Il dizionario definitivo dello streetwear, dalla A alla Z

Se dovessimo proprio immaginare un vocabolario dello streetwear, cosa ci troveremmo? Ecco i termini che usano i ragazzi tra i 13 e i 25 anni

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Chi sceglie lo streetwear non abbraccia solo una moda, ma un mondo. Il nuovo hype ha sconvolto anche l’identità di chi acquista i brand più di tendenza, da Supreme a Nike, da BAPE a Stussy. I ragazzi dai 13 ai 25 anni sono i più coinvolti, tanto che ne è nata una vera e propria trasformazione sociale e culturale, che ha radicalmente modificato anche il linguaggio. Per questo, si parla di un vero e proprio dizionario dello streetwear, dalla A alla Z.

Se dovessimo proprio immaginare un vocabolario dello streetwear, ecco cosa ci troveremmo.

A

Add to cart service (ATCs): è un servizio a pagamento che permette, grazie all’utilizzo di bot, di avere maggiori possibilità di acquistare un oggetto durante il drop online. Praticamente, il programma aggiunge automaticamente al nostro carrello ciò che abbiamo preimpostato con tutte le info (taglia nel caso di sneakers, taglie, ecc.).

B

Backdoor: indica la possibilità di acquistare un oggetto con molto clamore grazie all’amicizia con qualcuno che ha la possibilità di mettere da parte per te l’oggetto desiderato (negozianti, commessi, ecc.).

Beaters: celebre termine per indicare quella scarpa consumata, vissuta, a cui siamo così affezionati che non la butteremmo mai, e anzi continuiamo a indossarla. In genere una sneaker abbastanza comune e di poco valore.

B-Grade: sneakers difettose che finiscono negli outlet.

BIN: è il “compralo subito”, in pratica il prezzo al quale il venditore è disposto a vendere immediatamente l’oggetto.

BNWT/”Brand New With Tags”: indica che il prodotto in vendita è nuovo con etichetta

BNWOT/”Brand New Without Tags”: indica che l’oggetto è nuovo ma senza etichetta.

Bot: programmi a pagamento che permettono di acquistare più velocemente rispetto a chi prova a farlo direttamente

Boxy: indica una vestibilità corta ma larga e abbondante.

Bred: unione di “black” e “red“, definisce alcuni modelli di Nike super cool, come le Air Jordan 1 Bred OG, le Air Jordan 1 Bred Toe e le Air Jordan 4 Bred.

Bricks: è un termine dispregiativo che si usa per insultare una sneakers, modelli che non hanno alcun valore di reselling, cioè di rivendita.

Bump: in inglese “Bring Up My Post”, è super usato sulle community per mettere in evidenza un post o seguirlo, aumentando il numero dei commenti e dunque l’interazione. In pratica, una leva pubblicitaria a costo zero.

C

Camp/Camping: è il fare la fila fuori da un negozio anche tutta la notte per essere tra i primi ad acquistare un paio di sneakers.

Clean: indica un outfit “pulito”, minimal, oppure una sneaker nuova di zecca.

Clearout: il “fare pulizia” dei propri abiti, scarpe e accessori, cioè venderli nei mercarti di seconda mano, per fare spazio a nuovi pezzi per la propria collezione.

Collab: collaborazione tra un designer, un artista o tra due brand per la creazione di un capo o di una collezione.

Colorway: è la combinazione di colori utilizzati per un determinato modello di sneaker.

Coke white: al contrario delle beaters, sono delle sneakers immacolate, quasi sempre bianche, che usiamo come se fosse cristallo ai piedi.

Cop: spesso utilizzato insieme al suo contrario (drop) è l’esclamazione tipica di chi ha appena comprato una nuova sneaker, o di chi ha intenzione di acquistarla. “Cop or Drop?”, con domanda, si usa per chiedere un parere riguardo l’acquisto di un modello.

Cozy: indica un look comodo ma fashion, il classicone dello streetwear tuta larga e sneakers.

Cropped: vestibilità corta, spesso in riferimento a jeans che arrivano poco sopra la caviglia.

D

Dead Stock (DS): indica, quando un capo in vendita, che non è mai stato indossato.

Double-up: il termine con cui i giovani dicono che hanno due paia delle stesse scarpe. Tipico di chi una sneaker la indossa, e l’altra la tiene da collezione.

