Scadenze fiscali 31 maggio 2025, slitta l’ottava rata della Rottamazione quater

Gli adempimenti in scadenza il 31 maggio, ultimi appuntamenti del mese con il Fisco: previsto qualche giorno in più per l'ottava rata della Rottamazione quater

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 27 Maggio 2025 07:00

L’ottava rata della rottamazione quater chiude il calendario fiscale di maggio, con la possibilità di qualche giorno in più per il versamento. L’appuntamento del 31 del mese con l’Agenzia delle Entrate prevede i pagamenti dei contributi per i dirigenti delle aziende iscritte al Fondo assistenza sanitaria integrativa e della quota per chi ha aderito alla definizione agevolata dei debiti con il Fisco, oltre al versamento dell’Iva e la dichiarazione mensile relativa allo sportello Ioss.

Rispettare la scadenza della Rottamazione quater sarà indispensabile per non perdere il privilegio acquisito, ma i contribuenti avranno qualche giorno in più in quanto il 31 maggio cade di sabato.

La rata della Rottamazione quater

Considerato che il 2 giugno è festivo, la scadenza viene dunque posticipata in automatico al 3 giugno.

Inoltre, alla luce del periodo di 5 giorni di tolleranza previsti per legge e del fatto che l’8 giugno è domenica, ecco che il termine ultimo del pagamento dell’ottava rata della Rottamazione quater arriva fino a lunedì 9 giugno.

Entro questa data sarà essenziale pagare per intero l’ottava rata per chi ha optato per il pagamento scaglionato previsto con la Rottamazione quater, pena la decadenza del beneficio della definizione agevolata e dunque il ripristino dei carichi fiscali originari, con interessi e sanzioni.

La misura, introdotta con la legge n.197 del 2022, è mirata ai soggetti con debiti con il Fisco, relativi al periodo tra l’1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Coloro che hanno deciso per il pagamento rateale hanno avuto la possibilità di saldare i carichi fino a un massimo di 18 rate suddivise in 5 anni, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Eccetto le prime due rate pagate il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, del valore pari al 10% delle somme totali, mentre le restanti prevedono importi uguali.

Inoltre, è dovuta anche il versamento degli interessi a un tasso del 2% annuo, a decorrere dall’1 novembre 2023.

La dichiarazione mensile Ioss e il versamento dell’Iva

Nonostante il 31 maggio cada di sabato, non è previsto nessun rinvio automatico per l’invio della dichiarazione mensile dello Sportello unico per le importazioni (Ioss) e il pagamento dell’Iva sulle vendite a distanza di beni importati.

La dichiarazione, riferita a spedizioni di valore intrinseco non oltre 150 euro del mese precedente, dovrà essere trasmessa per via telematica attraverso il Portale Oss dell’Agenzia delle Entrate, con la comunicazione del Paese terzo, dell’imponibile, dell’aliquota e dell’imposta dovuta.

Il pagamento dei contributi per i dirigenti Fasi

Infine, tra le scadenze fiscali del 31 maggi, le aziende aderenti al Fondo assistenza sanitaria integrativa dovranno corrispondere i contributi per i dirigenti, pena la sospensione della prestazione e l’applicazione di un interesse di mora.

Anche in caso di cessazione del rapporto o iscrizione durante il trimestre, i contributi trimestrali sono dovuti interamente e calcolati con rate mensile solo in caso di adesione durante il periodo.

Una quota d’ingresso una tantum è prevista soltanto in fase di iscrizione. Ad ogni genitore iscritto è destinato un contributo trimestrale aggiuntivo.

Le aziende potranno versare i contributi attraverso tre modalità:

  • addebito diretto Sepa Direct Debit (SDD);
  • il bollettino bancario denominato “bollettino freccia”;
  • il bonifico bancario con causale di versamento generata nell’Area riservata.