4 miliardi per spingere il Made in Italy, chi può accedere

Il Fondo 394/81 gestito da Simest mette sul tavolo 4 miliardi di euro per aumentare la competitività delle imprese. Come funziona e come fare domanda

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un’arma in più per la competitività delle imprese italiane: dal 27 luglio è possibile accedere al Fondo 394/81 gestito da Simest. La dotazione di 4 miliardi di euro è volta a finanziare investimenti finalizzati a sostenere la crescita delle imprese italiane.

Il Fondo 394/81 gestito da Simest

Sono 6 gli ambiti di intervento:

  • inserimento mercati;
  • e-commerce;
  • fiere ed eventi;
  • temporary manager;
  • transizione digitale o ecologica;
  • certificazioni e consulenze.

Fondo 394/81: requisiti

Il primo settore d’intervento è dunque espressamente rivolto all’inserimento nei mercati esteri. Possono aderire all’iniziativa tutte le imprese ad esclusione di quelle attive nei settori bancario, finanziario, assicurativo, pesca (prevalentemente), acquacoltura (prevalentemente) e carne (relativamente a determinate produzioni).

L’importo minimo richiedibile è di 10mila euro. Per l’importo massimo, invece, la faccenda si complice: la massima somma erogabile è pari alla minor cifra tra

  • il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci
  • e gli importi indicati qui di seguito: 500mila euro per una micro-impresa, 2.5 milioni di euro per le Pmi e le Pmi innovative, 3.5 milioni di euro per le altre imprese.

Il finanziamento è a fondo perduto in una misura pari al 10% della somma erogata, ma entro il limite di 100mila euro. Il finanziamento erogato dura 6 anni, di cui 2 anni sono di preammortamento.

Il rimborso del finanziamento avverrà in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante. Il rimborso scatta dal termine del periodo di preammortamento. Il periodo di preammortamento può subire una proroga. In tal caso però il rimborso deve avvenire in 7 rate. Possibile per le imprese estinguere anticipatamente il finanziamento. Le modalità di estinzione anticipata sono indicate nel contratto.

Come accedere ai finanziamenti

La richiesta di finanziamento va presentata direttamente sul sito del Simest. Ecco la procedura in sintesi che, viene reso noto, è stata semplificata “visto l’eccezionale numero di accessi”:

  • effettuare il login;
  • andare alla sezione “Visualizza i miei finanziamenti”;
  • scegliere il prodotto d’interesse, inserire l’importo e scaricare il documento;
  • compilare il documento in tutte le sue parti;
  • caricarlo sul portale;
  • al ricevimento del messaggio (“Per perfezionare la tua domanda DEVI obbligatoriamente inviare IL/i Modulo/i dalla tua Pec all’indirizzo Pec di Simest: simest@legalmail.it firmato digitalmente”) trasmettere il tutto via Pec.

Possibile poi inviare un’altra domanda per un ulteriore finanziamento: per farlo occorre cliccare su “Scegli un altro prodotto” e ripetere il procedimento.

Le domande saranno valutate in ordine di presentazione e le risorse saranno erogate fino a esaurimento delle risorse.

L’iniziativa gestita da Simest è una delle misure messe in cantiere per il sostegno all’imprenditoria. Sono diverse le misure a sostegno delle aziende. A maggio, ad esempio, è stato firmato un decreto che prevede 400 milioni di euro per sostenere il processo di transizione delle Pmi del Mezzogiorno.

Dall’Ue è stato messo sul piatto un miliardo di euro per sostenere lo sviluppo delle Pmi. Di recente è stata approvata una proposta di legge per promuovere le start-up e le Pmi innovative.