Drop: spesso utilizzato insieme al suo contrario (cop), ma anche “droppato” per dire di uno store che ha rilasciato una determinata sneaker.

E

Ebay: il più famoso market online per capi e sneanker si seconda mano, o anche nuovi, venduti sia da store che da privati e collezionisti.

F

Factory laced: in riferimento ai lacci delle scarpe, indica che sono ancora nuovissimi, come appena usciti dalla fabbrica.

False: quando un oggetto in vendita è classificato come falso.

Firm: in una vendita indica un prezzo non negoziabile, in una richiesto di acquisto il budget massimo.

Friends & Family (F&F): è un capo, spesso una sneaker, che viene prodotto in piccole quantità e venduto solo a un ristrettissimo gruppo di persone, amici e familiari in particolare. Un oggetto super limitato e difficilissimo da trovare, anche se si è disposti a spendere cifre incredibili.

FSR: acronimo di “Full Size Run”, è quando una sneaker è disponibile in tutte le taglie, in genere dal numero 39 al 47.

FT: Acronimo di “For Trade” (in cambio).

Flacking: quando l’acquirente si ritira da una vendita dopo aver dato la certezza dell’acquisto a un prezzo concordato. Insomma, un biglietto da visita non proprio edificante, perché dice che siamo poco affidabili.

Full size run: si usa per intendere la disponibilità di tutte le taglie di un paio di scarpe.

G

GR: General Release, una scarpa comune che arriverà nella maggior parte dei negozi, cioè prodotta in grandi quantità.

Grail: proprio come il Santo Graal che tutti inseguivano, è l’oggetto del desiderio per eccellenza, spesso difficile da trovare perché raro. Una vera e propria ossessione, per cui i fashion addicted possono perdere la testa.

Grailed: uno dei mercati online più importanti, dove si riesce atrovare quasi tutto.

GS: Grade School Size, scarpe rilasciate anche o solo in taglie piccole, di solito dal 35 al 40.

Gum Sole: indica una suola di scarpa particolarmente resistente, di solito rivestita in gomma dura e di color marrone.

H

HO: acronimo di “Highest Offer”, indica l’offerta massima per un determinato capo di abbigliamento.

Hold: è il termine utilizzato quando un venditore sceglie di tenere un particolare articolo in vista di una possibile vendita futura, quando il prezzo sarà salito.

HMU: acronimo di “Hit Me Up”, indica il modo per contattare un possibile acquirente, ad esempio per richiedere informazioni sull’oggetto in vendita.

HM: acronimo di “How Much”, quanto costa.

Hypebeast: usato inizialmente un po’ in termini dispregiativi, per etichettare tutti quegli appassionati sempre alla ricerca dell’ultimo capo o scarpa alla moda, soprattutto se costoso, per apparire. oggi Indica semplicemente qualcuno a cui piace indossare i very popular trends.

I

Icy Sole: è una tipologia di suola, opposta alla Gum, traslucida, con venature azzurro-grigio che danno l’idea di essere ghiacciata.

IMHO: acronimo di “In My Honest Opinion”, si usa quando si esprime un’opinione in un contesto comunitario, come Facebook o Instagram.

In Ice: “congelato”, in stand-by, un modello che teniamo nell’armadio in attesa dell’occasione perfetta per sfoggiarlo.

In store: termine utilizzato quando si fa riferimento a un drop o quando un capo o una sneaker è disponibile esclusivamente recandosi fisicamente in negozio.

Infrared: una tipologia di rosso molto particolare, diventato una vera icona grazie ad alcune celeberrime Nike, come le Air Max 90 OG Infrared o le Air Jordan 6.

L

L: così, da sola, sta per “Lose”, quando non siamo riusciti ad acquistare un oggetto. Ma viene utilizzato anche per dire Legit quando si richiede un “Legit Check”.

L/C: “Legit Check”, utilizzato quando si chiede se un indumento o una sneaker è autentico o meno.

Leak: si usa per parlare di un’anticipazione di un prodotto.

Loose: indica un capo dalla vestibilità abbondante, ampia e comoda.

Low: taglio di scarpa per il quale il collar arriva sotto la caviglia.

Low-ball: offerta al ribasso, troppo bassa rispetto al prezzo fissato dal venditore.

LPU: acronimo di “Last Pick Up”, si riferisce all’ultimo acquisto effettuato.

M

Mid: taglio di scarpa in cui il collar arriva sulla caviglia o poco sopra.

