Costi di mantenimento della casa: nuovo calo a marzo, -6,9%

Per il gas si paga il 3,3% in meno, l’elettricità il 3,7%, ma aumenta dell’1,7% il costo dello smaltimento dei rifiuti e quello dell’acqua: +7,2% in un anno

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Gianni Balduzzi

Data journalist

Di formazione economica, da più di 10 anni utilizza numeri e statistiche per interpretare e cercare di raccontare la realtà come data journalist.

La buona notizia è che sia a livello congiunturale (mese su mese) che tendenziale (anno su anno) i costi di mantenimento della casa continuano a scendere, rispettivamente dell’1,5% e del 6,9%. La cattiva notizia è che questo calo è sempre più lento. Ci riferiamo ai costi che chi è proprietario o affittuario di un appartamento deve sostenere per vivere in modo confortevole in una casa, quindi, per esempio, la parcella del carpentiere, quella dell‘idraulico, dell’elettricista e del tecnico che si occupa della manutenzione dei sistemi di riscaldamento. Poi, ancora più importanti, perché da pagare mensilmente o a scadenza bimestrale, ci sono le bollette: quella dell’acqua e soprattutto quelle del gas e della luce.

L’impennata dei prezzi dell’energia della fine del 2022 aveva fatto aumentare in modo vertiginoso soprattutto queste ultime, ma da allora il ritorno a valori più accettabili ha trascinato verso il basso tutti i costi collegati al mantenimento di una casa. La riduzione continua, non solo rispetto ai valori, ancora alti, di un anno fa, ma anche a livello mensile (marzo rispetto a febbraio 2024), tuttavia a ritmi inferiori. Le altre voci si erano mosse meno anche nei momenti in cui il carovita era in doppia cifra e, di conseguenza, anche la variazione dei prezzi nel loro caso oggi è più piccola, con qualche eccezione. Vediamo quale, analizzando nel dettaglio cosa è cambiato nei vari costi a marzo.

grafici numeri in verde e azzurro
Fonte: Truenumbers
Come sono cambiati i costi di mantenimento della casa a marzo 2024

Usare i servizi idrici costa sempre di più

Cominciamo proprio dalle tariffe di gas ed elettricità. Le prime in marzo sono diminuite del 3,3% rispetto a febbraio e del 9,1% rispetto al marzo del 2023, è la riduzione tendenziale minore da agosto, ma il segno meno resiste e probabilmente resisterà ancora in futuro, visti che lo stoccaggio del gas naturale ha raggiunto livelli record. Nel caso della luce la diminuzione mensile è stata del 3,7%, mentre quella annuale è ancora molto sostanziosa, per quanto inferiore a quella degli ultimi cinque mesi, del 30,6%. Del resto il picco raggiunto dai prezzi dell’elettricità era stato ancora maggiore di quello del gas.

Poi ci sono le altre voci. I servizi degli idraulici e dei carpentieri hanno continuato a crescere moderatamente, allo stesso ritmo di febbraio, rispettivamente del 2,6% e del 2,2%, mentre le parcelle degli elettricisti sono diventate più care, sì, del 2,5%, ma registrando un aumento inferiore a quello del mese precedente. Pochi i cambiamenti, poi, per i costi della manutenzione dei sistemi di riscaldamento, cresciuti del 3,3%, mentre le tariffe per la raccolta dei rifiuti sono salite dell’1,6%, come a febbraio. L’eccezione di cui si parlava riguarda invece la bolletta dell’acqua: non è mai cresciuta così tanto come a marzo, +7,2% rispetto a 12 mesi prima. È il risultato di incrementi mensili moderati ma costanti, che hanno fatto dei servizi idrici quelli con il costo più salato, almeno in termini relativi.

I costi di mantenimento della casa includono anche quelli degli elettrodomestici, che scendono

Mantenere un’abitazione, però, non si esaurisce nel pagare le bollette di gas, luce, acqua o le parcelle dei professionisti che di tanto in tanto devono essere chiamati. Ci sono anche i servizi di pulizia, che pure formalmente non sono categorizzati dall’Istat nei costi di mantenimento di una casa, ma che sono necessari. A marzo hanno visto per fortuna un incremento annuale modesto, del’1,5%, come a febbraio, di poco superiore all’inflazione (+1,3%) ed inferiore agli aumenti che questa stessa voce aveva registrato nel 2023.

Da aggiungere sono anche gli elettrodomestici. Dal frigorifero alla lavatrice, dalla lavastoviglie al forno, non si può fare a meno di questo tipo di spesa quando si compra una nuova casa o quando si devono sostituire gli apparecchi ormai obsoleti. Fortunatamente in questo caso da ottobre siamo davanti a una riduzione dei prezzi, che a livello annuale è stata a marzo del 2%. Una buona notizia per tutti, ma soprattutto per coloro a cui si è appena rotta l’asciugatrice o la lavatrice.