Olimpiadi, oro nell’inseguimento a squadre: chi è Filippo Ganna e quanto guadagna

Il ciclismo italiano scrive una pagina importante nella storia dell'inseguimento: trascinata da Filippo Ganna, la squadra azzurra vince l'oro con il record del mondo

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Dopo gli ori di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e di Marcell Jacobs nei 100 metri, un’altra medaglia notevole arriva dall’inseguimento a squadre. Per i non appassionati, è bene specificare come si tratti di una specialità del ciclismo in pista. Il quartetto formato da Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan, trascinati da Filippo Ganna, ha travolto la Danimarca nella finale di Tokyo 2020 valida per l’oro. Il gruppo Azzurro, però, non si è limitato a vincere. Lo ha fatto stabilendo un nuovo record del mondo in questa specialità: 3’42”032, 166 millesimi in meno rispetto agli avversari.

Olimpiadi, oro nell’inseguimento a squadre: quanto ha guadagnato Filippo Ganna

Chiunque riesca ad aggiudicarsi una medaglia alle Olimpiadi di Tokyo 2020, entra di diritto nella storia ovviamente. Al di là di ciò e della generale attenzione riservata ora dai media nazionali e internazionali al quartetto composto da Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Filippo Ganna, c’è spazio anche per un guadagno economico. Questo è previsto ovviamente per ogni piazzamento sul podio ma, com’è facile capire, il primo e dunque l’oro vale molto di più.

Quando si tratta di sportivi italiani che riescono a imporsi in campo internazionale, poco conta la disciplina. L’Italia si unisce tutta nel fare festa, anche se poi per il resto dell’anno si continua a seguire pochi sport rispetto al gran novero che possiamo vantare. Al di là di questo, si è ovviamente generata una grande curiosità in merito ai quattro medagliati, e in particolar modo a Filippo Ganna. Di lui però parliamo tra poco. Qui ci concentriamo sull’aspetto economico, che rappresenta uno dei grandi interessi degli utenti.

Il Coni, infatti, corrisponde a chi vince la medaglia più preziosa 180 mila euro (si scende a 90 mila euro per l’argento, 60 mila euro per il bronzo). Ma come in tutte le discipline sportive, i guadagni maggiori per gli atleti di punta arrivano dagli sponsor.

Olimpiadi, chi è Filippo Ganna e quanto guadagna con gli sponsor

Filippo Ganna corre sia su pista sia su strada. L’ultima edizione del Giro d’Italia lo ha visto vincere due tappe, mentre su pista si è laureato quattro volte campione del mondo di inseguimento individuale (dal 2016 al 2020, saltando solo il 2017). Detiene il record del mondo di inseguimento sia individuale (che non è specialità olimpica) e sia di squadra.

Filippo Ganna ha 25 anni e grazie a questi risultati è molto corteggiato dagli sponsor. La Gazzetta dello Sport ha riassunto le sue partnership: da Northwave (sponsor tecnico delle scarpe) a Barilla (che lo ha inserito tra i 10 atleti testimonial presenti a Tokyo).

La performance in finale gli ha dato lo slancio su Instagram: dai 21 mila di gennaio 2020 ai 206 mila di agosto 2021, un’ascesa che lo porterà sicuramente a discutere con altri sponsor. Anche se nel ciclismo i diritti di immagine individuali devono essere compatibili con quelli del team.

Al momento fa parte di Ineos Grenadiers (ex Team Sky): secondo indiscrezioni, gli garantirebbe quasi 2 milioni di euro all’anno, più bonus. Ad esempio, il successo nella crono al Mondiale di Imola gli ha fruttato 500 mila euro. Nel dicembre 2020 Ganna si è unito alla Dao, agenzia che ne acquistato i diritti d’immagine: della stessa agenzia fa parte, su tutti, Federica Pellegrini.