Amazon investe in Italia e lo fa aprendo un nuovo centro di approvvigionamento ad Alessandria, il primo nel nostro Paese, che porterà, come annunciato dalla multinazionale, a ben 700 nuove assunzioni nel corso dei prossimi tre anni. La nuova struttura italiana consentirà all’azienda di “avere consegne più veloci per i clienti, più efficienti e sostenibili”, ha detto il responsabile Amazon Italia Logistica Lorenzo Barbo nel corso della cerimonia di apertura dell’impianto di approvvigionamento collocato nella zona industriale del sobborgo di Spinetta Marengo. Per i neo assunti è previsto un contratto da 1.764 euro lordi.
Il nuovo centro approvvigionamento Amazon Italia ad Alessandria
“È il primo magazzino di questo tipo, il primo centro di approvvigionamento in Italia“, ha detto Lorenzo Barbo all’apertura della nuova struttura di Amazon ad Alessandria aggiungendo che questa mossa permetterà all’azienda di garantire un servizio più efficiente, veloce e sostenibile in Italia.
“L’obiettivo – ha precisato Barbo – non è quindi mantenere l’inventario qui e a Novara, ma smisteremo i nostri prodotti nei magazzini che abbiamo già presenti su tutto il territorio nazionale, permettendoci di avere l’inventario più vicino a quello che è il cliente finale che lo ordinerà”.
Amazon Italia, previste 700 nuove assunzioni
Il nuovo centro di approvvigionamento di Amazon ad Alessandria ha richiesto un investimento iniziale di oltre 120 milioni di euro ed è stato realizzato in 11 mesi. Esteso per 60mila metri quadri, è dotato di tecnologie innovative e macchinari in grado di riconoscere in automatico i pacchi, smistare i prodotti e massimizzare anche il carico dei mezzi per le consegne. Un 40 per cento dei volumi, inoltre, sarà spedito per via intermodale, quindi via mare e via ferro. Così come anticipato in precedenza, il nuovo stabilimento alimenterà con i suoi prodotti i centri di smistamento italiani ed europei del colosso dell’e-commerce.
Serviranno, evidentemente, anche nuovi lavoratori con le assunzioni inizialmente stimate a 400 unità in tre anni che, nel corso dei lavori di costruzione del centro, sono arrivate a quota 700. Da Amazon spiegano che per gli operatori di magazzino è previsto un contratto da 1.764 euro lordi, il che vuol dire circa un 8% in più rispetto ai salari previsti dal 5° livello del contratto nazionale logistica.
Si tratta di una notizia molto importante per l’occupazione nazionale e, soprattutto, per quella della Regione Piemonte, territorio dove Amazon stima 4.400 posti di lavoro a tempo indeterminato entro la fine del 2024.
Il rilancio del Nord – Ovest
Oltre al responsabile Amazon Italia Logistica, all’inaugurazione del nuovo centro di approvvigionamento italiano del colosso statunitense erano presenti anche il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, l’assessore regionale Enrico Bussalino e il vice ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Edoardo Rixi. Proprio quest’ultimo ha sottolineato che si tratti di un “momento di rilancio per il Nord Ovest” in quanto “negli ultimi 30 anni, purtroppo, su questo quadrante del Paese si è investito molto poco, anche a livello infrastrutturale”. “Oggi – ha aggiunto Rixi – da qua al 2032, avremo tutta una serie di infrastrutture che ci consentirà di farlo tornare a essere il cuore nodale non solo della logistica dell’Italia, ma anche dell’industria e della commercializzazione dei nostri prodotti”.