Le regioni italiane dove c’è più lavoro: la classifica e un confronto, con qualche sorpresa

Nell'ultimo biennio qual è stata la situazione occupazionale in Italia? Una panoramica alla luce dei dati offerti da due noti portali web

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

A gennaio di due anni fa si registrò, in tutta Italia, un buon numero delle offerte di lavoro, per una crescita disomogenea, però, da regione a regione. Probabilmente la cosa non stupisce i più, considerando che nel paese gli indici di disoccupazione sono assai diversi in base alla località di riferimento, del Nord, Centro o Sud e isole.

Per quanto riguarda il 2024, il mercato del lavoro dovrebbe continuare a mostrare segnali positivi. O almeno così ha recentemente indicato il quotidiano economico Il Sole 24 Ore il quale, facendo riferimento alle previsioni di Intesa Sanpaolo, suggerisce che – dopo l’aumento di occupati pari al +1,9% nel 2023 – quest’anno vi sarà il bis. Pur con un rallentamento sull’1,3%.

In attesa di sapere come andrà il 2024 sul fronte occupazionale, di seguito cercheremo di fare un confronto tra la situazione del mercato del lavoro ad inizio 2022 e l’anno successivo, in modo da avere un termine di paragone.

Pertanto, quali cambiamenti si sono registrati? E quali sono le regioni italiane dove c’è più lavoro? Chi era ai vertici nel 2022? E chi si è trovato sul podio nel 2023? I dati che forniremo saranno offerti da AppLavoro e Infojobs.it, due notissimi portali web per l’incrocio tra domanda ed offerta di lavoro.

Ecco cosa sapere a riguardo.

Offerte di lavoro, il podio regionale ad inizio 2022 di AppLavoro

La classifica AppLavoro indicava al comando l’Emilia-Romagna, seguita dalla Lombardia: in queste due regioni un biennio fa si concentravano, rispettivamente, il 19,9% ed il 14,1% delle posizioni lavorative aperte nel nostro paese. Vale a dire circa un’offerta di lavoro su tre era localizzata in uno di questi due territori.

Interessante notare il ruolo ‘ibrido’ dell’Emilia-Romagna, regione che negli anni sembra essere riuscita a unire la vocazione turistica, la quale traina soprattutto la ricerca di personale nella ristorazione, e l’innovazione, visto che è attiva altresì nella ricerca di impiegati specializzati nel settore informatico (5% degli annunci). Inoltre, l’Emilia Romagna è terra di motori e, di certo, non mancano offerte di lavoro per figure con formazione tecnico-specialistica.

Quali le figure più cercate ad inizio 2022? Ebbene, secondo AppLavoro si tratta di quelle riconducibili al personale sanitario, considerato che l’11,7% degli annunci era rivolto a coloro che hanno formazione in campo medico e vogliono lavorare in ospedali e strutture sanitarie.

Sul secondo gradino della classifica delle regioni con più lavoro, ad inizio 2022 c’era un territorio da sempre ai vertici, per ciò che attiene la produttività, la spinta imprenditoriale e il numero delle offerte. Stiamo ovviamente parlando della Lombardia. Anche qui infermieri e personale sanitario rappresentavano una buona fetta di ricerca, col 9,3% degli annunci dedicati, ma la figura più cercata era quella del commerciale, con ben il 24,7% delle offerte di lavoro totali in regione.

Al terzo posto della classifica redatta da AppLavoro c’era un’altra regione del Nord Italia, a conferma del fatto che il settentrione rappresenta il bacino più consistente di offerte. Sul gradino più basso del podio il Veneto, con il 12,2% delle posizioni aperte ad inizio 2022 e segnali di buona ripresa per ciò che concerne le attività ricettive e turistiche. Anche in questo caso la figura più ricercata era quella del commerciale, a seguire operai specializzati e personale sanitario.

Al quinto posto della classifica delle regioni con più lavoro trovavamo la prima regione del Centro Italia, il Lazio, mentre al sesto posto la prima del Sud, la Campania. Da settimo al decimo posto trovavamo invece Puglia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Liguria.

Le regioni con più lavoro nel 2023: i dati Infojobs

Per capire cosa è cambiato rispetto al 2022 e fare un confronto che potrebbe rivelarsi utile per non pochi di coloro che, dopo aver preparato un CV accurato, cercano lavoro – e stanno magari meditando di cercarlo in una regione diversa da quella di residenza – vediamo insieme i numeri offerti dall’ultima indagine Infojobs, altro notissimo portale web per la ricerca di occupazione.

Infojobs con una news sul proprio sito web ha rimarcato che lo scenario 2023 è stato quello di un mercato del lavoro, che rispecchia l’andamento già delineato nel primo semestre dello scorso anno, ma con un incremento e un’evoluzione delle modalità in cui i datori di lavoro cercano nuove figure da inserire in azienda.

Il portale segnala che il bacino delle offerte è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2022. Quasi 340mila le offerte di lavoro pubblicate, che permettono di ricostruire una vasta mappa del mercato del lavoro per territorio (leggi qui invece delle aziende dove è più bello lavorare).

Quali sono allora le regioni dove c’è più lavoro? Ebbene, nel 2023 al primo posto c’è una regione già ai vertici nel 2022, ossia la Lombardia. Secondo i dati Infojobs si pone davanti all‘Emilia Romagna, con cui di fatto si scambia di posto rispetto ai dati sopra indicati di AppLavoro.it e relativi al 2022.

Infatti il totale delle offerte di lavoro 2023 per regione è articolato nel modo seguente:

  • 31,3% Lombardia
  • 17,1% Emilia Romagna
  • 13,1% Veneto
  • 9,2% Piemonte
  • 6,3% Lazio

Il resto della top ten è completato da Toscana, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria e Campania. Di fatto si tratta di una conferma per le regioni a podio, rispetto alla classifica Infojobs 2022.

Conferme e differenze tra le classifiche per regione

Che differenze ci sono rispetto alla classifica vista nel paragrafo precedente? Ebbene, spicca anzitutto il decimo posto della Campania – contro il sesto della classifica 2022 di AppLavoro. Il Lazio è stabile al quinto posto, come la Liguria che proprio insieme alla Campania, chiude la top ten salendo di un posto. Sale anche il Friuli Venezia Giulia, da nono a settimo rispetto alla classifica AppLavoro, mentre nella top 10 compaiono Toscana e Marche – e al contempo scompaiono Puglia e Sardegna.

Dando una rapida occhiata alle province, Infojobs fa un confronto con il 2022 e indica Milano sempre in testa (11,5% delle offerte) a livello nazionale, con Roma al secondo posto (5,4%) e al terzo Torino (con il 5% del totale nazionale). Nella top 5 anche altre due città del Nord, Brescia e Bergamo (insieme con il 4,3%). Quinto piazzamento per Bologna (4,2%), senza variazione rispetto allo scorso anno.

Infine tra le professioni più ricercate, evidenzia Infojobs, troviamo nell’ordine magazzinieri, addetti vendita, agenti di commercio, operai di produzione e addetti back office. Mentre per le categorie più cercate al primo posto troviamo operai, produzione e qualità, al secondo posto amministrazione, contabilità e segreteria mentre al terzo acquisti, logistica e magazzino. Per chi si candida, le opportunità non sono mancate nel 2023 e non mancheranno nel corso di quest’anno, a patto di aver redatto un buon CV ed aver predisposto l’utile lettera di presentazione.