Bonus cicogna, al via le domande per i bimbi nati o adottati

Dall'1 agosto al via il Bonus cicogna 2023 dell'Inps: chi può richiederlo, i requisiti e come fare domanda. Per le istanze c'è tempo fino al 31 ottobre

Foto di Mauro Di Gregorio

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Al via dall’1 agosto il Bonus cicogna 2023, la misura in favore dei bambini nati o adottati nel 2022 e riservata ai dipendenti di Poste Italiane, ai dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici e ai pensionati già dipendenti ex Ipost.

Bonus cicogna 2023, gli importi

L’Inps pubblica annualmente un bando di concorso per l’erogazione di un contributo economico per la nascita o l’adozione di figli. Il bando prevede il conferimento di 500 euro. La domanda per accedere al bonus va presentata online a partire dal 1° agosto e fino alla scadenza del 31 ottobre 2023.

Bonus cicogna, chi può richiederlo

Oltre ai dipendenti e ai pensionati già nominati, possono presentare la domanda di partecipazione anche:

  • il coniuge del titolare, in caso di decesso di quest’ultimo, in qualità di genitore superstite;
  • il coniuge del titolare decaduto dalla responsabilità genitoriale, in qualità di genitore richiedente;
  • il genitore non coniugato con il titolare della prestazione, in caso di decesso di quest’ultimo o in caso di titolare della prestazione decaduto dalla responsabilità genitoriale;
  • il tutore del figlio o dell’orfano del titolare della prestazione.

Bonus cicogna, dove richiederlo

La domanda per il Bonus cicogna 2023 va presentata esclusivamente online. Per partecipare al bando occorre cliccare il pulsante “Accedi al servizio” sull’apposita pagina messa a disposizione dal portale Inps.

Come di consueto, per accedere al servizio occorre essere in possesso di credenziali Spid, Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carna nazionale dei servizi) e selezionare la voce “Inserisci nuova domanda”.

Al momento dell’invio dell’istanza i richiedenti devono risultare già iscritti alla banca dati dell’Inps. In caso di non iscrizione, l’Inps indica l’iter da seguire per poter accedere alla misura.

I richiedenti devono avere già presentato una Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) valida per la determinazione dell’Isee. Presentare la Dsu dopo avere presentato l’istanza per il Bonus cicogna non permetterà di accedere alla misura.

In caso di più beneficiari, la domanda va inoltrata per ciascuno di essi anche se fanno parte del medesimo nucleo familiare. Nella domanda va inserito il codice Iban (bancario o postale) sul quale andrà versato il contributo.
Se la domanda è inviata per un figlio adottato, è necessario allegare il certificato d’adozione rilasciato dalle autorità italiane (in caso di adozione all’estero occorre allegare il documento dell’autorità italiana che la riconosce).

Bonus cicogna 2023, graduatoria

La finestra per le domande, come detto, si chiude il 31 ottobre. Successivamente l’Inps provvederà a stilare la graduatoria, che sarà pubblicata sul sito dell’Istituto nella sezione dedicata al Bonus cicogna 2023. Nel redigere la graduatoria, l’Inps darà priorità ai nuclei familiari con Isee più bassi. A parità di titoli, verrà data priorità all’anzianità di iscrizione alla gestione Postelegrafonici.

In ogni caso, i vincitori saranno informati tramite sms.

Per approfondire si rimanda al Pdf contenente il Bando di concorso Bonus cicogna pubblicato sul sito dell’Inps.

Per quanto riguarda le altre misure a sostegno della natalità, si ricorda che con l’introduzione dell’assegno unico universale è venuto meno il Premio alla nascita 800 euro, altresì noto come Bonus mamma domani.

Il governo Meloni ha poi messo in atto ulteriori nuove misure a sostegno delle famiglie. A queste si sommano le misure al sostegno della natalità predisposte dalle Regioni.