Alfonso Dolce, amministratore delegato di Dolce&Gabbana, ha partecipato il 21 ottobre 2024 al Milano Fashion Global Summit 2024, offrendo una panoramica sul futuro del gruppo. Il tema dell’evento, “The new rules”, ha fornito lo spunto per un’analisi approfondita su vari settori del marchio, dalla moda al beauty.
Parlando delle previsioni di chiusura dell’anno e dell’andamento del segmento beauty, Dolce ha dichiarato: «Il segmento ha raggiunto i 450 milioni di euro di fatturato, che consolidiamo nel bilancio fiscale di fine anno della società, verso una quota di 1,9 miliardi di euro». Questo risultato riflette la decisione, presa due anni fa, di portare in house il business del beauty, un cambiamento che sta portando risultati positivi: «Ci sentivamo pronti a cogliere l’opportunità di distribuzione, era un desiderio che avevamo da tempo. A distanza di tre anni dalla decisione, posso dire che la realtà ci sta dando soddisfazioni».
L’espansione di Dolce&Gabbana non si ferma solo alla moda e al beauty. Un’altra area di crescita riguarda il settore residenziale: «È stato naturale sviluppare la collezione Dolce&Gabbana Casa, che si fonda su mobili, complementi e accessori». L’obiettivo, ha spiegato Dolce, non è stato semplicemente quello di brandizzare edifici, ma di portare l’esperienza del marchio in ambienti residenziali.
Dolce ha rivelato che il marchio è già impegnato in due progetti residenziali a Miami e Marbella, e che altre due saranno presto annunciate. Sul fronte degli alberghi, Dolce&Gabbana è in procinto di aprire due resort alle Maldive e altri due in arrivo nel Middle East, uno dei quali a Riyadh, in Arabia Saudita.
Una visione ottimista per il 2025
Nonostante il 2024 sia stato un anno complesso per il settore moda, Alfonso Dolce guarda con ottimismo al 2025. Il manager ha sottolineato come un marchio con valori forti e un’autenticità ben definita riesca a mantenere una posizione di forza e stabilità nel mercato. Per quanto riguarda lo scenario internazionale, Dolce ha evidenziato la crescita dell’India, pur riconoscendo che il paese necessita di più tempo per sviluppare il mercato della moda. In contrasto, ha elogiato la crescita rapida del Brasile e la vivacità economica degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi, con particolare riferimento al settore del real estate.
L’importanza di comprendere i mercati emergenti
Dolce ha sottolineato l’importanza per le aziende di andare incontro ai clienti, specialmente nei mercati emergenti. «Dobbiamo essere noi, come aziende e manager, a muoverci verso i clienti, ad avere consapevolezza delle opportunità che rischiamo di perdere», ha affermato, sottolineando come tale approccio arricchisca l’azienda non solo in termini economici, ma anche culturali e di responsabilità.
Il successo della mostra “Dal Cuore alle Mani”
Un altro tema chiave toccato durante l’intervento di Dolce è stato il successo della mostra “Dolce&Gabbana: Dal Cuore alle Mani”. La mostra, che ha avuto la sua prima tappa al Palazzo Reale di Milano, si prepara ora a un tour itinerante internazionale. Con centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo, la mostra non è solo una celebrazione dello stile Dolce&Gabbana, ma anche del lifestyle italiano a tutto tondo.
La quotazione in borsa? Non ancora
Quanto alla possibilità di una quotazione in borsa, Alfonso Dolce è stato chiaro: «Non siamo aperti alla quotazione, vogliamo prima consolidare questo nuovo business legato a quattro settori diversi: moda, beauty, casa e arredamento, gioielli e orologi, senza dimenticare la collaborazione con Essilux per quanto riguarda gli occhiali da sole e da vista». Un business plan strutturato che continua a essere alla base del successo di Dolce&Gabbana, uno dei pilastri del Made in Italy.