Manovra, taglio al canone Rai: quanto costerà nel 2024

Dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri, la legge di Bilancio prende forma: ecco quanto pagheremo per il canone Rai nel 2024 e chi verrà esentato

Foto di Federico Casanova

Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

La rapidità con cui Giorgia Meloni ha illustrato i macro-capitoli che compongono la Manovra 2024 rende bene l’idea su quanto l’agenda di governo sia stata rivoluzionata dopo la strage compiuta da Hamas in Israele lo scorso sabato 7 ottobre. Difatti, potendo scegliere, la premier non avrebbe mai fissato in un’unica mattinata sia la conferenza stampa sulla legge di Bilancio che l’accoglienza del Re di Giordania, ma il concatenarsi degli eventi ha costretto la presidente del Consiglio a fare di necessità virtù.

E così, dopo 30 minuti risicati, la leader di Fratelli d’Italia ha lasciato la postazione al microfono, cedendo la parola al vicepremier Matteo Salvini, al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e al suo vice Maurizio Leo, che hanno illustrato ai giornalisti presenti in sala i dettagli su quanto concordato in Consiglio dei ministri pochi minuti prima. Tra il taglio del cuneo fiscale, la rimodulazione delle aliquote Irpef, le misure pensionistiche e i rinnovi dei contratti statali, c’era davvero molto di cui discutere.

Governo annuncia il taglio del canone Rai in Manovra: quanto pagheremo il prossimo anno

C’è però da dire che quasi tutta la carne al fuoco era stata illustrata su quotidiani e agenzie nelle settimane precedenti. Pochissime le novità apprese dagli esponenti dell’esecutivo, per una Finanziaria che impiegherà complessivamente circa 24 miliardi di euro. Anche qui, a dettare legge è la situazione generale dell’economia e dei conti pubblici, che non consente alla maggioranza di centrodestra di spendere quanto vorrebbe per realizzare i progetti annunciati poco più di un anno fa in campagna elettorale.

“Tutti quanti abbiamo dovuto fare delle rinunce, a partire proprio da Palazzo Chigi. Ogni dicastero ha indicato cosa si poteva tagliare e lo abbiamo fatto, nella logica di una Finanziaria che ritengo sia seria e concreta“. Queste le parole pronunciate da Giorgia Meloni prima di andarsene. Poco dopo, tra una risposta e l’altra alle interpellanze dei cronisti presenti, è toccato a Matteo Salvini fare la parte dell’anchorman: dopo aver annunciato trionfante lo stanziamento dei fondi per l’avvio dei cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina, il leader del Carroccio ha parlato anche di una novità destinata a fare discutere.

Canone Rai, taglio del Governo in Manovra: quanto varrà nel 2024 e chi potrà non pagarlo

“Il canone rai? Passerà da 90 a 70 euro“. È questo l’annuncio fatto dal numero uno del Carroccio, che non ha voluto (o, probabilmente, non ha potuto) fare altre considerazioni su questa scelta del governo. Intendiamoci, già averne parlato in maniera ufficiale in conferenza stampa è sintomo inequivocabile di come l’esecutivo abbia voluto lanciare un segnale chiaro e forte in questo senso, decidendo di abbassare di 20 euro il contributo annuo richiesto a tutti i cittadini che possiedono un televisore. Questo nonostante gli inviti rivolti all’esecutivo dai vertici Rai nelle scorse settimane, con la richiesta di mantenere inalterata la tassa inserita nelle bollette dell’elettricità.

Ora occorre attendere lo svolgimento dell’iter in Parlamento, quando i partiti di maggioranza e opposizione presenteranno gli emendamenti. Nel frattempo, ricordiamo che allo stato attuale sono esonerati dal pagamento del canone i cittadini over-75 che dichiarano un reddito annuo non superiore alla soglia di 8mila euro. L’agevolazione spetta per tutti i dodici mesi se il compimento del 75° anno di età è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Invece, se il compimento del 75° anno si è verificato nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 luglio dell’anno in corso, l’agevolazione spetta solo per il secondo semestre.