Pensioni per chi fa lavori usuranti: requisiti e scadenza per la domanda 2021

L'Inps ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande di pensionamento per chi svolge lavori particolarmente faticosi e pesanti

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Novità per chi svolge lavori usuranti: l’Inps ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande di pensionamento per chi svolge lavori particolarmente faticosi e pesanti, i cosiddetti lavori usuranti. Si tratta nello specifico di quei lavoratori che maturino i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Le categorie di lavoro usuranti

Il provvedimento indica i requisiti specifici per l’accesso alla pensione per:

  • lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena;
  • conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
  • lavoratori notturni a turni;
  • lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo.

La domanda può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per queste gestioni speciali.

Ai requisiti agevolati previsti per questo tipo di pensionamento non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025. Pertanto, i requisiti pensionistici vigenti alla data del 31 dicembre 2016 non sono adeguati alla speranza di vita fino al 31 dicembre 2026.

Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, utile per il diritto alla pensione di anzianità, e se in possesso di altri requisiti.

Requisiti per richiedere la pensione

Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti; lavoratori addetti alla cosiddetta linea catena; conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo

Queste categorie di lavoratori, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6.

Lavoratori dipendenti

  • anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • requisito anagrafico: minimo 61 e 7 mesi
  • quota (somma età e anzianità contributiva): 97,6

Lavoratori autonomi

  • anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • requisito anagrafico: minimo 62 e 7 mesi
  • quota (somma età e anzianità contributiva): 98,6

Lavoratori notturni a turni

Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: i lavoratori appartenenti a questa categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono ottenere la pensione se in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.

Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: i lavoratori appartenenti a questa categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.

Lavoratori dipendenti

  • anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • requisito anagrafico: minimo 63 e 7 mesi
  • quota (somma età e anzianità contributiva): 99,6

Lavoratori autonomi

  • anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • requisito anagrafico: minimo 64 e 7 mesi
  • quota (somma età e anzianità contributiva): 100,6

Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6, così come riassunto nella tabella che segue.

Lavoratori dipendenti

  • anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • requisito anagrafico: minimo 62 e 7 mesi
  • quota (somma età e anzianità contributiva): 98,6

Lavoratori autonomi

  • anzianità contributiva: almeno 35 anni
  • requisito anagrafico: minimo 63 e 7 mesi
  • quota (somma età e anzianità contributiva): 99,6

Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo

I lavoratori appartenenti a questa categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.

Regime delle decorrenze

Quanto al regime delle decorrenze, l’Inps precisa che la presentazione della domanda oltre il termine del 1° maggio 2021 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • 1 mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • 2 mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Informazioni per il personale della scuola

Con riferimento al personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), il differimento mensile non trova applicazione e il trattamento pensionistico anticipato non può avere decorrenza anteriore rispettivamente al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti, sempre che a queste date gli interessati risultino in possesso dei requisiti.

Per questi soggetti, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2021 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

Come e quando presentare la domanda

La domanda di pensione deve essere presentata entro il 1° maggio 2021 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

La domanda di accesso al beneficio deve essere corredata dalla documentazione minima necessaria indicata nella tabella A allegata al decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 20 settembre 2011 .

Ai fini dell’applicazione della rivalutazione dei turni notturni per i lavoratori impiegati in cicli produttivi organizzati su turni di 12 ore sulla base di accordi collettivi già sottoscritti alla data del 31 dicembre 2016, è richiesta anche la presentazione dell’accordo/contratto collettivo sottoscritto entro la data del 31 dicembre 2016, dal quale risulti che il lavoro è articolato in turni di 12 ore, svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno.

La domanda di riconoscimento del beneficio deve essere presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta.

Cosa comunica l’Inps

L’Inps comunica poi al lavoratore interessato:

  • l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
  • l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria; in tal caso,
  • la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata, con successiva comunicazione, in esito al monitoraggio
    col rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Agli interessati, che presentano domanda entro il 1° maggio 2021 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2022.