Come e quando nasce il 1º maggio

Il primo Maggio in vari paesi del mondo, tra cui l'Italia, si celebra la Festa dei Lavoratori per ricordarne la conquista dei diritti, tematica sempre attuale

La Festa dei Lavoratori, celebrata tutti gli anni il 1º maggio, in vari paesi del mondo, vuole ricordare la battaglia condotta dalla classe operaia per far rispettare i propri diritti nata a fine 1800 ma ancora molto attuale.

Questa festa nasce a partire dalle manifestazioni per i diritti degli operai che si sono susseguite durante la Rivoluzione Industriale negli Stati Uniti, fino alla prima legge che sanciva il rispetto delle otto ore lavorative giornaliere, entrata in vigore il proprio 1º maggio del 1867 nello stato dell’Illinois, espandendosi poi a tutto il territorio statunitense.
In occasione del diciannovesimo anniversario di questa legge, la Federation of Organized Trades and Labour Unions, nel 1886 chiese l’estensione ufficiale del provvedimento in tutto il territorio americano, con uno sciopero generale a oltranza.
Questo sciopero a Chicago provocò una protesta di fronte alla fabbrica di mietitrici McCormick, che andò avanti per tre giorni  fino a portare a un vero e proprio scontro tra manifestanti e polizia, con spari sui manifestanti. Di fronte a questo episodio un gruppo di anarchici reagì lanciando una bomba sui poliziotti che a loro volta spararono una seconda volta sui manifestanti, dando vita a quello che passò alla storia come il massacro di Haymarket, del quale ancora non si conosce ufficialmente il numero delle vittime. A partire dal 1887 negli Stati Uniti la data venne ricordata come giorno ufficiale della commemorazione di questa strage, ma mascherata come una celebrazione dell’Organizzazione dei Cavalieri del Lavoro, per non alimentare le rivendicazioni socialiste molto presenti all’epoca.

La notizia di questi tragici eventi si estese in tutto il mondo, la data fu poi adottata anche in Canada, in questo caso per ricordare le marce dei lavoratori a Toronto e Ottawa nel 1872, mentre in Australia in quella data si ricordava la festa delle otto ore lavorative, sempre il primo maggio.
Tre anni dopo gli avvenimenti di Chicago, nel 1889 a Parigi durante il primo congresso socialista e laburista della Seconda internazionale fu lanciata l’idea di una grande manifestazione in tutto il mondo, proprio il primo maggio per ricordare il massacro di Chicago.
L’iniziativa, simbolo delle rivendicazioni operaie, si estese oltre i confini francesi e dal 1890 divenne internazionale, con la prima manifestazione di questo tipo della storia.

In Italia la Festa del lavoro venne anticipata al 21 aprile, il Natale di Roma, durante il ventennio fascista mentre fu riportata al primo maggio dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1990 viene celebrato, in Italia con il Concertone in Piazza San Giovanni a Roma, ma non mancano le manifestazioni di protesta per una tematica, quella dei diritti dei lavoratori, ancora molto attuale.
Viene festeggiata in molti altri paesi come Cuba, Turchia, Brasile, Cina, Russia, Messico ma non è più celebrata negli Stati Uniti, paese dove è nata ed è attualmente slittata al primo lunedì di settembre, mentre il primo maggio è il “giorno della lealtà e riconoscimento della libertà americana”.