Pensioni, la Regione Campania raddoppia le minime: come funziona il piano De Luca

Parte l'aumento delle pensioni minime in Campania voluta dal governatore De Luca all'interno del Piano Socio Economico con misure di sostegno a famiglie e imprese

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Per affrontare la sfida senza precedenti derivante dall’epidemia di Covid-19, la Regione Campania ha annunciato l’attuazione di un programma straordinario di aiuti. Quest’ultimo è stato progettato per fornire sostegno alle persone e alle imprese colpite dalla crisi pandemica, nonché per stimolare la ripresa economica della regione. L’iniziativa prevede un’imponente allocazione di risorse finanziarie, pari a un massiccio investimento di 908 milioni di euro.
Questo stanziamento di fondi rappresenta un impegno significativo da parte della Regione Campania nel fornire assistenza e supporto in un momento di grande difficoltà per la comunità regionale. La crisi provocata dalla pandemia ha avuto un impatto devastante anche sull’economia locale, mettendo a dura prova la tenuta finanziaria di molte famiglie e imprese. Di fronte a questa sfida senza precedenti, la Regione ha quindi ritenuto necessario intervenire con misure concrete per mitigare gli effetti negativi della crisi e sostenere la ripresa economica.
Il programma speciale di aiuti della Regione Campania mira a raggiungere diversi obiettivi chiave. In primo luogo, punta a fornire sostegno finanziario diretto alle famiglie e agli individui che hanno subito perdite di reddito a causa della pandemia.
Inoltre, si propone di sostenere le imprese locali attraverso una serie di misure di incentivo e agevolazioni finanziarie. Ciò potrebbe includere aiuti per la copertura delle spese operative, sgravi fiscali, crediti agevolati e altri strumenti volti a stimolare gli investimenti e la creazione di posti di lavoro. L’obiettivo è quello di sostenere la vitalità del tessuto economico regionale e favorire una ripresa rapida e sostenibile delle attività commerciali.

Il Piano per l’Emergenza Socio Economica

Il Piano per l’Emergenza Socio Economica voluto dal governatore Vincenzo De Luca contiene specifiche misure di sostegno a famiglie e imprese campane.

L’obiettivo è quello di offrire alle fasce più deboli della popolazione e al sistema produttivo campano un sostegno concreto per affrontare al meglio le conseguenze di settimane di stop dell’attività sociale e lavorativa.

L’aumento delle pensioni minime

Oggi, finalmente, partono i bonus per chi percepisce le pensioni minime e per i lavoratori stagionali del turismo. Una “giornata storica” l’ha definita De Luca.

In particolare, riceveranno il complemento a 1.000 euro (dai 450 ai 650 euro di partenza) 170.317 pensionati titolari di assegni sociali, pensioni sociali e pensioni di vecchiaia integrate al minimo. De Luca lo aveva promesso a inizio maggio: “Daremo un bonus a 250mila pensionati per portare le pensioni minime e sociali fino a 1000 euro, per i mesi di maggio e giugno” aveva detto.

Come ricevere la pensione

I pensionati che ricevono la pensione mediante accredito su libretti postali, conti correnti e carte ricaricabili – quasi il 92% degli interessati – riceveranno l’integrazione della Regione Campania della mensilità di maggio con valuta 29 maggio.

Coloro che, invece, ritirano la pensione per cassa allo sportello postale – poco più dell’8% degli interessati – potranno recarsi presso gli uffici postali a partire dal 4 giugno. In quest’ultimo caso i pensionati che dovranno andare a ritirare il bonus regionale presso gli sportelli postali riceveranno, entro il 4 giugno, apposita comunicazione da parte di Poste Italiane.

L’aiuto agli stagionali del turismo

Sempre con valuta 29 maggio, 19.596 lavoratori stagionali del turismo riceveranno la prima mensilità, delle quattro previste, dell’integrazione regionale pari a 300 euro.

Il Piano Socio Economico della Regione Campania suddivide gli aiuti in sei categorie: microimprese, professionisti, famiglie, studenti, casa e migranti.