MISE lancia la “Smart Export Academy” per supportare l’internazionalizzazione delle PMI

Per colmare il gap di competenze digitali in Italia, il Ministero degli Esteri lancia Smart Export, che offre formazione gratuita a migliaia di aziende e professionisti.

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Redazione

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Qual è lo stato di digitalizzazione dell’Italia? E, soprattutto, qual è il gap che ci separa dagli altri Paesi UE? A rispondere a queste domande è la Commissione Europea, grazie alla pubblicazione annuale del Digital Economy and Society Index (Desi). Dal 2014 infatti, monitora i progressi dei Paesi europei in termini di digitalizzazione dell’economia e della società; nell’edizione 2021, l’Italia risulta in 20° posizione su 27 Stati membri dell’UE, rispetto al 25° posto dell’edizione precedente.

Pur attestando un miglioramento complessivo della situazione del nostro Paese, si evidenzia ancora un ritardo in termini di capitale umano (uno dei quattro indicatori chiave che compongono il DESI). Rispetto alla media UE, l’Italia registra infatti bassi livelli di competenze digitali. L’esigenza di fornire alle aziende maggiori competenze nel settore digitale e per sostenerle nei processi di innovazione e digitalizzazione, ha spinto il Ministero degli Esteri ad intervenire sul fronte della formazione e dell’informazione delle PMI non ancora esportatrici, attraverso l’adozione di strumenti che facilitino e incentivino l’ingresso sui mercati esteri.

Per questo sono state rafforzate iniziative formative come Smart Export, che offre gratuitamente a migliaia di aziende e professionisti un percorso di alta formazione accademica su temi dell’internazionalizzazione con focus sul digitale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Agenzia ICE) e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI).

L’accademia digitale Smart Export si articola in 6 percorsi formativi fruibili on-line nell’arco di sei mesi sviluppati da istituzioni e prestigiose Università e Business School italiane. Tante sono le iniziative messe in campo dal MAECI per l’internazionalizzazione delle imprese e, nell’ottica di renderle fruibili su un unico portale, è stato creato “export.gov.it”, un nuovo strumento dedicato alle imprese italiane per orientarsi nel mondo dell’export e accedere più agevolmente a tutti i servizi di supporto per l’internazionalizzazione messi a disposizione dalla Farnesina, dall’Agenzia ICE, da SACE, da SIMEST, dalle Regioni e dalle Camere di Commercio per accompagnare le imprese verso le opportunità offerte dai mercati internazionali.

Il portale propone contenuti ordinati seguendo le varie fasi dell’export e dell’internazionalizzazione in un percorso in 7 passi, dal “prepararsi a esportare” all’identificare i Paesi target. Insomma, un punto di rifermento pensato sia per chi deve intraprendere i primi passi, sia per chi è già presente all’estero ma intende dare una spinta in più al proprio business. Nel quadro delle attività formative a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI per colmare il deficit di cultura digitale e rafforzare le competenze di nuove figure professionali, quali i Temporary e Digital Export Manager, Italiaonline in partnership con il Ministero degli Esteri organizza una nuova edizione di webinar.

Il secondo appuntamento è mercoledì 29 giugno con un webinar dedicato all’ecommerce e agli strumenti chiave per lo sviluppo di un export di successo.

I webinar saranno presentati dalla Italiaonline Academy, la corporate University di Italiaonline nata per la formazione interna e successivamente allargata alla formazione esterna delle aziende, in special modo delle PMI italiane.