Quando fare il tagliando dell’auto

Scopri le caratteristiche del tagliando dell'auto, le sue funzionalità e quando è il momento farlo

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Francesca Cimellaro

Avvocato Civilista

Laureata presso l'Università degli Studi di Milano, in seguito alla formazione presso il Foro di Milano, è iscritta all'albo degli avvocati di Varese e si occupa principalmente dell'ambito civilistico.

Per mantenere l’automobile in perfette condizioni è necessario richiedere il tagliando auto. Attraverso questa procedura è possibile verificare diversi aspetti dell’auto e il suo funzionamento. Alcuni esempi di controlli che vengono fatti durante questo check sono quelli sui liquidi o fluidi dell’auto, così come sulla pressione delle gomme ma anche la pulizia dei differenti filtri.

Grazie al primo tagliando auto si possono analizzare le prestazioni del mezzo, in termini di consumi dell’olio e di usura. Con i tagliandi successivi invece si possono prevenire moltissime complicazioni, dovute all’utilizzo dell’automobile, aumentando l’affidabilità e la sicurezza della macchina.

Sapere quando fare questo controllo, a chi rivolgersi e gli interventi richiesti è fondamentale, in quanto questi controlli non sono obbligatori per legge, perciò è responsabilità del proprietario dell’auto richiedere l’intervento di un professionista. Ma è molto importante sapere come fare il tagliando auto, dove richiederlo e quali sono i controllo effettuati per evitare di avere (o causare) danni al mezzo.

Cos’è il tagliando auto

Con il termine tagliando auto viene descritta una verifica all’automobile, che include moltissimi interventi diversi. Infatti, controllare i livelli dell’olio motore e i filtri dell’aria non è sufficiente a definire un’auto sicura e perfettamente funzionante. Per farlo sono necessarie verifiche costanti nel tempo, che compongono appunto il tagliando.

Al fine di verificare le condizioni di una macchina bisogna richiedere il tagliando, in modo da individuare persino gli aspetti più nascosti del funzionamento dell’auto. Ad esempio, se non si provvede a verificare lo stato dei pezzi di ricambio, come filtri e pastiglie, si potrebbe incappare in futuro in rotture o avere non pochi disagi mentre si utilizza il mezzo. Alcuni di questi potrebbero persino portare a danni irreparabili o molto onerosi.

Perciò con l’obiettivo di mantenere la macchina pulita e funzionante (come appena uscita dalla concessionaria) bisogna periodicamente richiedere un controllo. In realtà non esiste un tagliando auto obbligatorio previsto esplicitamente dalla legge. Difatti è cura e interesse del proprietario dell’auto mantenere in ottime condizioni il mezzo, verificando periodicamente le prestazioni.

Come funziona il tagliando auto

Sapere come fare il tagliando auto può essere molto utile, nello specifico è bene approfondire quali siano gli interventi possibili durante questo controllo. Solitamente durante le verifiche sono previsti interventi più o meno semplici, che possono riguardare diverse parti dell’automobile.

Durante il tagliando auto un professionista controlla le diverse parti dell’auto, verificandone lo stato di usura e sostituendole in caso di necessità. Tra gli interventi possibili ci sono:

  • un esame visivo esterno, nel quale vengono analizzati diversi componenti dell’auto all’occhio umano. Può includere non solo gli aspetti estetici bensì anche il controllo dei fluidi, quindi il radiatore, l’olio motore, il liquido lavavetri, dei freni e il refrigerante
  • la sostituzione dei filtri, in particolare dell’olio, dell’abitacolo e dell’aria. Attraverso questo intervento si ottengono migliori prestazioni dell’automobile, in particolare se si sostituiscono quelli del carburante. In alcune auto sono presenti i filtri del gasolio e della benzina, che possono essere puliti o sostituiti a seconda dello stato di usura
  • il controllo degli pneumatici, che include soprattutto la pressione delle gomme. In aggiunta a questo è possibile verificare la trasmissione e la sostituzione delle candele, il climatizzatore, la marmitta, le sospensioni, gli ammortizzatori e l’efficienza dello sterzo
  • la verifica del funzionamento delle luci e del sistema frenante dell’auto
  • l’esame finale di componenti presenti all’interno del libretto della casa produttrice, che potrebbero essere più soggetti ad usura. Solitamente in questi casi è consigliabile optare solo per pezzi di ricambio originali

Quando fare il tagliando auto

Per legge non è previsto un termine quando fare il tagliando auto. Infatti questa procedura non è obbligatoria per la legge. Nonostante questo è fortemente consigliata dai professionisti del settore, in quanto permette di mantenere l’auto in ottime condizioni, prevenendo guasti o difetti che porterebbero a ulteriori costi e malfunzionamenti.

Inoltre, in generale non è prevista una regola fissa entro il quale richiedere il tagliando auto. Sicuramente è utile controllare i chilometri percorsi da una vettura, che possono usurare alcune componenti e portare a difetti all’interno dei ricambi. Perciò non è semplice fornire un arco temporale all’interno del quale richiedere il tagliando, piuttosto è più facile considerare i chilometri percorsi. Se un’auto è poco utilizzata sarà più difficile che ci siano malfunzionamenti dovuti all’usura. Al contrario se un mezzo fa molta strada ed è molto utilizzato è più probabile che certe parti del motore, e non solo, subiscano danneggiamenti.

