Multe ai condomini se il riscaldamento è troppo alto: le nuove regole

Ci aspetta un inverno di razionamenti: nuove regole per il riscaldamento di uffici e abitazioni private e multe salate per chi alza troppo le temperature

Ci aspetta un inverno di razionamenti: per il riscaldamento di uffici pubblici e abitazioni private sono state annunciate infatti nuove regole che puntano a ridurre gli sprechi di energia, con conseguenti multe salate per chi alza troppo la temperatura del termostato.

Ecco le linee guida governative per i prossimi mese.

Temperatura fissa e un’ora in meno di riscaldamento: le nuove regole per uffici pubblici, abitazioni private e condomini

Come già successo questa estate con l’aria condizionata (qui le temperature e gli orari di accensione consentiti), anche questo inverno il ministero della transizione ecologica ha intenzione di stabilire dei limiti all’uso del riscaldamento negli uffici pubblici. Rispetto agli scorsi mesi, però, la novità è che adesso anche le abitazioni private saranno tenute sotto controllo.

Si tratta di un vero e proprio razionamento dell’energia (c’è veramente il rischio di un lockdown energetico, e ve ne avevamo parlato qui), con cui è stato deciso che le temperature non dovranno superare i 19 gradi (mentre negli anni passati il limite era stato fissato a venti), anche se non è esclusa in caso di emergenza l’ipotesi di scendere di due gradi invece di uno e, quindi, di fissare le temperature massime a 18 gradi in inverno.

Inoltre, l’orario di riscaldamento – specie per gli edifici centralizzati – dovrà essere ridotto di un’ora e un taglio di 15 giorni al periodo di accensione dei termosifoni, che farebbe slittare il calendario dei riscaldamenti a novembre.

Razionamento energia e temperature fisse nei condomini e negli uffici: come funzioneranno i controlli? Si rischiano multe fino a 3 mila euro

L’approvazione di nuove regole, ovviamente, deve essere sempre accompagnata da un sistema di controllo che assicuri il rispetto delle stesse. E cosa ha intenzione di fare il ministero per far sì che i limiti di temperatura e orario fissati per i riscaldamenti negli edifici non vengano raggirati?

Stando a quanto emerso, sarà la polizia locale ad occuparsi dei controlli – a campione – che riguarderanno uffici della pubblica amministrazione, scuole e abitazioni private (in particolare quelle con riscaldamento centralizzato).

Nel caso dei condomini, sarà l’amministratore a doversi assicurare che i nuovi orari di razionamento dell’energia e la temperatura fissata per il riscaldamento dei singoli appartamenti sia in linea con le direttive governative aggiornate. Attenzione però, gli amministratori dovranno occuparsi di regolare la temperatura, ma la responsabilità ricade anche sul singolo in caso di mancato rispetto delle regole.

Non è stato ancora definito un protocollo né è stata emessa una circolare che definisca il concorso della colpa, tuttavia in questi casi è stato già affermato che nei condomini si rischiano multe fino a 3 mila se si riscontrano irregolarità.

Con questa attenzione maggiore ai conMulte riscaldamento alto: nuove regole e controlliMulte riscaldamento alto: nuove regole e controlliMulte riscaldamento alto: nuove regole e controllisumi, ha spiegato il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, si potranno “conseguire risparmi variabili tra 3 e 6 miliardi di metri cubi di gas in un anno”.

“È un piano abbastanza sostenibile e leggero, soprattutto dal punto di vista della vita dei cittadini – ha poi aggiunto lo stesso – e a questo si somma il piano industriale che stiamo definendo con Confindustria in modo che per il 15 ottobre il piano integrato di risparmio gas civile e industriale possa essere presentato, come da agenda, alla Commissione europea”.