Cedolino pensione, a cosa serve e perché è fiscalmente importante

Sul cedolino della pensione vengono indicate le trattenute effettuate mensilmente e sono messi in evidenza eventuali conguagli da parte dell'Agenzia delle Entrate

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato:

Uno dei documenti più importanti per quanti stanno percependo un assegno previdenziale è il cedolino della pensione, che permette di conoscere nel dettaglio l’importo che viene corrisposto ogni mese. Al suo interno, inoltre, sono contenute una serie di voci fiscali, che permettono di comprendere quanto si stia pagando di tasse ogni anno.

Il cedolino della pensione può essere tranquillamente scaricato online direttamente dal sito dell’Inps, accedendo alla propria area riservata attraverso le consuete credenziali digitali. In alternativa può essere ricevuto tramite email, ma l’interessato lo deve chiedere espressamente.

Cosa contiene il cedolino della pensione

L’Inps, attraverso il cedolino della pensione, mette a disposizione degli utenti un documento riepilogativo, al cui interno sono contenuti i dettagli relativi all’assegno previdenziale messo in pagamento. Leggendo il documento, il diretto interessato può comprendere:

  • quale sia l’importo lordo della pensione;
  • la categoria delle pensione che viene percepita;
  • da quali voci è composto l’importo finale che viene erogato;
  • quali detrazioni spettano;
  • le ritenute fiscali applicate;
  • quali sono le addizionali regionali e comunali;
  • se sono presenti dei rimborsi fiscali.

Sempre grazie al cedolino della pensione si può comprendere quale sia l’importo della tredicesima che viene erogato nel corso del mese di dicembre. Ma non solo: è possibile verificare se ci sono stati degli aumenti rispetto all’importo che viene generalmente erogato.

Possiamo affermare, in altre parole, che questo documento ha una funzione prettamente informativa, permettendo al pensionato di capire quale sia la pensione lorda e quale sia quella netta, ossia l’importo che viene effettivamente erogato.

Ma è anche un documento importante nel momento in cui il pensionato dovesse chiedere del denaro in prestito.

Come visualizzare online il cedolino della pensione

È possibile visualizzare il cedolino della pensione direttamente online, attraverso il servizio messo a disposizione dal portale dell’Inps. È possibile accedere a questa funziona gratuitamente: si può entrare utilizzando le proprie credenziali digitali:

  • Spid;
  • Cie, Carta d’Identità Elettronica;
  • Cns, Carta Nazionale dei Servizi.

A partire dal 1° ottobre 2021 l’accesso al sito dell’Inps è stato facilitato, perché fino a quella data era necessario utilizzare il Pin inviato dallo stesso istituto, che adesso ha perso completamente la propria validità.

Una volta che l’utente si è loggato al portale, deve visitare l’area dedicata alla prestazioni pensionistiche. Per farlo è sufficiente seguire questo percorso:

  • si clicca sulla voce Pensioni e previdenza che si trova in alto;
  • a questo punto si deve entrare nella sezione Strumenti che si trova a destra della pagina;
  • si deve quindi cliccare sulla voce Cedolino della pensione.

In questa pagina viene spiegato come funziona il servizio. È quindi necessario andare avanti, cliccando sulla voce Utilizza lo strumento grazie al quale è possibile accedere alle informazioni che si cercano.

Quando è pronto il documento

Generalmente il cedolino della pensione è pronto il 20 di ogni mese: il 20 settembre viene pubblicato quello del mese di ottobre.

Attraverso questo servizio non è possibile semplicemente visualizzare il riepilogo della pensione: l’utente lo può tranquillamente stampare o salvare sul proprio computer o sul dispositivo mobile. È possibile, inoltre, verificare se l’assegno previdenziale sia stato già accreditato o se, molto più semplicemente, ne sia stato predisposto il pagamento.

Quali funzionalità ha il servizio di consultazione

Lo scopo principale del cedolino della pensione è far conoscere al pensionato l’importo dell’assegno previdenziale e fargli sapere quali sono i motivi per i quali l’importo può variare.

Tra le informazioni che si possono desumere, infatti, c’è la categoria a cui appartiene la pensione, l’aliquota media Irpef e la mensilità a cui ci si sta riferendo. Viene comunicata la data di pagamento e le coordinate verso le quali è stato disposto il bonifico.

Una voce importante è costituita dalle trattenute fiscali che sono state effettuate, tra le quali rientra anche il conguaglio di fine anno.

Come ricevere i documenti tramite mail

I pensionati possono ricevere il documento tramite mail. È necessario, però, farne espressa richiesta all’Inps: la funzionalità può essere attivata direttamente dalla propria area riservata MyInps, grazie ad una serie di passaggi:

  • una volta che è stato effettuato l’accesso alla Bacheca verrà visualizzato l’avviso: Ricevi il cedolino della pensione e la certificazione unica in posta elettronica. Per ricevere il documento e la certificazione unica direttamente nella propria casella di posta elettronica è necessario, quindi, cliccare su Accedi al servizio;
  • a questo punto è possibile attivare il servizio.

Scaricare il cedolino della pensione, una prassi importante

Controllare ogni mese il cedolino della pensione è importante: serve a verificare con precisione quale importo verrà versato. Non è importante averlo solo per sapere a quanto ammonta l’assegno previdenziale: è un documento che viene richiesto nel momento in cui si avesse intenzione di sottoscrivere un mutuo per acquistare una casa. O quando si ha intenzione di richiedere un finanziamento per acquistare l’auto nuova. Quando ci si dovesse trovare in questa situazione sarà necessario fornire la documentazione alla banca o alla finanziaria di turno.

Il cedolino della pensione è un documento fondamentale per ottenere un prestito: serve ad attestare il reddito del richiedente e valutare se è in grado di sostenere il rimborso delle rate.

Quali differenze ci sono rispetto al Modello ObisM

A differenza del cedolino della pensione, il Modello ObisM è un documento che viene pubblicato dall’Inps ogni anno: serve a controllare che l’importo erogato sia corretto. All’interno di questo documento sono riportati:

  • i dati anagrafici del pensionato;
  • la sede Inps di competenza;
  • la categoria;
  • il numero di certificato;
  • l’eventuale tutore o rappresentante legale.

Il Modello ObisM può essere consultato online direttamente dal portale dell’Inps, utilizzando il servizio dedicato.

Una voce da tenere sotto controllo nel 2025

Una delle voci più importanti che devono essere tenute sotto controllo quest’anno sono gli adeguamenti ai nuovi scaglioni Irpef, che sono tre:

  • per chi ha un reddito fino a 28.000 euro, l’aliquota è al 23%;
  • per quanti hanno un reddito compreso tra 28.000 e 50.000 euro: 35%;
  • per i redditi superiori a 50.000 euro: 43%.

Alla fine dell’anno l’Inps provvederà ad effettuare i conguagli del caso.