questo alla fine paga”.
Vediamo il dettaglio dei maggiori Comuni al ballottaggio.
I risultati delle elezioni amministrative del 26 giugno: dove vince il centrosinistra
Verona
A Verona una delle più vittorie più clamorose per il Pd. Damiano Tommasi è ufficialmente il nuovo sindaco. Secondo i dati del Viminale, quando sono state ormai scrutinate tutte le 265 sezioni, Tommasi, sostenuto dal centrosinistra, è risultato eletto con 50.118 voti e il 53,40% delle preferenze. Federico Sboarina, sostenuto da Fdi, Lega e liste civiche si è fermato al 46,60%, raccogliendo 43.730 voti. Al primo turno Damiano Tommasi aveva ottenuto il 39,80% e Federico Sboarina il 32,69%. Nessuno dei due candidati ha fatto apparentamenti per il ballottaggio.
Alessandria
Netta vittoria del centrosinistra, affiancato in questo caso dal Movimento 5 Stelle, anche ad Alessandria. Il nuovo sindaco è Giorgio Abonante, eletto sindaco con il 54,41% (42,04% al primo turno), mentre il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco, del centrodestra, è al 45,59% (40,24% al primo turno).
Cuneo
Anche Cuneo passa con un quasi plebiscito al centrosinistra: eletta sindaca Patrizia Manassero con il 63,31% (46,95% al primo turno). Franco Civallero del centrodestra ha ottenuto solo il 36,69% (19,84% al primo turno).
Monza
Storico sorpasso del centrosinistra anche a Monza, dove trionfa Paolo Pilotto, che ha ottenuto il 51,21% delle preferenze. Al ballottaggio il sindaco uscente Dario Allevi, sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, si è fermato appena al 48,79%. A nulla è servita la “discesa in campo” di Silvio Berlusconi grazie alla storica promozione in A della squadra di calcio del capoluogo brianzolo.
Parma
A Parma vittoria schiacciante per Michele Guerra con il 66,19%, sostenuto dal centrosinistra e dalla Lista Effetto Parma con Pizzarotti. Pietro Vignali, appoggiato dal centrodestra, ha ottenuto invece il 66,19%. Al primo turno Michele Guerra aveva ottenuto il 44,18% mentre Pietro Vignali aveva ottenuto il 21,25%.
Piacenza
A Piacenza sale Katia Tarasconi, sostenuta dal centrosinistra, eletta con il 53,46% dei voti. Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate tutte le 108 sezioni, al ballottaggio a Piacenza Tarasconi ha ottenuto il 53,46%, mentre Patrizia Barbieri, del centrodestra, si è fermata al 46,54%. Al primo turno Tarasconi aveva ottenuto il 39,93% mentre Barbieri aveva incassato il 37,72%.
Catanzaro
A Catanzaro netta vittoria di Nicola Fiorita, sostenuto da centrosinistra e Movimento Cinque Stelle: 58,24% dei voti per lui (31,71% al primo turno), che vince contro Valerio Donato, che si è presentato senza simboli ma appoggiato anche da Forza Italia e Lega, e si è fermato al 41,76% (44,01% al primo turno).
I risultati delle elezioni amministrative del 26 giugno: dove vince il centrodestra
Gorizia
Il centrodestra vince invece a Gorizia con la riconferma, con il 52,23% dei voti, del sindaco uscente Rodolfo Ziberna, appoggiato dalle liste Lega Fvg per Salvini Premier, Noi con l’Italia Ziberna Sindaco, Fratelli d’Italia per Ziberna sindaco e Forza Italia Berlusconi per Ziberna.
Al ballottaggio ha superato Laura Fasiolo, sostenuta da Laura Fasiolo per Gorizia, Slovenska Skupnost, Gorizia è tua, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico/Demokratska stranka e Noi mi noaltris Go! che si ferma al 47,77%.
Como
Anche a Como al ballottaggio viene eletto Alessandro Rapinese, appoggiato dalla lista Rapinese sindaco, con il al 55,40% (27,32% al primo turno), mentre la candidata sindaca del centrosinistra Barbara Minghetti è al 44,60% (39,4% al primo turno).
Lucca
Vittoria del centrodestra anche a Lucca. Mario Pardini è il nuovo sindaco con il 51,03%, che sconfigge il candidato del centrosinistra Francesco Raspini, che ha ottenuto il 48,97%. Pardini si è unito per il ballottaggio a Fabio Barsanti, ex consigliere comunale di CasaPound e ora sostenuto dalle liste Difendere Lucca, Centrodestra per Barsanti e Prima Lucca-Italexit con Paragone, e il candidato civico Elvio Cecchini.
Barletta
Il nuovo sindaco di Barletta è Cosimo Cannito, candidato del centrodestra, eletto con il 65,03% dei voti (42,27% al primo turno) . Secondo. La sfidante candidata sindaca del centrosinistra Santa Scommegna, si è fermata al 34,97 (36,63% al primo turno).
Frosinone
Anche a Frosinone vittoria del centrodestra con Riccardo Mastrangeli, eletto con il 55,54%, contro Domenico Marzi, candidato del centrosinistra e del M5S, che si ferma al 44,46%.