Sondaggi elettorali, come votano le Regioni: i partiti in testa

Gli ultimo sondaggi elettorali mostrano un'Italia spaccata in due, anche dal punto di vista politico: come voteranno le regioni? Nord e Sud conteso da due partiti

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Dal 15 settembre al 25 settembre, giorno del voto in tutta Italia, non sarà più permesso pubblicare e/o diffondere sondaggi elettorali. Lo stabilisce la legge, dunque i partiti dovranno fare affidamento a quelle che sono le ultime proiezioni che, di fatto, mostrano ancora una volta un’Italia spaccata in due, anche dal punto di vista politico.

Sondaggi elettorali, chi è in testa al Sud

Secondo i dati resi noti dall’Istituto Ixè – che si occupa di ricerche di mercato – è il Movimento 5 Stelle il primo partito al Sud. Nelle regioni del Mezzogiorno, infatti, gli elettori sembrano apprezzare maggiormente Conte, che ha raggiunto consensi pari al 24% rispetto a tutti gli altri segretari di partito.

“Al Sud ci danno come primo partito, lo diciamo con tutte le cautele del caso”, ha dichiarato l’ex presidente del consiglio parlando con i giornalisti alla fine di un convegno all’Ance. “Questo significa che possiamo vincere molti uninominali ed è un incitamento a tutti gli elettori che si sentono genuinamente democratici, per consentirci di portare a casa anche dei risultati che si ritenevano persi”.

Conte è il secondo premier, subito dopo Draghi, su cui gli italiani sembrano inoltre riporre maggiore fiducia. Come riportato sempre dal sondaggio Ixè, per quanto riguarda i leader politici più apprezzati dagli italiani: al primo posto, resta saldo Mario Draghi con il 62% delle preferenze. A seguire troviamo Giuseppe Conte al 37%, poi Giorgia Meloni al 33%. Enrico Letta è al 29% e subito dopo c’è Silvio Berlusconi al 25% e Matteo Salvini al 23%. Matteo Renzi è invece ultimo, di poco preceduto da Luigi Di Maio.

L’indice di gradimento dei singoli politici, però, non si riflette a livello nazionale sui partiti. Fratelli d’Italia rimane infatti al primo posto nei sondaggi con il 22,7%, ma si distacca per poco – di un solo punto percentuale – dal Pd, che si posiziona al secondo posto. Poi c’è il M5S con il 13,8% che stacca di tre punti la Lega al 10,9%. Sotto la soglia del 10%, infine, ci sono Forza Italia e Azione-Italia Viva.

I partiti in testa al Nord

Situazione diversa al Nord, dove guadagna sempre più terreno Giorgia Meloni, mentre ne perde Matteo Salvini. Nello specifico, secondo l’ultimo sondaggio elettorale Quorum/YouTrend per Sky Tg24, Fratelli d’Italia è il primo partito nelle regioni chiave per la destra, ovvero Lombardia, Piemonte e Veneto. Qui invece la Lega deve sperare di raggiungere almeno il 12% per non essere tagliata fuori dalla spartizione dei seggi post voto.

La rilevazione risalente al 5 settembre 2022, nel riportare le preferenze degli intervistati che andranno a votare domenica 25, ha attestato che:

  • Fratelli d’Italia è al 24,2% con una crescita dello 0,1%;
  • il Pd è sceso  (-0,8%) ma non si stacca di tanto dal primo partito,  registrando il 21,9% dei consensi;
  • la Lega perde lo 0,3% ed è al 13,5%;
  • Il M5S è cresciuto invece di un punto percentuale arrivando al 12,1%;
  • Forza Italia è in calo dello 0,6%, passando da 8,7% a 8,1%.

Infine, l’alleanza tra Azione e Italia Viva ha perso lo 0,1% attestandosi al 5,2%. Ha guadagnato punti invece l’alleanza Verdi-Sinistra (al 3,5%), mentre è scesa +Europa (prima al 2,9% poi al 2,2%). Chiudono Italexit al 2,6%, Unione Popolare stabile all’1,2% e Impegno Civico di Di Maio allo 0,9%.