Il nuovo Codice della strada 2024 è divento legge: con 83 sì, 47 no e un astenuto, c’è il via libera definitivo. Dopo l’approvazione alla Camera, il disegno di legge è arrivato al Senato, dove sono stati respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. La riforma entrerà in vigore già entro la prossima settimana, tra le critiche e gli slogan che la definiscono “codice della strage”. Ma cosa cambia con le nuove regole?
Ok alla riforma del Codice della strada
La riforma del Codice della strada, annunciata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è stata approvata. Dopo il passaggio alla Camera con 163 voti favorevoli, il testo approda in Aula al Senato e anche in questa sede trova l’ok senza modifiche.
Le nuove disposizioni puntano a regolamentare con maggiore severità comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, oltre a introdurre norme innovative per monopattini elettrici, biciclette e altre categorie di utenti della strada. Tra le novità più significative, spiccano sanzioni più alte, la sospensione immediata della patente per alcune infrazioni e l’introduzione dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo in caso di tasso alcolemico sopra i limiti consentiti.
Salvini ha dichiarato che la riforma entrerà in vigore entro Natale. Una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme saranno effettive dopo 15 giorni dalla pubblicazione, senza applicazione retroattiva per infrazioni già commesse.
Cosa cambia: tutte le nuove regole
La riforma del Codice della strada 2024 introduce numerose novità che hanno lo scopo di garantire maggiore sicurezza e responsabilità sulle strade italiane. Tra le principali modifiche, troviamo:
- Guida al cellulare:
- sanzioni da 250 a 1.697 euro e sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi per chi guida con lo smartphone;
- per i recidivi, multa fino a 2.588 euro, sospensione della patente fino a 3 mesi e decurtazione di 10 punti.
- Guida in stato di ebbrezza:
- per un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi/litro, multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- per un tasso superiore a 1,5 grammi/litro, arresto fino a 1 anno, multa fino a 6.000 euro, sospensione della patente fino a 2 anni e obbligo di alcolock per i recidivi.
- Guida sotto stupefacenti:
- revoca immediata della patente per chi risulta positivo alla droga con i test salivari, con impossibilità di conseguirne una nuova per almeno 3 anni.
- Monopattini elettrici:
- obbligo di targa, assicurazione e casco per tutti gli utenti (abbiamo scritto un approfondimento sul tema);
- divieto di circolazione su marciapiedi e aree pedonali, con multe fino a 800 euro per chi viola le regole.
- Velocità:
- per chi supera i limiti tra i 10 e i 40 km/h, multa da 173 a 694 euro;
- per velocità superiori ai 60 km/h, sanzioni fino a 3.382 euro e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
- Neopatentati:
- innalzato a 3 anni il divieto di guidare auto con potenza superiore a 75 kW/t;
- sanzioni più severe per chi commette infrazioni gravi.
- Biciclette:
- obbligo di mantenere una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso, dove possibile;
- le bici elettriche non possono superare i 250 Watt di potenza né i 30 km/h di velocità.
- Abbandono di animali:
- sospensione della patente da 6 mesi a un anno per chi abbandona animali in strada;
- se l’abbandono causa un incidente, il responsabile rischia fino a 7 anni di carcere.
- Autovelox:
- regole più rigorose per l’installazione: permessi solo in aree ad alta incidentalità e con segnalazioni a distanza di almeno 1 km;
- vietati nelle aree urbane con limiti sotto i 50 km/h.
- Ergastolo della patente:
- revoca definitiva della patente per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza, causando gravi incidenti.
- Ztl nelle aree Unesco:
- introduzione di zone a traffico limitato nelle aree riconosciute come patrimonio mondiale, per garantire una maggiore tutela ambientale e culturale.
Quando entrerà in vigore?
La riforma del Codice della strada ha ottenuto il via libera dal Senato. Non ci sono altri ostacoli: le nuove norme saranno effettive dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il periodo di vacatio legis di 15 giorni. Questo significa che i cambiamenti sono operativi entro dicembre.