Musk e Zuckerberg: finisce a cazzotti (letteralmente)

Elon Musk e Mark Zuckerberg faranno a pugni sul ring ottagonale di Las Vegas: come nasce l'astio fra il papà di Tesla e il fondatore di Meta

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Elon Musk e Mark Zuckerberg come due bulli. Potrebbe passare dalle parole alle vie di fatto la rivalità fra i due multimiliardari che fino ad ora si sono limitati a battibeccare via social.

Elon Musk VS Mark Zuckerberg: la sfida

Tutto è iniziato quando si è sparsa la voce secondo la quale Meta starebbe per lanciare un social network molto simile a Twitter che dovrebbe chiamarsi Threads. La stampa del settore ha riportato alcune indiscrezioni secondo le quali Chris Cox, Chief Product Officer di Meta, nel corso di una riunione interna con i dipendenti avrebbe detto che l’idea sarebbe quella di mettere in cantiere una versione di Twitter “gestita in modo sano”. Apriti cielo.

La risposta di Elon Musk non si è fatta attendere, e infatti martedì 20 giugno il patron di Twitter, Tesla e Neuralink fra le mille altre realtà digitali ha raccolto il guanto di sfida, rilanciando a suo modo: Musk ha twittato dicendosi pronto a combattere in una gabbia contro Zuckerberg. Il combattimento in gabbia, per chi non fosse informato, è tipico della MMA, le violentissime arti marziali miste che raccolgono milioni di fan in tutto il mondo.

“I’m up for a cage match if he is lol”, ovvero “sono pronto a un combattimento in gabbia se lo è anche lui lol”.

La risposta del Ceo di Meta non si è fatta attendere: Mark Zuckerberg ha replicato condividendo uno screenshot del tweet di Musk aggiungendo la didascalia “send me location” cioè “mandami la posizione”.

Alex Heath, giornalista della testata The Verge che vanta numerosi contatti all’interno della Silicon Valley, ha confermato sempre via Twitter che “Mark Zuckerberg è serio riguardo al combattimento ed è in attesa dei dettagli (sempre che Musk dovesse decidere di dare seguito)”.

Incontro di MMA sul ring di Las Vegas

Musk ha ribattuto subito proponendo “Vegas octagon”, cioè quel ring ottagonale di Las Vegas sul quale si sono sfidati i più grandi campioni di arti marziali miste. Musk ha poi aggiunto: “Ho questa grande mossa che chiamo il tricheco, dove mi sdraio sopra il mio avversario e non faccio nient’altro”. Non si sa se quest’ultima battuta sia un tentativo di stemperare la tensione o meno.

Team Musk VS Team Zuckerberg

Il popolo di Twitter intanto si è giù diviso in due fazioni: Team Musk VS Team Zuckerberg. Gli appassionati hanno già cominciato a soppesare le caratteristiche di entrambi gli sfidanti. Il fattore anagrafico gioca a favore di Zuckerberg (39 anni contro i 51 di Musk), ma il fondatore di Facebook vanta soprattutto una maggiore preparazione alla lotta: è all’apice della sua forma fisica dal momento che ha già vinto alcuni tornei di jujutsu e ha recentemente completato in meno di 40 minuti il massacrante circuito di allenamenti denominato Murph Challenge che consiste nell’effettuare centinaia di esercizi fra flessioni, squat e trazioni, fra le altre cose. Musk ha dalla sua un peso maggiore. Il papà di Tesla ha inoltre più volte ricordato le sue risse di strada quando da adolescente viveva a Pretoria in Sudafrica. Chi vivrà vedrà.