Nello specifico, il primo tagliando auto è consigliabile a partire da 6/12 mesi dalla data di acquisto. Quindi relativamente alla strada percorsa può essere utile optare per un controllo dopo i primi 15.000 o 20.000 chilometri. Questa informazione è presente anche all’interno del libretto di manutenzione o d’uso, che include non solo le tempistiche per il primo tagliando bensì persino i diritti di garanzia. Inoltre gli intervalli entro i quali è consigliabile richiedere il tagliando auto possono cambiare a seconda del tipo di lubrificante utilizzato all’interno del motore e dell’automobile.

Ad esempio per quanto riguarda i lubrificanti standard le tempistiche sono uguali a quelle sopracitate, quindi ogni 15.000 o 20.000 chilometri percorsi è consigliabile richiedere il tagliando. Invece per i lubrificanti definiti “longline” è possibile valutare un controllo tramite tagliando a partire dai 30.000 chilometri o 50.000 chilometri. Questi ultimi sono infatti prodotti sintetici, più duraturi e migliorano il rendimento dell’auto.

Infine è necessario segnalare come in alcune auto di ultima generazione la richiesta di tagliando venga segnalata direttamente dall’automobile. Quindi durante il proprio tragitto è possibile individuare una nuova spia, spesso a forma di chiave inglese, che segnala la necessità di un controllo. Questo metodo però non sempre è affidabile al 100%, in quanto l’auto considera diversi parametri e condizioni del mezzo che potrebbero non essere sintomatici della necessità di un controllo tempestivo.

Chi fa il tagliando dell’auto

Come anticipato, il tagliando auto non è obbligatorio per legge, ma è consigliabile al proprietario del mezzo al fine di mantenere l’automobile in ottime condizioni. Se si desidera effettuare questi interventi si può optare per tre soluzioni diverse di tagliando, quali:

  • fai da te
  • da officine autorizzate
  • presso un meccanico indipendente

Nonostante sia spesso sconsigliato, una soluzione è senza dubbio quella fai da te. Certamente in questo caso c’è il rischio di sbagliare e non svolgere correttamente i controlli. Soprattutto se non si ha l’esperienza adeguata o l’attrezzatura necessaria, questa opzione è sicuramente da scartare e da non considerare. Se, al contrario, ci si intende molto di motori e si ha la strumentazione indispensabile per un tagliando adeguato, questa soluzione è perfetta in quanto permette di ridurre notevolmente i costi.

Tra le diverse opzioni citate, quella di rivolgersi a un’officina autorizzata è spesso la più costosa. Difatti in questo caso i pezzi di ricambio vengono forniti originali e i meccanici specializzati possono richiedere un costo superiore a quello dei professionisti indipendenti. Nonostante questo però, l’opzione delle officine autorizzate è senza dubbio una delle più consigliate. Infatti, soprattutto in questo caso, i meccanici sono professionisti altamente specializzati su particolari modelli di auto, quindi conoscono nel dettaglio ogni aspetto della macchina. Questo aspetto rende più facile ottenere un controllo a trecentosessanta gradi, attento e dettagliato.

Infine le officine indipendenti possono garantire la stessa prestazione, però a costi più ridotti. Nonostante questo però, se non si conosce il meccanico, c’è sempre il rischio che chi svolge il controllo non conosca nel dettaglio l’auto, quindi che possa sfuggire qualche aspetto fondamentale. In più questa opzione aumenta la probabilità di perdere il beneficio dell’estensione di garanzia.

Nello specifico con questo termine si indicano dei pacchetti offerti solitamente dalle concessionarie, all’interno dei quali si include la manutenzione ordinaria per i primi anni di proprietà. Nonostante questo, è fondamentale verificare con cura quali interventi siano effettivamente inclusi, in modo da non perdere questo beneficio e da evitare di dover pagare per tutti gli interventi richiesti.

Tagliando auto e revisione: le differenze

Come fare il tagliando auto, quando richiederlo e quali sono gli interventi previsti sono solo alcune delle informazioni utili sul tagliando. Difatti un altro aspetto da considerare perché genera confusione è la differenza con la revisione auto. Il tagliando auto è composto dai controlli suggeriti dalle case automobilistiche al fine di mantenere la qualità delle prestazioni e gli standard qualitativi.

Queste indicazioni sono spesso previste all’interno del libretto dell’auto, che viene consultato dal meccanico in fase di controllo. Come anticipato, queste verifiche non sono obbligatorie né previste dalla legge. Nel caso in cui non si voglia richiedere il tagliando, l’unico rischio è quello di perdere i benefici della garanzia ma non sono previste multe o more.

Al contrario, la revisione non è solo prevista dalla legge bensì ha anche delle limitazioni temporali. Quindi a differenza del tagliando la revisione è obbligatoria, da effettuare ogni intervallo di anni, a prescindere dai chilometri percorsi. Nello specifico, la prima revisione è obbligatoria per legge dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e le successive ogni 2 anni.