Palestra, cinema e politica: il sogno americano secondo Arnold Schwarzenegger

Il percorso di Arnold Schwarzenegger, riuscito a eccellere in tanti campi differenti, realizzando da sé il grande sogno americano

Foto di Maurizio Perriello

Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Arnold Schwarzenegger è forse uno dei più emblematici esempi di quanto l’America sia stata davvero “la terra delle opportunità”. Una terra in cui perfino un umile ragazzo cresciute all’ombra delle Alpi austriache, nei pressi di Graz, ha potuto raggiungere un successo incredibile e per certi versi inimmaginabile, tra bodybuilding, cinema e politica.

All’età di 76 anni suonati, il culturista naturalizzato statunitense dall’accento ancora spiccatamente germanico è diventato una leggenda conosciuta in tutto, ma proprio tutto il mondo. Attore, superstar, imprenditore miliardario (soprattutto in campo immobiliare): Schwarzy non ha nessuna intenzione di fermarsi.

La super carriera di Schwarzenegger dal culturismo al cinema

“Sono nato in un piccolo paese dell’Austria. Eravamo così poveri che mia madre andava di casa in casa a elemosinare cibo. Gli uomini erano arrabbiati e depressi per la guerra persa e finivano spesso per essere ubriachi e violenti. Ho sempre saputo che non c’entravo niente lì, che dovevo uscirne”. Quando Schwarzenegger parla della sua vita, ci si sente inevitabilmente testimoni di un racconto epico. La stoffa del protagonista d’azione, come negli innumerevoli film che ha girato, l’aveva dimostrata già durante il servizio militare nell’esercito austriaco, durante il quale pilotò carri armati M47 Patton.

Fu perfino condannato a due mesi di carcere militare per aver disertato l’addestramento per recarsi di nascosto a Stoccarda e prendere parte al concorso Mister Europa per juniores. Inutile dirlo: lo vinse. La vita da film prosegue col trasferimento a Monaco di Baviera, dove arrivò a dormire sul pavimento della palestra alla quale si era iscritto. Tra tasche vuote e tanta volontà, inizia la vera carriera da bodybuilder di Schwarzenegger. E inizia in Europa, dove nel 1966 incontra il suo idolo d’infanzia, l’ex culturista Reg Park, che divenne suo amico e mentore. Nel 1967 vince il titolo di Mister Universo per la prima volta, diventando il più giovane di sempre a riuscirci all’età di 20 anni.

Mentre si allena fino a sei ore al giorno, il giovane Arnold non trascura lo studio e frequenta la facoltà di Economia e Commercio all’Università di Monaco. Giusto il tempo di vincere un altro titolo di Mister Universo, a Londra, e parte per gli Stati Uniti. Nel 1970, a soli 23 anni, conquista il primo titolo di Mister Olympia e contemporaneamente segue i corsi di Economia Aziendale a Los Angeles e comincia a investire nel settore edilizio. Le basi dell’impero sono state gettate. Un’altra laurea, il riconoscimento della doppia nazionalità, il matrimonio con la nipote dell’ex presidente John Fitzgerald Kennedy e vari prestigiosi titoli da culturista (da Mr. International a Mr. Mondo) completano il quadro. È tutto pronto per il grande viaggio nella fabbrica dei sogni: il cinema.

Da Conan a Terminator: nasce la superstar

La fama e il fisico da bodybuilder fruttano a Schwarzenegger il debutto nel cinema, nel ruolodi Ercole nel film “Ercole a New York” (1970). Curiosità: nei titoli di apertura e coda viene accreditato come Arnold Strong, a causa del suo cognome giudicato impronunciabile. Il vero trampolino di lancio cinematografico è però rappresentato da “Conan il barbaro” (1982), bissato dal sequel “Conan il distruttore” (1984).

Nello stesso anno il regista James Cameron gli affida il ruolo di Kyle Reese in uno dei film più celebri della storia: “Terminator”. È lo stesso Schwarzenegger a convincere Cameron ad assegnargli la parte del cattivo, quella del T-101, un cyborg assassino che viaggia nel tempo. Sarà la svolta per la carriera di entrambi. La capacità di Schwarzy di unire alla determinazione e alla fisicità dell’eroe action un’inedita nota di autoironia ne amplifica il successo e la fama, come dimostra l’eco prodotta ancora oggi da grandi film quali “Predator” (1987 )e “Atto di forza” (1990).

La sortita anche nel campo della commedia americana – in pellicole come “I gemelli” (1988, con Danny DeVito), “Un poliziotto alle elementari” (1990) e “Una promessa è una promessa” (1998) – lo rendono una celebrità anche per il pubblico delle famiglie e dei più piccoli. I sequel di Terminator, il ruolo ne “I mercenari – The Expendables” e in “fuga dall’inferno” consegnano il super uomo venuto dall’Austria alla leggenda.

Il successo anche in politica

Come ogni grande self-made man della storia americana partito dal nulla e diventato qualcuno, anche Schwarzenegger non è capace di accontentarsi: vuole sempre andare oltre, superare i propri limiti, infrangere altri record. Ecco dunque l’avventura politica, che lo porterà a diventare governatore della California nel 2003.

Iscritto tra le fila del Partito Repubblicano, la superstar ha avuto occasione di sorprendere tutti anche nelle vesti di politico, prendendo decisioni e assumendo posizioni per nulla scontate e devolvendo notevoli somme in beneficienza. Fautore di idee più progressiste sui temi dell’aborto e sui diritti gay, Schwarzenegger si attivò anche per un maggiore controllo sulle armi.

Sebbene in California fosse in vigore la pena di morte, nei suoi primi dieci mesi di mandato il neo governatore decise per la libertà vigilata di 48 galeotti coinvolti in casi di omicidio. Convinse inoltre i californiani ad accettare la proposta di impiegare tre miliardi di dollari per finanziare la ricerca sulle cellule staminali e approvare regole più ferree nel controllo sulle imprese dei videogame.

Schwarzenegger è stato molto elogiato anche per il suo convinto ambientalismo. Nel 2006 introdusse il primo tetto limite massimo nazionale relativo alle emissioni di gas effetto serra e modificò due dei suoi hummer, alimentandoli a idrogeno e biocarburante.

Imprenditore milionario

Come accennato, Schwarzenegger ha riscosso un grandissimo successo anche nel campo imprenditoriale. All’età di 30 anni era già milionario, ben prima di intraprendere la carriera da attore a Hollywood. È stato abile a inanellare una serie di investimenti oculati e a sfruttare il suo venture capital e fusioni aziendali.

La società edilizia avviata nel 1968 con l’amico e collega Franco Columbu prese il volo dopo il terremoto di Los Angeles del 1971. Grandi introiti sono arrivati anche dalla vendita per corrispondenza di attrezzature per il bodybuilding e per il fitness, con tanto di di videocassette esplicative.  Proprietà immobiliari, proventi dalle gare di bodybuilding, entrate commerciali, imprese di intrattenimento e un ricco pacchetto di azioni e obbligazioni, oltre agli enormi guadagni da attore, hanno fatto di Arnold Schwarzenegger uno degli uomini più ricchi e influenti d’America.