Come funziona la truffa del finto pagamento Bancomat Postepay

Finti pagamenti: attenzione alla nuova truffa perpetuata tramite Bancomat Postepay

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 26 Marzo 2019 09:56Aggiornato: 27 Maggio 2024 21:08

Sta circolando un nuovo tipo di truffa ai danni dei venditori tramite Bancomat Postepay. L’allarme è scattato a seguito della segnalazione da parte di numerosi utenti per diversi tentativi di truffa basati su finti pagamenti. Attenzione dunque quando si effettuano acquisti e non si conosce il volto dell’acquirente. Non mancano infatti in giro furbetti pronti ad intascare soldi in maniera illecita. Se ci si rende conto di aver accreditato un importo a un finto acquirente, il consiglio è quello di avvertire immediatamente gli Uffici della Polizia Postale e di denunciare l’accaduto. Allo stesso modo se si hanno dubbi sulla transizione che viene proposta, è bene fermarsi e non andare avanti.

Truffa Postepay

Vediamo nel dettaglio come funziona questa truffa del finto pagamento tramite Bancomat Postepay. La tecnica utilizzata, si basa per lo più nel creare un equivoco intorno alle modalità del passaggio dei soldi dal conto corrente alla Postepay, o meglio l’utente è convinto che sta effettuando un bonifico in suo favore, ma in realtà quella somma sta finendo sul conto del malintenzionato.

Ecco nello specifico come funziona la truffa: concluso l’accordo “economico” tra venditore e finto acquirente, quest’ultimo incalza proponendo di effettuare il pagamento attraverso Postepay. Nel momento in cui il venditore accetta, gli verrà richiesto di recarsi presso uno sportello delle Poste, con la promessa che gli verrà accreditato l’importo del prodotto che vuole acquistare sul conto della carta che il venditore inserirà all’interno dello sportello Postamat.

A questo punto viene messa in atto la truffa: il venditore – che si trova allo sportello – riceve una chiamata in cui gli viene detto di inserire il bancomat, di selezionare il circuito di pagamento e poi di selezionare “ricarica Postepay”.

L’acquirente falso comunica quindi al venditore un numero di carta Postepay da inserire, ma lui afferma che si tratta del numero dell’ordine del prodotto. Al venditore verrà poi chiesto di selezionare la somma concordata per il prodotto e di confermare infine il pagamento.

Attenzione a questo sistema: come abbiamo visto, si tratta di un’operazione che in realtà consentirà al falso acquirente di farsi accreditare l’importo sulla sua Postepay e di intascare illecitamente i soldi.

Truffa Ebay con Postepay

Una delle truffe più comuni e datate, ma non per questo “fuori moda”, è quella che riguarda gli acquisti online con pagamenti tramite Postepay. Ci consiglia sempre di fare riferimento ai metodi di pagamento offerti dalla piattaforma. Nel caso di Ebay, ad esempio, affidarsi alla procedura sicura garantisce piena assistenza in caso di problematiche, come la manca spedizione o la perdita del pacco.

Non è però raro, anzi è alquanto frequente per certe tipi di oggetti, che il venditore contatti privatamente l’acquirente interessato, chiedendo di poter risolvere il tutto in forma privata. Ciò avviene anche su piattaforme come Subito.it. In seguito al primo scambio di messaggi, può giungere tale richiesta. A volte ci si inventa una storia connessa a problematiche tecniche di vario genere. In altri casi, invece, si offre uno sconto.

La realtà è che un pagamento via Postepay equivale a una ricarica volontaria. Non risulta uno scambio di denaro vincolato. L’unico modo che si ha per provare la truffa subita sono gli eventuali messaggi. Le lungaggini burocratiche, la difficoltà di reperire soggetti professisonisti della truffa e non solo, rendono l’intera procedura di recupero del denaro spesso infruttuosa. Detto ciò, in molti casi il truffatore risulta nulla tenent.