Sale il costo delle case in montagna. A spingere il mercato immobiliare delle seconde case nelle zone montane sono una serie di fenomeni, a partire dalla fuga dal caldo e dall’overtourism. Da considerare poi l’appeal tradizionalmente rappresentato da mete rinomate e da zone meno famose che però offrono serenità, aria pura e panorami da cartolina. Ha il suo peso anche la possibilità di lavorare in smart working, oggi sempre più gettonata da professionisti e nomadi digitali. Ma a spingere i prezzi del mercato immobiliare in determinate zone di montagna oggi sono anche le imminenti Olimpiadi invernali 2026, come vedremo.
Su il prezzo delle case in montagna
È Scenari Immobiliari a stilare la mappa dei rincari al metro quadro delle seconde case. Il report mostra anche l’andamento di appartamenti e unità immobiliari indipendenti nelle aree di montagna. Nella loro analisi, gli esperti hanno evidenziato come negli ultimi dieci anni il costo al metro quadro delle seconde case sia cresciuto in media più delle grandi città: +26,8%. Si tratta di una crescita superiore (di oltre 1 punto) perfino rispetto alla città di Milano.
Nell’analisi su 40 mete scelte a campione fra mare e montagna, sparse su e giù per lo Stivale, quest’ultime occupano le prime 6 posizioni. L’impennata maggiore si è registrata nel mercato immobiliare delle seconde case sulle Dolomiti, dove l’incremento dei prezzi è stato anche di un terzo in dieci anni:
- Cortina d’Ampezzo +38%;
- Madonna di Campiglio e Ortisei +34%;
- San Martino di Castrozza +33%;
- Canazei +29%;
- Pinzolo +27%;
- Predazzo +26%;
- Moena +25%;
- Cavalese +23%.
Prezzi al metro quadro in montagna
Secondo i dati di Immobiliare.it, guida la classifica dei prezzi al metro quadrato Cortina d’Ampezzo che ha superato gli 11.000 euro; a spingere i prezzi è anche la prospettiva delle Olimpiadi invernali 2026. A seguire troviamo Madonna di Campiglio, che supera i 9.000 euro, e Ortisei, che si avvicina a tale importo. A San Martino di Castrozza e in Val di Fassa si viaggia fra i 3.000 e i 4.000 euro al metro quadro. In Val di Fiemme per acquistare una casa occorre sborsare oltre 3.000 euro al metro quadro; si tratta di una media superiore del 20-25% rispetto al resto della provincia.
Su i costi delle case in affitto in montagna
Se aumenta il prezzo delle compravendite, sale di conseguenza il prezzo dei canoni di locazione: secondo i dati raccolti dalla Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) in alta stagione per un appartamento con 4 posti letto a Madonna di Campiglio l’affitto è tra i 1.400 e i 2.500 euro a settimana, a Ortisei tra i 1.500 e i 2.000, a Canazei tra i 1.000 e i 1.500 euro, a Selva Val Gardena dai 1.500 e i 2.000, a Courmayeur e Sestriere e tra 1.000 e 1.500.
Gli affitti brevi rappresentano una voce di guadagno per i proprietari che hanno ereditato una seconda casa da genitori o nonni, o che hanno deciso di investire. L’Istat certifica che sono oltre 600.000 gli italiani che hanno messo a reddito l’abitazione per locazioni inferiori ai 30 giorni. Più di un terzo delle seconde case, invece, risultano inutilizzate. La statistica naturalmente non può tenere conto del nero.