L’estate 2022 si prospetta caldissima, forse più di ogni altra, con temperature da record in ogni città italiana. Per molti cittadini l’unico sollievo è garantito dall’utilizzo dell’aria condizionata, sia in edifici e negozi sia in auto. In quest’ultimo caso, però, godere del refrigerio artificiale potrebbe costare caro. Ecco come funzionano le regole sull’uso dell’aria condizionata in macchina e come evitare multe salate (intanto è scattata la prima sanzione in Italia per chi ha rifiutato il pagamento col Pos).
Aria condizionata in sosta, quando scatta la multa e quanto si paga
Le regole sull’aria condizionata in auto sono stabilite dal codice stradale. In particolare, l’articolo 157 al comma 7 impone il divieto tassativo di tenere acceso il motore mentre l’auto è ferma o in sosta per tenere in funzione il climatizzatore. La norma si applica sia d’estate che in inverno e in ogni frangente di sosta e fermata, e non vale ovviamente nel caso in cui il veicolo sia in movimento. Non vale dunque neanche nei casi di “arresto o interruzione della marcia”, necessari in caso di code e di traffico o attese ai semafori.
Sul Codice della Strada si legge inoltre che i trasgressori sono soggetti alla “sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da 223 a 444 euro“. Chi è tenuto a effettuare i controlli si è già dimostrato inflessibile. Qualche anno fa un automobilista di Como fu multato dalla polizia locale per un totale di 218 euro per essersi fermato a margine della carreggiata con motore e aria condizionata accesi mentre era al telefono.
La legge
La legge sull’impianto di condizionamento interno alle auto è stata introdotta nel 2007, e modificata tre anni dopo, con il fine dichiarato di ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra nell’atmosfera. Nel 2014 e poi ad aprile 2022 il codice è stato aggiornato per quanto riguarda gli importi delle multe.
Cosa si intende per “fermata” e cosa si intende per “sosta”
La “fermata” è definita tecnicamente come la “temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.
Attenzione però al significato di “sosta”, spiegato all’interno dello stesso articolo 157. Per sosta si intende “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”. Tradotto: è vietato tenere il motore acceso l’aria condizionata funzionate durante le soste prolungate, per motivi che esulano dalle condizioni del traffico o da cause di forza maggiore.
Le multe negli altri Paesi europei
Se si fa il confronto con gli altri Paesi europei, l’Italia si dimostra particolarmente severa per quanto riguarda questo tipo di sanzioni. A Londra, ad esempio, la multa media è di circa 20 sterline, al cambio attuale 23,5 euro e scatta nel momento in cui gli agenti di polizia intimano lo spegnimento del climatizzatore. Il “conto” va inoltre saldato immediatamente, altrimenti non si può ripartire. A Madrid invece la multa per sosta con l’aria condizionata accesa può arrivare anche a 100 euro.