Tra i miliardari del Food&Beverage c’è anche un italiano

Italia ancora una volta presente in questa speciale classifica del settore Food&Beverage, con il nome di un rinomato italiano in graduatoria: ecco chi è

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Redazione

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Ogni anno vengono stilate le classifiche dei più ricchi del mondo e, tra sorpassi e controsorpassi con cifre da record da far girare la testa, tante sono le novità di rilievo. Ma ancora una volta l’Italia può sorridere, perché tra i 10 miliardari del settore Food&Beverage risalta il nome di un grande marchio nostrano, che si è piazzato ai piedi del podio e che risulta essere tra i più ricchi anche nel Vecchio Continente.

Cos’è il Food&Beverage

Quando parliamo di Food&Beverage facciamo riferimento a quella sigla che comprende al suo interno un intero universo professionale, con il significato letterale di Cibo e Bevande. Ma si riferisce anche all’intera industria che somministra, appunto, pietanze e drink e anche realtà molto differenti le une dalle altre, come ristoranti e tavole calde, dagli hotel ai B&B, dai café ai cocktail bar, passando per le gelaterie e le pasticcerie fino a catering e mense.

Tutte queste attività, ovviamente, hanno un comune denominatore, ovvero la somministrazione e il consumo di cibo e bevande preparati e venduti all’interno di tali strutture, con la possibilità però di consumarle anche all’esterno.

Chi sono i miliardari del Food&Beverage

Ma chi sono i 10 miliardari del settore secondo Forbes? In decima posizione c’è la pronipote del fondatore della Heineken di Amsterdam, Charlene de Carvalho-Heineken, che oggi è proprietaria di circa il 23% del colosso della birra. Il suo patrimonio è di 14,6 miliardi di dollari, anche grazie all’acquisto delle italiane Ichnusa e Moretti. A seguire, al nono posto Charoen Sirivadhanabhakdi di Thai Beverage, grazie ai suoi 15,1 miliardi di dollari. Il suo portafoglio è fatto però anche di altro: ha una società, la Asset World, che può contare su 19 alberghi. Nel 2016, Sirivadhanabhakdi ha acquistato la catena di supermercati Big Supercenter.

Ottavo posto in classifica per Jorge Paulo Lemann, 83enne con 15,8 miliardi di dollari di patrimonio con la sua InBev, che ha nel portafoglio marchi come Corona, Budweiser e Beck’s. Settimo posto per Pang Kang, cinese e presidente di Foshan Haitian Flavoring&Food Co che ha un patrimonio di 16,5 miliardi di dollari grazie alla salsa di soia.

Ci avviciniamo al podio, col sesto posto occupato dal cinese Qin Yinglin, con 19,4 miliardi di dollari. Membro del Partito Comunista Cinese e allevatore di maiali, è proprietario della Muyuang Foodstuff. Quinto posto per il francese Emmanuel Besnier, ad del gruppo Lactalis, fondato dal padre negli anni ’30, che ha la proprietà anche di alcuni marchi italiani (come Galbani e Parmalat). Il suo patrimonio è di 21 miliardi di dollari.

Ai piedi del podio troviamo poi l’italiano Giovanni Ferrero, che con l’iconico marchio di Alba occupa il quarto posto in classifica con un patrimonio di 36 miliardi di dollari.

Secondo posto in ex aequo a Jacqueline e John Mars. Sono due dei tre nipoti di Frank Mars, l’uomo che nel 1911 fondò una piccola azienda destinata a diventare una delle più grandi di sempre nel mondo dei dolciumi: Mars. Entrambi valgono 38,3 miliardi di dollari. Il più ricco di tutti è invece Zhong Shanshan, patron di Nongfu Spring, colosso nella distribuzione di acqua minerale, tè e succhi di frutta, che conta un patrimonio di quasi 70 miliardi di dollari.

Ferrero, garanzia anche in Europa

Per Giovanni Ferrero si tratta di un altro importantissimo riconoscimento. In Europa, infatti, il patron del marchio di Alba risulta nella top 10 dei miliardari del Vecchio Continente.

Davanti a lui nomi del calibro di Bernard Arnault (158 miliardi di dollari), Francoise Bettencourt Meyers (74 miliardi di dollari) e Amancio Ortega (59 miliardi di dollari).