Anche quest’anno la colomba pasquale torna protagonista delle tavole degli italiani. Per il 2025, Gambero Rosso ha stilato una classifica dei migliori prodotti artigianali, puntando i riflettori su un gruppo di giovani realtà emergenti, che stanno rivoluzionando il concetto stesso di colomba, senza vincoli di categoria: non solo pasticcieri, ma anche fornai, pizzaioli, chef e gelatieri si sono messi in gioco con proposte inedite e personali.
Come sono state scelte le migliori colombe artigianali premiate nel 2025
La selezione è stata curata da Marina Savoia, Annalisa Zordan, Valentina Marino e Pina Sozio, firme di riferimento delle guide di Gambero Rosso per pasticcerie, panifici, ristoranti, gelaterie e pizzerie. Le colombe sono state assaggiate alla cieca presso la Gambero Rosso Academy di Roma, sotto lo sguardo esperto di un panel composto da professionisti dell’arte bianca come Monia Achille, Arcangelo Patrizi e dalla giornalista food Mara Nocilla.
Solo i lievitati che hanno raggiunto come punteggio almeno 65/100 sono entrati nella Top 10. Il risultato? Una classifica che sorprende e conferma il talento di chi, spesso da settori diversi dalla pasticceria, ha saputo portare un’identità nuova e originale nel mondo della colomba artigianale.
La classifica
In cima alla classifica troviamo la colomba A Maidda del Panificio di Pietro Cardillo prodotta a Trapani (Sicilia). Pietro Cardillo, ex Reale di Niko Romito, è stato premiato per la sua visione minimal e contemporanea. La sua colomba è stata definita originale, dal sapore complesso ma di grande personalità. Il prezzo è di 33/35 euro al chilo.
A seguire troviamo:
- bon! Bakery prodotta a San Pietro al Natisone (Udine), una colomba tradizionale ben eseguita, firmata da Neshua Cudiz, classe 1997. Arancia candita Morandin e una mollica ariosa rendono questo dolce semplice ma impeccabile, venduto al prezzo di 32 euro al chilo;
- Førma Bakery, prodotta a L’Aquila dal laboratorio dello chef Simone Ciuffetelli, definita come una colomba che racconta esperienze internazionali e grande tecnica: glassa raffinata, canditi e uvetta in equilibrio. Il prodotto è venduto al prezzo di 30 euro al chilo;
- Crispen prodotta a Breno (provincia di Brescia), un prodotto artigianale dalla Val Camonica, che usa integralmente l’arancia calabrese. La colomba è venduta al prezzo di 36 euro al chilo (50 euro con confezione);
- Nica Nuci prodotta a Linguaglossa (Catania), nel cuore dell’Etna. Una colomba elegante e profumata, con canditi di arance siciliane fatti in casa e un impasto elastico e filante. Estetica penalizzata da un trasporto sfortunato, ma gusto impeccabile, il prezzo è di 25 euro (750 grammi);
- Madre prodotta da La Primula di Mattia Premoli a Treviglio (Bergamo). Una colomba che coniuga tradizione e innovazione, con un impasto fresco e pulito arricchito da canditi di agrumi pregiati. Lievitazione perfetta, glassa scura e ordinata, è venduta al prezzo di 40 euro al chilo;
- Massimiliano Tagliaferro Dolciere prodotta a Corigliano-Rossano (in provincia di Cosenza). Da laureato in giurisprudenza a maestro della colomba: il dolce è ben fatto, con un bel colore e alveolatura naturale e viene venduto al prezzo di 37 euro al chilo;
- ME prodotta da Pizzeria e Cocktail Room a Ferrara. Un lievitato audace e anticonvenzionale, come il locale da cui nasce: pizzeria e cocktail room insieme. Fermentazioni spinte e uso di materie prime ossessivamente selezionate (scorze d’arancia in grandi pezzi, pasta di mandarini di Sibari autoprodotta) rendono questa colomba unica, ma anche una delle più cara, venduta infatti al prezzo di 60 euro al chilo.