Concorso per insegnanti di religione, come partecipare al bando per 1.928 posti

Requisiti e prove dei due bandi per la selezione di insegnanti di religione, da assumere a tempo indeterminato nella scuola dell'infanzia e primaria e in quella secondaria

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Emanuela Galbusera

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Pubblicato: 8 Novembre 2024 18:02

Sono stati pubblicati i due bandi di concorso del Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’assunzione a tempo indeterminato di 1.928 insegnanti di religione cattolica: uno per la scuola dell’infanzia e primaria e un altro per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
I concorsi sono su base regionale e coprono i posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025. La scadenza per candidarsi è mercoledì 4 dicembre alle ore 23.59.

I posti disponibili

I posti totali disponibili come insegnante di religione cattolica sono 1.928, di cui 1.001 indirizzati per le medie e gli istituti superiori e 927 per le scuole dell’infanzia e le elementari.

I 927 posti per le scuole dell’infanzia e le elementari sono così distribuiti:

Abruzzo: 14 posti;
Calabria: 1 posto;
Campania: 1 posto;
Emilia-Romagna: 108 posti;
Friuli-Venezia Giulia: 15 posti;
Lazio: 57 posti;
Liguria 31 posti;
Lombardia: 209 posti;
Marche: 45 posti;
Molise: 7 posti;
Piemonte: 102 posti;
Puglia: 77 posti;
Sardegna: 11 posti;
Sicilia: 77 posti;
Toscana: 74 posti;
Umbria: 21 posti;
Veneto: 77 posti.

I posti disponibili per le scuole medie e gli istituti superiori sono in tutto 1.001 e sono così distribuiti a livello geografico:

Abruzzo: 19 posti;
Basilicata: 4 posti;
Calabria: 22 posti;
Campania: 77 posti;
Emilia-Romagna: 99 posti;
Friuli-Venezia Giulia: 22 posti;
Lazio: 111 posti;
Liguria: 30 posti;
Lombardia: 190 posti;
Marche: 28 posti;
Molise: 1 posti;
Piemonte: 71 posti;
Puglia: 66 posti;
Sardegna: 33 posti;
Sicilia 59 posti;
Toscana: 76 posti;
Umbria: 13 posti;
Veneto: 80 posti.

I requisiti richiesti

Per partecipare ai concorsi, i candidati devono essere in possesso di:

  • certificazione dell’idoneità diocesana rilasciata dal responsabile dell’Ufficio diocesano competente, deve essere valida per la diocesi e il grado di scuola del concorso;
  • almeno uno dei titoli di qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

I titoli richiesti per l’insegnamento nella scuola d’infanzia e primaria sono:

  • Baccalaureato, licenza o dottorato in Teologia o in altre discipline ecclesiastiche
  • Licenza in Scienze Bibliche, Sacra Scrittura o Missiologia
  • Laurea magistrale o licenza in Scienze Religiose
  • Attestato di compimento del corso di studi teologici (Corso di Teologia) in seminario maggiore
  • Licenza in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Educazione e Religione”
  • Laurea magistrale in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Pedagogia e didattica della Religione” o in “Catechetica e Pastorale giovanile”.

I titoli richiesti per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono:

  • Baccalaureato, licenza o dottorato in Teologia o in altre discipline ecclesiastiche
  • Licenza in Teologia o nelle sue specializzazioni, come Scienze Bibliche o Sacra Scrittura
  • Laurea magistrale in Scienze Religiose
  • Diploma di Alta Specializzazione in Scienze Religiose dell’Istituto “Italo Mancini” di Urbino
  • Licenza in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Educazione e Religione”
  • Master di secondo livello per l’insegnamento della religione cattolica approvato dalla CEI
  • Diploma di Scienze Religiose riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (per titoli conseguiti fino all’a.s. 2016-2017).

Tra i requisiti generali richiesti:

  • cittadinanza italiana o di uno Stato Ue
  • età minima di 18 anni
  • godimento dei diritti civili e politici
  • idoneità fisica all’insegnamento
  • per i cittadini italiani, una posizione regolare rispetto agli obblighi di leva.

Sono esclusi i candidati con condanne penali impeditive o che siano stati licenziati da altre amministrazioni pubbliche.

Le prove

Il concorso si articola in una prova scritta computer-based, della durata di 100 minuti, con 50 quesiti a risposta multipla cosi articolati:

  • 40 quesiti volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico;
  • 5 quesiti finalizzati alla conoscenza della lingua inglese al livello B2
  • 5 quesiti volti all’accertamento delle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie

La prova scritta è superata dai candidati che conseguano il punteggio complessivo non inferiore a 70 punti su 100.
La prova orale è finalizzata all’accertamento di competenze didattiche, problemi educativi e capacità di organizzazione. La durata è di 45 minuti per le scuole superiori e 30 minuti infanzia e primaria.
Previsti anche lo svolgimento di un test che consiste in una lezione simulata e una conversazione in lingua inglese.

Sulla valutazione complessiva pesano anche i titoli, i quali possono valere fino a un massimo di 50 punti (per esempio, il dottorato di teologia arriva fino a 40 punti, che cambiano a seconda della votazione finale). Per ogni anno di anzianità nell’Irc di scuole di ogni ordine e grado c’è uno 0,5.

Come partecipare

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 14.00 del giorno 5 novembre 2024 alle ore 23.59 del 4 dicembre 2024, in modalità telematica attraverso il sito ufficiale del Ministero nella sezione dedicata ai concorsi oppure dal portale di reclutamento InPA con le credenziali Spid o Cie. Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria di 10 euro, da effettuare con bollettino emesso dal sistema Pago in Rete.
Ogni candidato può partecipare nella regione in cui è situata la propria sede dell’ordinario diocesano dov’è stato rilasciata la certificazione di idoneità.