Ue, un miliardo di euro per le Pmi: come chiedere il finanziamento

L'Unione europea mette a disposizione delle Pmi e delle startup più innovative dei fondi per sostenere la loro crescita: i bandi di riferimento

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Supportare e far crescere le realtà aziendali più innovative. È questo l’obiettivo dell’Unione europea con lo stanziamento di circa un miliardo di euro nel 2023 a favore di Pmi e startup. Le risorse saranno a disposizione parzialmente a fondo perduto sotto forma di finanziamenti. La gestione dei bandi, destinati sia alle imprese che alle persone fisiche, è affidata all’European Innovation Council (Eic), il principale strumento promosso dalla Commissione europea a sostegno dell’innovazione.

I bandi Eic Open e Eic Challenges

Attraverso il contributo Ue le imprese più promettenti selezionate dall’Eic non solo saranno supportate con un finanziamento importante, ma saranno seguite anche con un tutoraggio continuo e inserite in un network di investitori decisivo per la loro crescita. Il sostegno è aperto oltre a startup e Pmi anche ad aziende meritevoli fino a 500 dipendenti.

I bandi di riferimento sono due: Eic Open e Eic Challenges. Per il primo è stato istituito un fondo di 613 milioni di euro, mentre per il secondo di 525 milioni. Le risorse complessive per il 2023 ammontano quindi a circa 1.140 milioni di euro.

Possono partecipare a Eic Open tutte le aziende operanti in qualsiasi ambito che dispongano di progetti innovativi. Per quanto riguarda invece l’Eic Challenges i finanziamenti sono destinati a progetti su ambiti specifici e predefiniti dalla Commissione europea, al fine di costruire realtà vincenti sulle aree più strategiche.

Le prossime finestre entro cui presentare la domanda di partecipazione ai bandi dell’Eic per provare a ottenere un finanziamento sono il 22 marzo, il 7 giugno e il 4 ottobre.

I contributi dell’Unione europea

I progetti con una spesa ammissibile fino a 2,5 milioni di euro sui costi di sviluppo dell’innovazione possono anche accedere a un co-finanziamento Ue che garantisce un rimborso del 70%. Ma occorre avere un Technology Readiness Level, ossia il livello di maturità tecnologica, da 5 a 8.

Il contributo può essere erogato una volta per ogni richiedente durante tutta la durata del programma se il progetto include informazioni sulla possibilità di espandersi e se il beneficiario è una startup o una Pmi.

Non è finita qui: grazie al cosiddetto Investment Component le imprese possono richiedere da 0,5 a 15 milioni di euro per le fasi di market deployment e scale up dell’innovazione. Ma coloro che operano in settori considerati strategici per l’interesse europeo possono ricevere anche investimenti superiori ai 15 milioni.

Come richiedere i finanziamenti

La richiesta dei finanziamenti è strutturata in diverse fasi. Il primo passaggio risiede nella cosiddetta “short application”. Essa prevede, dopo l’iscrizione alla piattaforma dell’Eic, l’invio di un video di presentazione del progetto (in termini tecnici il “pitch”) e la risposta ad alcune domande sul team e sul carattere innovativo alla base dell’idea.

Per il feedback potrebbe essere necessario attendere quattro settimane. Superata la prima scrematura si passa alla seconda fase, che richiede di formulare una application più completa, con informazioni più dettagliate.

Il materiale viene a quel punto visionato e valutato dalla giuria dell’Eic che, in caso di esito positivo, invita il candidato beneficiario a un colloquio in presenza, al termine del quale viene poi emanato il responso finale.