Sciopero dei trasporti il 10 ottobre, a rischio tutti i mezzi pubblici

Stop di 24 ore per Sul e di 4 ore per Usb e Orsa a Roma. Servizi garantiti solo in alcune fasce orarie e linee escluse dallo sciopero

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 7 Ottobre 2025 12:36

Venerdì 10 ottobre è stato proclamato uno sciopero dei trasporti pubblici di Roma. A rischio bus, metro e tram della Capitale. Si tratta di uno sciopero di 24 ore per il sindacato Sul e di quattro ore per Usb e Orsa. Sarà interessata l’intera linea Atac, ma saranno garantite delle fasce di garanzia. Servizio regolare invece per i collegamenti di Cotral e Trenitalia. Attenzione anche per il servizio notturno, sempre di Atac, perché nella notte tra giovedì e venerdì non sarà assicurato il servizio delle linee bus notturne. Garantite invece le linee diurne programmate oltre mezzanotte.

Tanti scioperi a Roma, persino un doppio sciopero nella stessa giornata del 10 ottobre. Il sindacato unitario lavoratori (Sul) ha quindi chiesto scusa ai romani per gli inevitabili disagi, ma “non abbiamo alternative”, si legge.

Sciopero 10 ottobre a Roma: chi è coinvolto

Un ottobre di fuoco e disagi per i cittadini romani. A Roma arriva infatti un nuovo sciopero dei trasporti in programma per venerdì 10 ottobre. È una doppia protesta, una di 24 ore proclamata da Sul e una di quattro ore che coinvolge Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl.

A darne informazione è proprio il sito di Roma Mobilità, che annuncia come le agitazioni interesseranno l’intera rete Atac, ma saranno esclusi alcuni collegamenti di altri operatori. Restano quindi escluse dallo sciopero e operative le linee:

  • 021
  • 043
  • 075
  • 33
  • 77
  • 113
  • 246
  • 246P
  • 313
  • 319
  • 351
  • 435 (tranne la corsa delle 6:32 da via Dante da Maiano)
  • 500
  • 515
  • 551
  • 669
  • 980

Lo sciopero non riguarderà le linee bus gestite da altri esercenti e viaggeranno regolarmente le linee gestite da Atr, Bis, Troiani e Tuscia:

011, 013, 017, 018, 022, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 036L, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 08, 081, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 533, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 764, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1 e C19.

Servizi regolari anche per Cotral e Trenitalia.

Le fasce di garanzia dei mezzi di trasporto

Per quanto riguarda gli orari dei disagi e le fasce garantite, Roma Mobilità avverte che su tutta la rete Atac saranno possibili disagi dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio su bus, anche con i sostitutivi, filobus, metropolitane e sulla tranvia Termini-Centocelle. Disagi anche nella notte tra giovedì e venerdì, perché non sarà assicurato il servizio delle linee bus notturne (quelle denominate con l’iniziale “n”).

Venerdì notte non sarà garantito il servizio delle linee diurne programmate oltre le ore 24:00 e non saranno assicurate le corse notturne delle linee: 8, 38, 44, 61, 86, 100, 70, 3, 101, 4, 151, 6, 164, 881 e 916.

Sarà invece garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le 24 e quello delle corse notturne delle linee 38, 44, 61, 86, 100, 70, 3, 101, 4, 151, 6, 164, 881 e 916.

Attenzione durante gli scioperi non saranno assicurati i servizi di biglietteria e parcheggi. Informazione aggiuntiva: nelle stazioni di Ionio e Arco di Travertino non sarà possibile utilizzare i bike box per il deposito delle bici.

Motivazioni del blocco: la lettera di scuse

I romani sono abituati a intense giornate di scioperi, ma ottobre è iniziato con un impegno maggiore rispetto alla normale stagione di blocchi. Per questo il Sindacato Unitario Lavoratori ha scritto una lettera ai pendolari, ai lavoratori e agli studenti che utilizzano ogni giorno i mezzi di trasporto. Si legge: “Il sindacato chiede ancora una volta scusa per i disagi che inevitabilmente si ripeteranno il 10 ottobre prossimo, quando i lavoratori saranno costretti, loro malgrado, a incrociare le braccia per 24 ore.”

Ma nella lettera si legge che non hanno alternative, perché Atac e i sindacati concertativi continuano a ignorare una vertenza che nasce da problemi reali e quotidiani. La lista di questi problemi comprende: cambi turno per conciliare meglio i tempi di vita e lavoro, la sicurezza nelle rimesse e ai capolinea che resta trascurata, e i buoni pasto.

Inoltre, Atac non applicherebbe correttamente la legge 104, distinguendo l’utilizzo personale e l’assistenza ai familiari. Come si legge: “È una prassi che viola il diritto alla dignità dei dipendenti interessati.” Si denuncia il silenzio di Roma Capitale e del mondo politico su questa vicenda e per questo si chiama uno sciopero compatto. Come se non bastasse, ad alcuni lavoratori è stato negato lo smart working, nonostante le direttive del sindaco.

La lettera si conclude confermando che lo sciopero non è un capriccio, ma una scelta di responsabilità verso i lavoratori e verso i cittadini, “perché un’azienda pubblica può e deve essere trasparente, efficiente e rispettosa dei diritti di chi lavora”.