Calendario pagamenti INPS di aprile: le date da ricordare

Pensioni, Reddito di cittadinanza, assegno unico e anche NASpI e DIS-COLL: ecco tutte le date da segnare sul calendario per i pagamenti INPS di aprile

Pubblicato: 4 Aprile 2023 19:00

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Dopo avervi parlato delle tasse da pagare ad aprile, è ora di guardare quelle che sono le date in cui si incasserà nel quarto mese di questo 2023. Parliamo, come sempre, dei giorni da cerchiare in rosso per i pagamenti INPS, date da ricordare per poter ottenere dei contributi molto importanti.

Nel calendario di aprile 2023, infatti, rientrano il pagamento del Reddito e della Pensione di cittadinanza, l’assegno unico universale, NASpI e DIS-COLL e non solo. Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le date per il pagamento di queste somme.

Pagamenti INPS aprile 2023: quando arrivano le pensioni

Come ogni mese, il calendario dei pagamenti delle pensioni parte dal primo del mese, con l’erogazione degli accrediti per coloro che hanno scelto l’accredito diretto sul conto corrente bancario o postale.

Coloro che hanno invece optato per il ritiro in contanti potranno recarsi presso gli sportelli di Poste Italiane più vicino secondo l’ordine alfabetico stabilito ed affisso all’esterno dell’ufficio postale, rispettando il seguente calendario:

  • sabato 1° aprile 2023 (solo mattina) per i cognomi dalla A alla B;
  • lunedì 3 aprile 2023 per i cognomi dalla dalla C alla D;
  • martedì 4 aprile 2023 per i cognomi dalla dalla E alla K;
  • mercoledì 5 aprile 2023 per i cognomi dalla dalla L alla O;
  • giovedì 6 aprile 2023 per i cognomi dalla dalla P alla R;
  • venerdì 7 aprile 2023 per i cognomi dalla dalla S alla Z.

Reddito e Pensione di cittadinanza, i pagamenti ad aprile 2023

Grande interesse anche per il Reddito e la Pensione di cittadinanza, misure d’aiuto introdotte con il decreto legge del 28 gennaio 2019 numero 4 per contrastare la povertà in Italia. Finalizzato all’inserimento, o reinserimento, nel mondo del lavoro con l’obiettivo di giungere all’inclusione sociale, l’aiuto arriverà nella solita data prestabilita.

Bisogna fare però una distinzione. Per i nuovi percettori del sostegno o coloro che hanno appena provveduto al rinnovo, vedranno accreditarsi l’importo spettante intorno al giorno 15 di aprile. Per chi, invece, risulta già beneficiario del sussidio, gli accrediti arriveranno intorno al 27 di aprile.

Assegno unico universale e altri bonus: le date di aprile 2023

Per quanto riguarda l’agevolazione per le famiglie con figli a carico, l’importo spettante verrà erogato ai beneficiari dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tra la seconda e la terza settimana del mese di aprile. M attenzione alcuni “paletti”: se la domanda è stata inoltrata entro il mese di febbraio, il pagamento avverrà entro venerdì 21 aprile. Per tutte le altre domande pervenute da marzo, il pagamento è previsto entro fine mese.

Ad aprile verrà versato anche l’ex bonus Renzi, ovvero il trattamento integrativo fino a 100 euro che viene anticipato dal datore di lavoro in busta paga oppure viene erogato dall’INPS. Il pagamento è previsto nella seconda metà del mese.

Sarà anche il mese del pagamento del bonus figli con disabilità, importo in arrivo a partire dalla seconda settimana del mese di aprile.

Dalla NASpI al DIS-COLL, quando verranno pagate

Per quanto riguarda il pagamento dell’indennità di disoccupazione per il mese di aprile, solitamente, viene erogato entro la metà del mese. Occorre sottolineare che la data è strettamente collegata con il giorno in cui è stata presentata la domanda di disoccupazione. Ecco perché, per conoscere la data esatta dell’accredito, occorre consultare il proprio fascicolo previdenziale online tramite SPID, CNS o CIE.

Ricordiamo che la NASpI è riservata a quanti sono stati protagonisti di un evento di disoccupazione involontaria. Ne possono beneficiare i lavoratori subordinati e gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative e il personale artistico, oltre ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni (qui vi abbiamo parlato degli aiuti ai genitori disoccupati).

La DIS-COLL, invece, è una misura di sostegno al reddito riservata ai co.co.co., anche a progetto, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno involontariamente perso l’occupazione. Può goderne anche chi è iscritto alla Gestione sperata dell’INPS, ma non i titolari di partita IVA.