L’innovazione sarà sempre più creativa: i 4 trend che segneranno il 2023

Uno degli scenari più interessanti della creatività applicata alla tecnologia è l'Intelligenza Artificiale. Cosa guiderà l'innovazione nei prossimi anni

Come sarà la tecnologia di domani? Creativa. Se per alcuni potrebbe sembrare in apparenza un controsenso, per gli esperti è sempre più evidente che non solo tecnologia e creatività non sono agli opposti, ma addirittura si completano, arricchendosi a vicenda, coesistendo all’interno di schemi evolutivi in cui il catalizzatore del progresso tecnologico è proprio la creatività della mente umana. La tecnologia ci aiuta a convertire la conoscenza in informazioni, e quando milioni di persone condividono le proprie conoscenze, diventa più semplice fare innovazione.

Uno degli scenari più interessanti della creatività applicata alla tecnologia è senza dubbio quello dell’Intelligenza Artificiale. Le applicazioni che si diramano dentro l’AI sono super dinamiche, sperimentali, spesso estreme e imprevedibili. L’apprendimento automatico alimenta ad esempio una serie di strumenti cognitivi che utilizzano i dati per accelerare le nostre strategie creative personali, migliorando così la nostra esperienza e conoscenza. Siamo e saremo, insomma, sempre più immersi nella tecnologia.

Come sarà l’innovazione del futuro: i trend

Ma cosa guiderà l’innovazione nei prossimi anni? Secondo Teoresi, società internazionale di servizi di ingegneria, impegnata da 35 anni in tutto il mondo in particolare nel settore della guida autonoma e delle nanotecnologie applicate all’ambito medico, saranno 4 i trend da tenere d’occhio già a partire dal 2023.

Prima di tutto la Smart Mobility, la mobilità semplice e veloce, tecnologicamente avanzata, green e alla portata di tutti: ad esempio ci attendono nuovi, grandi, sviluppi per la guida assistita e autonoma. Sempre più centrali saranno anche le tecnologie per l’innovazione dei mezzi ferroviari e dell’intero comparto Railway, sostenute da una grande rivoluzione culturale che ci farà tornare, probabilmente, a scegliere il treno al posto di altri mezzi, incluso l’aereo, che genera un impatto ambientale difficile da compensare.

In campo medico, invece, a dominare il mercato saranno sempre più le sperimentazioni in campo Life Science, come la nanotecnologia applicata alla diagnosi e alla terapia oncologica. Grande interesse arriverà sempre più anche dallo Urban Air Mobility & Aerospace, settore in cui l’Italia è sempre stata all’avanguardia.

A queste sfide tecnologiche, se ne aggiungono altre due, trasversali, spiega Beatrice Borgia, Chief Corporate Development Officer di Teoresi Group. La prima è quella dell’inclusione: anzitutto in relazione all’inclusione di figure femminili in un ambito come quello ingegneristico, storicamente maschile, ad esempio passando da discipline ibride come quelle del medtech. Non a caso in Teoresi, tra le team leader di progetti biomedicali ci sono molte donne, “che si contraddistinguono per grande capacità di creare relazione tra le opportunità tecnologiche e le esigenze delle persone con un approccio user centric”.

La seconda sfida riguarda una riflessione etica in relazione alle applicazioni di intelligenza artificiale stessa: “Le applicazioni di intelligenze artificiali rischiano di farsi portatrici di bias. È dunque più che mai necessario – continua Borgia – che chi lavora in questo ambito metta al centro la riflessione sull’impatto di queste tecnologie anche in termini di diversità ed inclusione”.

Beatrice Borgia, Chief Corporate Development Officer di Teoresi Group
Fonte: Teoresi
Beatrice Borgia, Chief Corporate Development Officer di Teoresi Group

500 nuovi posti di lavoro e la rivoluzione del text-to-image

Temi sempre più cari ai grandi gruppi, che spingono i CEO a studiare nuove strategie per evolversi, anche su un piano etico e umano. Teoresi ad esempio sta investendo molto in questo senso, e lo farà ancora di più quest’anno inserendo 500 nuovi talenti e potenziando tutti gli ambiti in cui opera con progetti innovativi.

Un primo passo è quello di aver scelto di comunicare e raccontare i trend 2023 attraverso una campagna di comunicazione molto particolare. “Abbiamo voluto proiettarci verso il 2023 sperimentando le tecnologie di frontiera applicate alla nostra stessa comunicazione, scegliendo di affidarci alla tendenza del momento, l’AI generativa applicata alla creazione di immagini, il text-to-image”, la tecnologia che utilizza l’Intelligenza Artificiale per generare immagini a partire da parole chiave e testi.

Il text-to-image è una frontiera entusiasmante per il mondo della comunicazione, in grado di potenziare la creatività grazie all’Intelligenza Artificiale, ed è perfetta per raccontare una realtà che sviluppa tecnologie che diventeranno parte della nostra vita quotidiana tra 5, 10, 30 anni.

“Lavorando nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale stiamo osservando attentamente il trend dell’AI art e questo ci ha ispirato a realizzare un nuovo format, per raccontaci come azienda proiettata nel futuro. In questo modo – continua Beatrice Borgia – siamo riusciti a rappresentare i 4 trend che secondo noi guideranno l’innovazione nel 2023 con un’immagine suggestiva, generata definendo parole chiave e descrizioni di uno scenario futuristico, che l’AI ha poi trasformato in realtà”.

L’AI si è dunque cimentata nella produzione delle immagini, ma l’art direction e la strategia sono umane: “Insieme alla creatività, una nostra caratteristica è la fiducia nel futuro. Teoresi sviluppa l’intelligenza delle macchine, il text-to-image mette alla prova la creatività della tecnologia: l’innovazione, però, resta nelle mani delle persone”. Unione sinergica perfetta tra uomo e macchina.

Contenuto offerto da Teoresi.