Aperitivo da 4mila euro, Ferragni nella bufera: cosa è successo

Un passo falso per molti utenti e, nel giro di poche ore, Chiara Ferragni è finita al centro della polemica per un aperitivo in elicottero da più di 4 mila euro

Forse una scelta non molto etica, un passo falso per molti utenti e, nel giro di poche ore, Chiara Ferragni è finita al centro della polemica per un aperitivo in elicottero da più di 4 mila euro. Giusto per usare una metafora, la “bufera” è scoppiata proprio mentre era in alta quota, insieme ad amici e influencer.

Ma cosa è successo?

Ferragni in elicottero per un aperitivo: piovono critiche contro le influencer

Ad organizzare l’aperitivo è stato Filippo Fiora, noto architetto e designer nonché amico di Chiara Ferragni da sempre appassionato di moda e molto seguito sui social (ad oggi conta più di 170 mila follower). Ospite del Bürgenstock Resort, in svizzera, insieme ad altre influencer, agli inizi di settembre ha potuto portare con se alcune amiche sulle Alpi svizzere grazie a un volo panoramico.

I post e le stories pubblicati da Ferragni & Co., però, non sono stati accolti con entusiasmo da molti utenti. Quello che è sicuramente un evento fuori dal comune, che non tutti possono concedersi tutti i giorni, secondo i più critici, poteva essere evitato, soprattutto considerando gli attuali problemi ambientali.

Il cambiamento climatico ci sta già mettendo in difficoltà e tra lockdown energetici annunciati e allerte meteo (qui le previsioni per l’autunno), presto saremo tutti chiamati a fare dei sacrifici. Per questo, molti si sono chiesti e hanno scritto (non sempre con toni tranquilli e pacifici): siamo sicuri che un aperitivo in elicottero in cima alle Alpi, giusto per un brindisi, non si poteva evitare? 

Non è stata quindi un’idea della Ferragni né è stata la sua compagnia di amici a richiederlo espressamente. Per un aperitivo in elicottero su un volo mozzafiato sulle Alpi svizzere, dove uno chef personale si occupa di preparare un’autentica “raclette svizzera accompagnata da champagne”, il Bürgenstock Resort fa pagare ai propri ospiti 4.330 franchi svizzeri, ovvero più di 4.500 euro per due persone.

Il gruppo della Ferragni era composto da otto persone e, come si è visto dalle foto e le stories Instagram, hanno usato almeno due elicotteri.

Ad onor del vero, anche se un giro in elicottero inquina tantissimo (e anche se chi si preoccupa dell’impatto ambientale non può essere biasimato), il servizio di cui hanno goduto gli influencer fa parte del pacchetto di esperienze offerte dalla struttura di lusso. Come si legge dal profilo Instagram di Fiora, inoltre, è stato un “supplied by“, ovvero un omaggio offerto al gruppo di influencer (probabilmente in cambio di un po’ di pubblicità di ritorno, perché è così che funziona in questi casi).

Quello che molti utenti hanno etichettato come un capriccio, probabilmente, è stato solo ed esclusivamente marketing. Ma è davvero è stato così dannoso?

Quanto inquina un elicottero?

Da settimane ormai non si parla che di limitazioni all’uso di jet privati a favore di voli meno impattanti sull’ambiente. Mentre le compagnie che si occupano di questi trasporti stanno cercando soluzioni per mezzi meno inquinanti, ad oggi gli spostamenti in elicottero comportano una miriade di rischi, tra l’inquinamento acustico e atmosferico e la sicurezza.

In generale, i motori degli elicotteri consumano più carburante ed emettono molte più emissioni di CO2 rispetto alle auto e a parità di distanza percorsa. stessa distanza. Secondo l’associazione ambientalista Stop the Chop, “ci sono molti impatti ambientali e sulla salute degli elicotteri, tutti negativi”. Un giro in elicottero, quindi, rende peggiore l’aria che respiriamo (che già non è messa bene, qui gli ultimi dati allarmanti) e le emissioni sono particolarmente elevate quando gli elicotteri sono al minimo a terra.