Sono ben sei i nuovi concorsi in arrivo nelle prossime settimane per aumentare gli organici della scuola: quattro riguarderanno il personale docente, due i dirigenti scolastici. Il primo riguarda l’assunzione straordinaria di circa 19mila docenti di sostegno, mentro entro fine luglio dovrebbero essere pubblicati i bandi per il concorso ordinario (su base regionale) e quello straordinario (di carattere nazionale) per i dirigenti scolastici.
Indice
19mila docenti di sostegno
La prima selezione riguarda l’assunzione straordinaria di circa 19mila docenti di sostegno dalla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, destinati a coprire le cattedre vacanti per l’anno scolastico 2023/24. L’assunzione avviene con un contratto a tempo determinato, con una valutazione finale che determina l’immissione in ruolo. L’approvazione di questo processo è attualmente in attesa di un decreto ministeriale.
35mila precari storici
La seconda procedura concorsuale riguarda il cosiddetto “concorso straordinario ter”, la selezione annunciata lo scorso mese di aprile dal ministro Valditara e che dovrebbe portare alla cattedra circa 35mila nuovi docenti.
Il concorso è dedicato ai precari storici e ai docenti con 24 crediti formativi universitari necessari per l’abilitazione secondo il vecchio ordinamento. Una volta superato il concorso, gli aspiranti docenti dovranno conseguire i restanti CFU che mancano per arrivare a 60, secondo quelle che sono le nuove regole per il conseguimento dell’abilitazione. Nel primo caso serviranno 30 CFU, nel secondo 36.
Con l’aggiunta di oltre 10mila posti per l’infanzia e la primaria, si prevede di raggiungere un totale di 70mila ingressi.
6mila insegnanti di religione
Ci saranno anche novità per gli aspiranti insegnanti di religione, con un concorso ordinario e uno straordinario per circa 6mila disponibilità complessive, volte a ridurre il numero di supplenti.
1.200 dirigenti scolastici
Per i dirigenti scolastici sono in programma due concorsi, uno nazionale e l’altro regionale, con circa 1.100-1.200 posti disponibili. Il numero definitivo dei posti sarà determinato dopo la mobilità dei presidi a luglio.
Regole semplificate
Per tutti questi concorsi, il decreto Pa 2 ha introdotto regole semplificate, con una prima prova a quiz computer based a crocette, che verterà solo sugli aspetti pedagogici, e la valutazione delle competenze disciplinari riservata all’esame orale.
Il sistema semplificato varrà solamente per i concorsi banditi durante la fase di applicazione del PNRR. Successivamente, il Ministero dell’istruzione e del Merito dovrà scegliere tra quesiti a risposta chiusa e quelli a risposta aperta.