Mito: mito nel vero senso della parola. Viene usato (raramente) al posto del Graal.

N

NIB: acronimo di “New In Box”, quando una sneaker è nella sua confezione originale.

NRG/Energy: sneakers tecnologiche, curate in ogni dettaglio. Non sono prodotte in grandi quantità e presentano inserti realizzati a mano.

NSW: Acronimo di Nike Sportswear.

O

OBO: acronimo di “O Best Offer”, è usato per indicare che l’oggetto andrà al miglior offerente.

OG: è una sneaker rilasciata nella versione più fedele possibile all’originale.

OG All: è il modello originale con tutte le caratteristiche della primissima release compresa la scatola originale, le stringhe extra opcional, un’etichetta particolare, e così via.

Oversize: indica una vestibilità davvero molto large.

P

PADS/Pass as Deadstock: scarpe provate poche volte e magari indossate solo dentro casa.

PC: acronimo di “Controllo prezzo”, viene utilizzato dagli utenti di una community per farsi un’opinione, da più di una persona, sul valore effettivo e sul prezzo di un oggetto in base alle condizioni.

PE: Player Exclusive, è una speciale versione di una sneaker creata in esclusiva per un giocatore o un atleta professionista.

Plug: una persona che attraverso i suoi contatti può farci avere l’oggetto che altrimenti sarebbe molto difficile da ottenere, perché prodotto in super limited edition.

PM: acronimo di “Messaggio Privato”.

Pop-Up: indica i temporary store di grandi marchi nelle più importanti città del mondo.

Primeknit: è il celebre tessuto di Adidas privo di cuciture, finemente lavorato a maglia, in grado di garantire la massima flessibilità.

PRM/Premium: è un modello realizzato con materiali di alta qualità.

Q

Quickstrike: una release Nike limitata a pochi pezzi e disponibile in selezionati account/store.

R

Retailer: è il negozio che vende i capi e le sneakers al prezzo di rilascio, il cosiddetto “retail”.

Reseller: è il negozio di rivendita secondaria, che vende usato a prezzi superiori al retail.

Rilascio/Release: quando un particolare oggetto viene messo sul mercato.

Retro: fa riferimento a una sneaker ricommercializzata, spesso con qualche differenza rispetto alla versione original. Il re del retro? “The King” Michael Jordan.

S

Sample: è il prototipo, l’oggetto da campionario. È la primissima versione di un modello che verrà successivamente prodotto in grandi quantità.

SE: acronimo di “Special Edition”.

Sleep: equivale al “dormici su, lascia passare una notte prima di decidere se comprare quel capo o no”.

Slim: indica una vestibilità stretta e aderente.

SO: acronimo di “Offerta più bassa”, è prezzo di partenza in un’asta per un modello di scarpe.

Steal: è l’affare da cogliere al volo.

Stretch: è un di tessuto elasticizzato, in grado di adattarsi al corpo di chi lo indossa.

T

Tag: dispositivo cartaceo o digitale su cui si scrive il proprio nome quando si vende un oggetto e si pubblicano le foto per certificarne l’effettivo possesso

TPE: acronimo di Thermoplastic Elastomer, è un materiale plastico che si deforma se sottoposto a sollecitazioni, come anche il calore, per poi ritornare alla sua forma originale.

TTS: True to size, si usa per consigliare di acquistare un un capo o una scarpa della taglia che di solito ci va bene.

U

UNDS/Un-Deadstock: è il momento epico in cui indossiamo per la prima volta le nostre nuove sneakers.

Used: indica che l’oggetto venduto è usato, di solito con specifiche su quali sono le condizioni esatte del capo.

V

VNDS: acronimo di “Very Near Dead Stock”, si usa per dire un capo solo provato, come nuovo ma non nuovo di fabbrica.

W

WDYWT: acronimo di “What Did You Wear Today”, da usare con foto del proprio outfit, per chiedere sui social cosa hanno indossato o stiano indossando le altre persone.

W or L: “Win” or “Lose”, vincere o perdere, nel contesto di una raffle.

WTB: acronimo di “Want To Buy”, corrisponde al classico “voglio comprare\cerco”.

WTS: “Want To Sell”, è il “vendo”.

WTT: “Want To Trade”, per scambiare un capo o una sneaker, senza spendere soldi.

X

X: la lettera da sola è utilizzata per indicare delle super collaborazioni, ad esempio Nike x OFF-White.