Mercato immobiliare in crisi nel 2023: compravendite -7%, mutui in calo del 26%

Crisi per il mercato immobiliare italiano nel 2023 a causa dei tassi di interesse molto alti: non calano i prezzi delle case

Foto di Matteo Runchi

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il mercato immobiliare in Italia ha fatto registrare un calo molto importante del volume delle compravendite e dei mutui nel 2023. Un anno complesso per questo settore soprattutto a causa dei tassi di interesse, rimasti molto alti per combattere l’inflazione durante tutti i 12 mesi dell’anno.

Il risultato è stato un calo del 7% delle compravendite, che si accompagna a un -26% del valore complessivo dei mutui erogati dalle banche per l’acquisto di una casa. Continua però a crescere il prezzo delle case, con enormi differenze tra le città e la provincia.

Mercato immobiliare in crisi: i dati del 2023

Il mercato immobiliare italiano è entrato in crisi nel 2023. In tutto l’anno, stando ai dati di fonti notarili diffusi dall’agenzia di stampa Ansa, sia il numero di compravendite che il valore dei mutui erogati per l’acquisto di una casa è andato calando rispetto all’anno precedente. Numeri che, secondo la fonte stessa, sarebbero dovuti soprattutto all’aumento dei tassi di interesse imposto dalla Bce per limitare l’inflazione durante i 12 mesi passati.

Per quanto riguarda le compravendite, alla fine del 2023 il calo è stato di circa il 7% su base annua. La cifra è scesa pericolosamente vicino alla soglia del milione di operazioni, assestandosi nell’ultimo trimestre a 1.030.507, rispetto a oltre 1,1 milioni dell’anno precedente, pur influenzato pesantemente dagli strascichi della pandemia sull’economia del nostro Paese.

Se il dato delle compravendite delle case è in netto calo, quello del valore complessivo dei mutui restituisce una stretta sul credito anche più accentuata. In totale, le banche nel 2023 hanno concesso il 26% di denaro in meno per l’acquisto di una casa. Questo avrebbe avuto un effetto anche sul prezzo medio delle transazioni, che sarebbe sceso a 154.416 euro, in calo in confronto ai 158.074 del 2022 ma inferiore anche al dato del 2021, anno caratterizzato dalla pandemia da Covid-19.

Aumento dei prezzi delle case: la situazione nelle città

Anche se in media le transazioni sono calate e lo stesso ha fatto il loro valore, il prezzo delle case in Italia continua ad aumentare. Si tratta di un dato all’apparenza controintuitivo, me che può facilmente essere spiegato. Il territorio nazionale non è omogeneo dal punto di vista del mercato immobiliare. I flussi migratori interni, in particolare quelli verso le grandi città, creano aree a domanda altissima dove le case aumentano moltissimo di prezzo. Al contrario, le aree che si spopolano vedono un calo che però non è così accentuato.

In media, in Italia i prezzi delle case sono aumentati dell’1,3% nel 2023. A Milano comprare un’abitazione è costato il 5,4% in più, a Roma lo 0,8%, a Torino il 2,6%. Si tratta però non soltanto di eccezioni, dato che su buona parte del resto del territorio nazionale i prezzi sono stabili o in calo e che rispetto alla serie storica, i prezzi delle abitazioni sono in forte calo quasi ovunque.

Fa eccezione solamente la città di Milano, dove i prezzi sono in costante aumento da ben otto anni. Il capoluogo lombardo sta vivendo un periodo di forte immigrazione, con persone da tutta Italia che trovano lavoro in città e cercano quindi casa, alzando la domanda e il prezzo di conseguenza.