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Covid-19: la soluzione OASI per il Contact Tracing locale a favore delle imprese

Il tracciamento dei contatti è cruciale per spezzare la catena dei contagi da Covid-19: ecco qual è il ruolo delle imprese per tracciare le presenze tutelando la Privacy.

Il servizio PrivacyWEB offerto da OASI informatica s.a.s. può contribuire concretamente al contenimento dei contagi da Covid-19, attraverso il tracciamento (Contact Tracing) in determinati luoghi in cui opera l’impresa grazie al modulo Registro Presenze.

Questa funzionalità consente di registrare gli accessi in un luogo reale, sia esso pubblico o privato, nel pieno rispetto del GDPR.

Infatti, se da una parte la comunicazione all’ASL (Agenzia Sanitaria Locale della Regione) di contatti a rischio è fondamentale, dall’altra è importante gestire questa delicata operazione con la massima riservatezza. Il Registro Presenze di OASI, opportunamente adeguato al Covid-19 e integrato nel Software all’interno del servizio PrivacyWEB è fornito gratuitamente a tutti i clienti.

Non solo. OASI offre una consulenza Privacy completa (operando a stretto contatto con studi legali, professionisti in sicurezza informatica e Broker assicurativi) e non si limita alla fornitura del Software per la Privacy, che rimane pur sempre un importante strumento, il quale interagisce per la sua consulenza.

Essa, dopo aver condiviso con il Titolare dell’impresa gli obiettivi e le esigenze, sviluppa un piano Privacy personalizzato, mostrando via Internet con gli applicativi in Cloud, quanto svolto per gestire e tutelare i diretti interessati.

OASI lavora in tutta Italia con imprese di ogni tipologia e dimensione, come grandi aziende farmaceutiche, professionisti e privati.

Perché è importante il tracciamento?

Il tracciamento dei contatti è cruciale per spezzare la catena dei contagi da Covid-19, come ribadito anche dal Ministero della Salute: ecco qual è il ruolo delle imprese per tracciare le presenze tutelando la Privacy.

Nella lotta al Covid-19, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dettato una serie di regole mirate a contenere la propagazione del virus: testare gli individui che manifestano sintomi o hanno avuto contatti con persone infette, isolare i positivi e tracciare i contatti.

Quest’ultimo punto è fondamentale per ricostruire la rete di persone potenzialmente positive. Il tracciamento è un’attività complessa, che ha diverse ripercussioni di carattere sociale.

Innanzitutto, deve essere eseguito in modo rigoroso in ogni luogo dove c’è un continuo afflusso di persone: discoteche, piscine, negozi, cliniche, studi medici, ristoranti, palestre e altri simili.

Nell’ultimo anno sono nate tante tecnologie ad hoc capaci di registrare le presenze in modo facile e veloce. D’altro canto, quando si compie un’attività di questo tipo, bisogna tenere conto della normativa sulla Privacy.

La raccolta dei contatti deve essere gestita nel pieno rispetto del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Se si eseguono le operazioni in modo attento e scrupoloso, il tracciamento può davvero rivelarsi utile.

Tracciamento nei luoghi: un argine cruciale per ridurre drasticamente i contagi

Con l’inizio dell’estate, la morsa del virus si è attenuata. Dopo un anno e mezzo di chiusure, molte attività commerciali e non commerciali nonché altri spazi hanno riaperto al pubblico.

In tale contesto è ancora più importante tracciare i contatti. Questo è uno dei metodi principali per bloccare il contagio del temuto virus.

Con l’arrivo dell’estate, l’incidenza del virus è calata notevolmente, quindi controllare la rete dei contagi dovrebbe essere molto più facile rispetto all’inverno.

Occorre sfruttare questo momento per rimettersi in pari col tracciamento, che è stato purtroppo sottovalutato nei mesi precedenti. L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha ribadito che creare la rete di possibili positivi diventa più agevole quando si verificano 50 casi ogni 100 mila abitanti.

Proprio in Italia si era raggiunto il valore di circa 25 contagi ogni 100 mila, ma la variante Delta sta facendo precipitare nuovamente la situazione.

Anche Gimbe (fondazione senza scopi di lucro che favorisce l’applicazione dell’evidenze scientifiche per tutelare la salute delle persone e per contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico) ha fatto notare che il Covid-19 non è sconfitto ed anzi sta prendendo nuovamente piede in molte regioni italiane. Tracciare le presenze in questo contesto non solo è importante, ma è essenziale per evitare nuove, dolorose e scongiurabili restrizioni.

