Per richiedere il bonus anziani 2025, riservato agli over 80 non autosufficienti, è possibile presentare anche l’Isee sociosanitario calcolato sul nucleo familiare ristretto. Lo chiarisce l’Inps nel messaggio n. 1842, dove spiega che il beneficio prevede un assegno mensile di 850 euro, destinato a coprire i costi per l’assunzione di badanti e le spese legate alla cura e all’assistenza.
Indice
Come richiedere il bonus
Il bonus anziani Inps è la nuova prestazione universale destinata agli anziani non autosufficienti, pensata per sostenere le spese relative all’assunzione di badanti e all’acquisto di servizi di cura e assistenza.
Introdotto in via sperimentale per il biennio 2025/2026, consiste in un assegno mensile di 850 euro, erogato in presenza di precisi requisiti anagrafici ed economici, e comporta l’assorbimento dell’indennità di accompagnamento.
Per accedere al beneficio è necessario:
- aver compiuto almeno 80 anni;
- avere un livello di bisogno assistenziale gravissimo, accertato dall’Inps;
- possedere un Isee non superiore a 6mila euro;
- essere già titolari dell’indennità di accompagnamento (attualmente pari a 531,76 euro al mese) o avere i requisiti per ottenerla.
Le novità annunciate dall’Inps
Proprio in merito all’Isee, l’Inps ha chiarito, con il messaggio del 10 giugno 2025, che ai fini dell’assegno può essere presentato anche l’Isee sociosanitario calcolato sul nucleo familiare ristretto, e non necessariamente quello ordinario.
Questo, naturalmente, a condizione che non venga superata la soglia limite di 6mila euro e che siano rispettati gli altri requisiti richiesti.
È importante sottolineare che il bonus di 850 euro non si cumula con eventuali contributi assistenziali erogati da Regioni o Comuni, ma li sostituisce.
L’importo massimo mensile ottenibile, sommando l’indennità di accompagnamento e la nuova prestazione, è quindi di circa 1.381 euro. I due pagamenti restano comunque distinti: il bonus sarà erogato direttamente dall’Inps.
Come avere l’Isee sociosanitario
Per accedere alle prestazioni socio-sanitarie, come ad esempio l’assistenza domiciliare per persone con disabilità o non autosufficienti, è possibile utilizzare un Isee calcolato su un nucleo familiare ristretto, composto solo dal beneficiario o, al massimo, anche da coniuge e figli.
Ai fini della domanda per il bonus anziani, quindi, è ammesso presentare l’Isee riferito esclusivamente al beneficiario della prestazione.
Questo chiarimento è particolarmente rilevante, poiché il ricorso al nucleo ristretto può facilitare il rispetto della soglia di 6mila euro richiesta per accedere al beneficio.
L’Inps ha inoltre comunicato che riesaminerà d’ufficio tutte le domande già presentate, accettando quelle per cui sia stato presentato un Isee ristretto entro il limite previsto.
Come fare domanda per il bonus
Ricordiamo infine che la domanda per questa prestazione (uno dei diversi bonus destinati agli anziani) deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica, utilizzando il portale dedicato sul sito dell’Istituto, tramite le proprie credenziali digitali o attraverso i patronati, a partire dal primo giorno del mese in cui viene raggiunto il requisito anagrafico, ovvero dal mese del compimento degli 80 anni.
La domanda per il bonus anziani può essere presentata durante l’intero periodo di sperimentazione, che va dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.
L’importo verrà riconosciuto dal mese di presentazione fino a dicembre 2026. Se il requisito anagrafico risulta già perfezionato al momento della domanda, la lavorazione partirà dalla data di presentazione. In caso contrario, sarà avviata dal momento in cui il requisito verrà raggiunto.
In caso di accoglimento, l’assegno viene riconosciuto per tutta la sperimentazione a condizione che i requisiti restino soddisfatti.