Quattordicesima in arrivo per lavoratori e pensionati: gli importi e le date

Con l'avvicinarsi del mese di giugno lavoratori e pensionati attendono la quattordicesima: ecco gli importi e le date

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Diverso contratti nazionali collettivi riconoscono ai lavoratori dipendenti di determinati settori una gratifica estiva, comunemente chiamata quattordicesima. Solitamente, l’importo versato dal datore di lavoro in busta paga è pari allo stipendio del mese in cui viene ricevuta la gratifica. I mesi di rilascio sono di solito giugno o luglio.

Discorso differente invece per i pensionati, anche loro interessati da una misura simile. In questo caso però non si tratta di una mensilità ulteriore ma di un’integrazione all’assegno pensionistico di luglio, che varia a seconda dell’importo percepito dal pensionato, puntando a risollevare i redditi più bassi.

La quattordicesima per i lavoratori: come funziona

La gratifica estiva è contenuta in diversi contratti collettivi nazionali di lavoro, i documenti che regolano il rapporto tra i dipendenti e i datori di lavoro in Italia. È la cosiddetta quattordicesima, una mensilità ulteriore di solito liquidata dalle imprese prima dell’estate e che va ad aggiungersi alle altre mensilità regolari e alla tredicesima, che invece viene erogata poco prima di Natale. Il concetto dietro alla scelta di diluire lo stipendio annuale in questo modo si basa sul dare più disponibilità economica al proprio dipendente prima di momenti di grande spesa, come le feste natalizie o le vacanze estive.

Non esiste una legge nazionale che garantisca la quattordicesima a tutti i lavoratori dipendenti. Sono i sindacati che, in sede di contrattazione nazionale, ottengono questo beneficio per i dipendenti che aderiscono a uno specifico contratto di settore. Per questa ragione gli importi e i periodi di erogazione di questa mensilità ulteriore sono molto vari e possono cambiare anche all’intero di singole imprese dello stesso settore.

Ci sono però alcune linee guida in comune alle quali tutte le aziende che concedono ai propri dipendenti la quattordicesima si adeguano. Di solito l’importo viene garantito tra giugno e luglio ed è pari alla mensilità di quel mese. Di conseguenza il dipendente si vedrà raddoppiato il proprio stipendio mensile poco prima dell’estate.

Date e importi della quattordicesima per i pensionati

Anche i pensionati hanno diritto a una quattordicesima. In questo caso però esiste una normativa nazionale che regola importi e date di erogazione, che sono quindi uguali per tutte le persone che hanno diritto a questo trattamento economico. Il pagamento avviene nel mese di luglio per tutti quei pensionati che hanno maturato i requisiti necessari per smettere di lavorare entro il 31 luglio. Se invece la maturazione dei requisiti avviene durante il resto dell’anno, la quattordicesima sarà ricevuta a dicembre.

L’importo può variare molto e spesso non equivale a una mensilità, ma è più simile a un’integrazione. Si parte dai 336 euro per i pensionati con redditi tra le 1,5 e le 2 volte superiori al trattamento minimo che abbiano maturato almeno 15 anni di contributi in caso siano stati dipendenti o 18 in caso siano stati lavoratori autonomi. La quattordicesima può però arrivare anche a un massimo di 655 euro per coloro che hanno un reddito fino  a 1,5 volte la pensione minima e che hanno lavorato versando i contributi previdenziali per oltre 25 anni, se dipendenti, oppure 28 anni se autonomi.