Tracciamento contatti: il ruolo di imprese, enti pubblici e privati

Le imprese hanno un ruolo fondamentale per ricreare la rete di contatti di una persona infetta e aiutare le autorità sanitarie a tenere sotto controllo la diffusione del Covid-19.

Ma come funziona il tracciamento? Nel caso in cui una persona risultasse positiva al test molecolare eseguito dall’ASL, i sanitari dovrebbero raccogliere tutte le informazioni possibili sui contatti avuti a partire da 48 ore prima dalla manifestazione dei sintomi e proseguire poi fino all’isolamento. I contatti verrebbero così identificati e le persone interessate invitate a eseguire a loro volta il test molecolare o antigenico.

Il concetto di tracciamento sicuramente non nasce con la recente pandemia, ma ha radici ben più profonde. Per esempio, il dott. Larry Brilliant nel 2006 ha precisato come ha attraversato l’India insieme al suo team per tracciare tutti i casi di vaiolo contribuendo, in tal modo, ad abbattere gradualmente i contagi. Il dottore di fama internazionale ha anche esortato imprenditori e autorità a investire in sistemi di rilevamento per limitare la diffusione di malattie letali: non solo il vaiolo, ma anche l’ebola, la malaria, la tubercolosi, l’HIV/AIDS. Questo tipo di attività ha già portato i suoi frutti in molti contesti mondiali, come l’Africa Occidentale, che nel 2014 è stata investita da milioni di contagi di ebola. E naturalmente il Covid-19!

Il tracciamento è un’attività complessa che richiede il contributo di tutti i soggetti coinvolti: le autorità politiche devono predisporre gli obblighi e regolamentare le operazioni, dando regole chiare e ferree.

Imprese, enti pubblici e privati devono munirsi delle soluzioni e tecnologie digitali per registrare entrate e uscite in uno spazio circoscritto (che può essere un ristorante, una palestra, una piscina, uno studio medico, un centro estetico e così via). I cittadini devono rendersi disponibili e fornire dati veritieri che consentano il corretto tracciamento.

In questo contesto, per le aziende è fondamentale affidarsi a fornitori di servizi e realizzare soluzioni appropriate, che permettano di registrare le presenze in modo semplice e veloce, tenendo conto della tutela della Privacy. Infatti, nel momento in cui un’impresa raccoglie nome, cognome e altri dati personali di una persona deve tenere conto del Regolamento generale sulla protezione dei dati.

Nel mercato esistono imprese che offrono solo software ”fai da te” ed altre che realizzano esclusivamente una consulenza Privacy. OASI informatica s.a.s. spicca invece perché propone un approccio completo per essere conforme al GDPR.

OASI informatica: l’alleato per le imprese nel tracciamento e nella tutela della Privacy

OASI è l’acronimo di Organizzazione Aziendale e Soluzioni Individuali. L’azienda nasce a Torino nel 1999 per fornire assistenza informatica: inizialmente si occupa di manutenzione sistemi informatici, sviluppo Software e risoluzione di problemi informatici aziendali.

Dal 2003 offre anche consulenze lato Privacy, in collaborazione con studi legali e broker assicurativi. In questo ambito, OASI informatica ha sviluppato una serie di servizi specialistici. Durante la pandemia, due servizi sono stati di particolare utilità:

  • PrivacyWEB: mirato alla gestione di tutte le informazioni sensibili che l’impresa divulga all’esterno, come eventuali Data Breach, richiesta consensi e pubblicazione dell’informativa sulla Privacy;
  • RegistroTrattamento: colleziona tutti i documenti relativi ai Trattamenti in conformità con le Leggi vigenti e con i controlli del Garante della Privacy.

Queste due soluzioni si stanno rivelando particolarmente efficaci per le imprese che desiderano gestire al meglio il tracciamento delle presenze.

Si sottolinea che il modulo Registro Presenze di OASI permette l’integrazione con il sistema di verifica del Green Pass. In tal modo OASI svolge un ruolo di tutto rilievo nel tracciamento.

Per avere maggiori informazioni su prodotti e servizi e capire come avere la consulenza ed il Software personalizzato per la propria azienda è possibile collegarsi al sito www.datipersonali.net.