Facebook e Instagram, cosa diventa a pagamento e da quando

Meta si adegua a Twitter e lancia la spunta blu a pagamento su Facebook e Instagram: ecco tutto quello che c'è da sapere sul nuovo servizio e quanto costa

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

L’era dei social totalmente gratuiti è ormai giunta alla fine. Sulla scia di Elon Musk e Twitter, anche Meta ha deciso di introdurre per i suoi utenti di Facebook e Instagram la spunta blu a pagamento. Ad annunciare il servizio è stato il ceo Mark Zuckerberg attraverso un post, scrivendo di fatto una nuova pagina del suo modello di business fondato finora principalmente sulle inserzioni pubblicitarie. L’abbonamento, denominato Meta Verified, offre la verifica degli account e alcune funzionalità premium. Vediamo nel dettaglio quanto costa, in cosa consiste e quando approderà in Italia.

A cosa serve la spunta blu e quanto costa il servizio

Se fino ad oggi la spunta blu è stata principalmente un marchio di autorevolezza, con l’abbonamento introdotto prima da Elon Musk e poi da Mark Zuckerberg si è trasformata in una vera e propria certificazione di autenticità dei profili. Ma come spiegato dal numero uno di Meta, serve anche “per avere protezione extra contro i furti di identità e un accesso rapido al servizio di assistenza”.

Il servizio costerà 11,99 dollari al mese, che salgono a 14,99 dollari su iOS. Non è ancora chiaro se sarà possibile trasferire la propria spunta blu da Instagram a Facebook e viceversa o bisognerà invece abbonarsi su ciascuna piattaforma. Secondo le indiscrezioni dovrebbe bastare pagare una volta sola. Gli utenti che sottoscriveranno Meta Verified avranno a disposizione un supporto dedicato e il monitoraggio di account fake al fine di scongiurare furti della propria identità.

Inoltre avranno diritto a una linea prioritaria nei commenti su altri profili e saranno messi in evidenza nella pagina Explore e nel carosello dei Reels. In poche parole avranno una visibilità maggiore. Mentre su Instagram potranno utilizzare esclusivi sticker per le Storie, su Facebook avranno 100 stelle gratuite al mese per supportare economicamente altri creator durante le live.

I requisiti di Meta Verified per Facebook e Instagram

Secondo quanto reso noto, per accedere all’abbonamento non basta pagare la quota ma occorre rispettare anche alcuni requisiti. La nuova spunta blu richiede infatti:

  • la presentazione di un documento di identità;
  • avere dai 18 anni in su;
  • l’associazione del profilo al nome completo, con una foto in cui appare in modo chiaro il volto;
  • l’autenticazione a due fattori;
  • una cronologia di post soddisfacente per dimostrare di essere attivi.

Una volta che il profilo viene certificato non dovrebbe essere possibile cambiare username o foto senza ripetere il processo di verifica.

Quando arriverà in Italia la spunta blu a pagamento

Meta Verified sta per fare il suo debutto in Australia e Nuova Zelanda. Lì l’abbonamento verrà quindi testato per poi essere esteso successivamente agli altri mercati. Ma allora quando arriverà in Italia? Al momento una data ufficiale non c’è ancora: l’unica rassicurazione fornita dalla multinazionale è che sarà disponibile “presto”.

Secondo gli esperti del settore è ipotizzabile che serva attendere qualche mese prima del suo approdo tra gli utenti del Belpaese. La priorità di Meta prima di espandere il servizio a livello globale è quella di procedere con tutte le dovute analisi sul suo funzionamento e sulle reazioni degli utenti, e quindi sul successo stesso dell’iniziativa.