Cresce l’enoturismo in Italia, il 64,5% dei viaggiatori sceglie esperienze a tema vino

L'enoturismo in Italia cresce rapidamente: 13,4 milioni di italiani scelgono esperienze a tema vino, con una crescente diversificazione nelle preferenze tra giovani e anziani

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 13 Febbraio 2025 12:00

L’enoturismo in Italia è in piena espansione: secondo un recente report di Ismea, il 64,5% dei turisti ha scelto almeno un’esperienza a tema vino negli ultimi tre anni. Questo dato, tradotto in valori assoluti, corrisponde a circa 13,4 milioni di persone, un numero significativo che dimostra come il vino stia diventando un elemento centrale nelle scelte di viaggio degli italiani.

Enoturismo da fenomeno di nicchia a scelta sempre più popolare

Se in passato l’enoturista era un viaggiatore di nicchia, con un alto livello di istruzione e un reddito sopra la media, oggi il fenomeno ha assunto una connotazione molto più ampia e trasversale. Non vi sono più differenze marcate legate al genere, all’età o alla provenienza geografica. Al contrario, il profilo dell’enoturista medio rispecchia quello della popolazione generale.

Questa evoluzione è un segnale positivo, perché dimostra il crescente appeal dell’enoturismo, che si sta trasformando da esperienza di nicchia a fenomeno di massa sempre più apprezzato.

Degustazioni e visite in cantina al top delle preferenze

Secondo i dati di Ismea, tra le attività più apprezzate dagli enoturisti italiani, spiccano le degustazioni di vino (71,2% dei partecipanti) e le visite alle cantine (49,7%). Nel primo caso, le esperienze più popolari includono l’acquisto di vini, pranzi e cene presso ristoranti di aziende vitivinicole, e degustazioni abbinate a piatti gourmet.

Per quanto riguarda le visite in cantina, invece, le preferenze si concentrano sulle strutture a conduzione familiare e sulle aziende storiche, mentre risultano meno gettonati i tour nelle cantine di design o di grande notorietà.

C’è da dire anche che, continuando ad analizzare i dati, l’enoturismo emerge non solo come scelta volta alla scoperta del vino e del territorio, ma anche come un’esperienza che integra relax e attività all’aria aperta. Circa il 39,1% degli enoturisti ha scelto esperienze di benessere, mentre il 30,8% ha optato per attività più dinamiche come il trekking tra i vigneti o la vendemmia turistica.

Tra le proposte che si fanno sempre più strana, infine, emergono eventi culturali come concerti e mostre d’arte in vigna, oltre a trattamenti benessere a base di vino.

Differenze generazionali nelle preferenze

Anche se il settore sta registrando una crescente e ampia popolarità, allo stesso tempo sta anche evidenziando una netta polarizzazione tra le diverse fasce d’età. Il report di Ismea, infatti, delinea come le preferenze variano in modo significativo tra i giovani della Generazione Z e gli over 65, rivelando l’adattamento delle esperienze alle aspettative e alle abitudini dei diversi gruppi.

I giovani della Generazione Z (18-24 anni) si orientano maggiormente verso esperienze attive e coinvolgenti, con un incremento del 6,8% rispetto alla media delle preferenze per attività pratiche. Questo gruppo mostra un forte interesse per i tour tematici legati al vino (+7,9%), che offrono un’opportunità di esplorare il settore in modo dinamico e immersivo. Tuttavia, i giovani partecipano meno alle tradizionali degustazioni di vino (-4,9%) e alle visite alle cantine (-5,2%), preferendo esperienze più innovative o non convenzionali che si discostano dalle attività più statiche.

D’altro canto, gli over 65 tendono a preferire l’aspetto più tradizionale dell’enoturismo, con un interesse crescente per le visite alle cantine (+5%). Questo gruppo, infatti, è maggiormente attratto dalla possibilità di esplorare le cantine e le loro tradizioni, riscoprendo il fascino dei processi produttivi storici. Al contrario, sono meno attratti dalle esperienze di benessere (-8,6%) o dalle attività più dinamiche e coinvolgenti (-6,6%), preferendo un approccio più tranquillo e contemplativo che si adatta ai loro ritmi e interessi.

Un’opportunità per il settore turistico

L’espansione dell’enoturismo rappresenta una grande opportunità per il settore turistico italiano. Il mercato sta evolvendo, con preferenze diversificate e nuove esigenze che spingono le aziende vitivinicole e le destinazioni turistiche a innovare e personalizzare le loro offerte. La crescente domanda di esperienze legate al vino, alla cultura e al benessere dimostra che l’enoturismo è destinato a giocare un ruolo sempre più rilevante nell’industria dei viaggi in Italia.