Cosa sono e come funzionano le Smart Road

Scopri tutto sulla digitalizzazione della rete stradale e autostradale italiana con le nuove Smart Road

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Redazione

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Già da anni siamo abituati all’uso degli smartphone: telefoni cellulare che sono in grado di fare tutto – o quasi – grazie ad un sistema tecnologico d’avanguardia. E se anche le strade in cui viaggiamo costantemente in macchina, a piedi, in bicicletta iniziassero a funzionare con la stessa logica dei nostri telefoni?

Sono in arrivo le Anas smart road: vere e proprie “strade intelligenti” sulle quali, i veicoli in circolazione, si connettono alla strada e tra di loro per comunicare dati e informazioni con l’obiettivo di agevolare gli spostamenti grazie alle più moderne tecnologie sul mercato!

Smart road: cosa sono e come funzionano

Qualcuno profetizzava chiamandole “le strade del futuro” e non si sbagliava: le smart road sono già realtà. Le strade intelligenti sono la prossima frontiera della mobilità, una mobilità nuova che è destinata diventare tecnologica e intelligente. Già nel 2018 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le riteneva tassello imprescindibile del progetto di Smart City e Smart Mobility, al cui interno era appunto prevista l’approvazione del Decreto Smart Road.

Prima però di andare ad indagare la normativa, è bene inquadrarne l’oggetto. Qual è il significato di smart road? E in che modo queste saranno in grado di agevolare l’andamento del trasporto su strada?

Una smart road sarà un nuovo tipo di strada dotata di intelligenza artificiale che consentirà alle vetture in transito di comunicare e ricevere tantissime informazioni rilevanti in tempo reale. Si tratta di informazioni circa il meteo previsto per il tratto di strada da percorrere, informazioni circa il traffico o le condizioni stradali. In base ai dati ricevuti, o alle previsioni sui dati futuri, il guidatore che percorre con la sua vettura una smart road potrà richiedere in tempo reale un servizio sulle possibili deviazioni per evitare il traffico formato in caso di incidenti o danni, strade alternative o pronto intervento immediato in caso di emergenze. Non solo, potranno essere tempestivamente richieste informazioni anche su accessi, parcheggi e rifornimenti. Tutto e questo e tanto altro, senza doversi distrarre dalla guida!

Il funzionamento delle smart road sarà affidato alla fibra ottica e all’installazione di Hotspot Wi-Fi che correranno lungo tutto il tratto della strada, connettendosi alle auto in movimento.

Le tecnologie per le Smart Road

Il progetto Smart Road di Anas si propone di raggiungere il miglioramento della sicurezza stradale e di rendere molto più efficienti i flussi di traffico, tutto questo grazie ad una tecnologia d’avanguardia, sostanziata da una piattaforma digitale complessa. Tale piattaforma assume le sembianze di un vero e proprio “sistema nervoso” che si dipana capillarmente sul sistema delle infrastrutture stradali grazie al supporto di alcune tecnologie: IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata.

Anas ha inoltre firmato con Oper Fiber una convenzione per la realizzazione e la posa di fibra ottica lungo tutto il tratto previsto dal Progetto Smart Road. Una prima fase prevede una posa di 3mila km di rete.

I servizi offerti dalle Smart Road

I servizi offerti dalle smart road sono tanti e diversi, ma tutti assolutamente utili per l’esperienza del guidatore.

  • Strumenti per la fornitura di servizi logistici: i più importanti servizi logistici potrebbero essere gestiti dalla smart road in completa autonomia, garantendo la sosta sicura dei mezzi pesanti tramite Intelligent Truck Parking.
  • Strumenti per il monitoraggio e il controllo delle infrastrutture: la smart road sarà in grado di rilevare e comunicare in tempo reale informazioni riguardanti le condizioni stradali, informazioni meteo, informazioni del traffico, la presenza del trasporto di merci pericolose, la presenza di mezzi pesanti in movimento e la possibilità di sapere in tempo reale di qualsiasi situazione di pericolo lungo il tragitto da percorrere.
  • Gestione intelligente di tunnel e gallerie: niente più tunnel e gallerie ma Smart Tunnel, che saranno controllati per quel che riguarda il numero degli accessi e della sicurezza per il transito al loro interno
  • Strumenti per la videosorveglianza intelligente: grazie alla presenza di videocamere – le Multifunctional Smart Camera e Sart Tracer Road Work – la situazione delle infrastrutture potrà essere monitorata, e quindi comunicata agli utenti, in tempo reale. I guidatori saranno quindi tempestivamente informati ad ogni ora del giorno e della notte dell’eventuale presenza sul loro percorso di detriti, veicoli in avaria, presenza di pedoni, di addetti al lavoro, ecc.

Il Decreto Smart Road in Italia

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – nell’aprile 2018 – ha approvato il Decreto Smart Road, dando il via alla sperimentazione sia delle smart road che ai veicoli a guida autonoma, per i quali le smart road sarebbero effettivamente pensate.

Con il decreto, vengono scandite le tempistiche e le tipologie di strade interessate dalle modifiche strutturali e tecnologiche; oltre ad indicare quelli che sono gli standard per realizzare smart road sicure.

Il primo traguardo temporale è fissato al 2025. Entro quell’anno, dovranno essere realizzati i primi interventi, che riguarderanno le tratte autostradali o statali di nuova realizzazione oppure oggetto di manutenzione straordinaria; ergo tutte le strade appartenenti alla rete TEN-T (Trans European Network – Transport), le autostrade e le strade statali. Soltanto successivamente, gli interventi di digitalizzazione stradale saranno estesi a tutto il tratto stradale.

Un secondo traguardo, è stato invece fissato per il 2030. Entro quell’anno dovranno essere garantiti ulteriori servizi, quali l’avviso per la deviazione dei flussi, l’intervento sulle velocità medie per evitare congestioni, il suggerimento delle traiettorie, la gestione degli accessi, la gestione dei parcheggi, dei rifornimenti sia a combustibile fossile che elettrico. Entro il 2030, dunque, la maggior parte delle infrastrutture dovrà diventare smart, questo per accogliere l’arrivo dei veicoli driverless, così che tra veicoli e infrastruttura stradale possa esserci un continuo scambio di informazioni atte a migliorare sempre più l’esperienza di guida dell’utente. Per sostanziare questo connubio di intelligenze artificiali, sarà prevista l’introduzione di misure per la comunicazione dei dati ad elevato bit-rate, hotspot Wi-Fi collegati in punti strategici come aree di servizio e parcheggi.

Nel 2020, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con il supporto dell’osservatorio Tecnico per le Smart Road, ha rilasciato un aggiornamento al Decreto Smart Road. Questo prevede l’estensione della sperimentazione su strade pubbliche anche dei veicoli di trasporto più tecnologici e innovativi. Ovvero, quelli che – al momento non ancora in circolazione – si discostano completamente dagli schemi di funzionamento dei classici veicoli ora circolanti, come veicoli non dotati di volante o di pedaliera.

Il calendario degli interventi

Considerate le tempistiche piuttosto stringenti, i lavori sono già iniziati lungo tutto il corso del tratto autostradale della A2 compreso tra Morano Calabro (Cosenza) e Lamezia Terme (Catanzaro) per un totale di circa 130 km.

Il primo step di interventi verrà realizzato presso alcuni dei più importanti assi stradali del Paese: l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Veneto la statale 51 “di Alemagna”, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’.

L’investimento totale del progetto Smart Road di Anas ammonta a circa 1 miliardo di euro.

Verso una svolta green e sostenibile

Il progetto Smart Road di Anas non è volto soltanto al progresso tecnologico del paese, ma è pensato – anche e soprattutto – per impartire una svolta green ed ecosostenibile alla viabilità. Le Smart Road saranno dunque strade più sostenibili, in quanto pensate in virtù della green mobility del futuro, quella elettrica.

In quest’ottica sono previste le Green Island: aree dislocate lungo le Smart Road in cui verrà distribuita energia elettrica per la ricarica dei veicoli elettrici, distribuendo energia pulita e non inquinante ai veicoli che transitano sulla strada. Nelle Green Island sarà possibile anche effettuare la ricarica dei droni, i quali saranno utilizzati per il monitoraggio e le ispezioni lungo tutto il tratto delle Smart Road, garantendo la corretta viabilità e la sicurezza.