Corsa ai bunker, prima volta anche in Italia: dove sono, quanto costano

Boom di richieste per un’azienda del mantovano che produce rifugi militari: ecco tutto quello che c’è da sapere per realizzare un bunker sotto casa propria

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Redazione

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Costruire un bunker per proteggere la propria famiglia. Da giovedì scorso, giorno in cui le truppe di Vladimir Putin hanno invaso l’Ucraina, si moltiplicano le richieste al telefono e sulla casella mail di Giulio Cavicchioli, imprenditore titolare di un’azienda mantovana che da anni realizza rifugi.

“C’è un’ingiustificata isteria dovuta alla paura di una guerra anche qui in Italia”, spiega l’imprenditore: ingegneri, avvocati e vari professionisti chiamano, chiedono informazioni, fissano appuntamenti. Negli ultimi giorni la sua Minus Energie – che importa vari sistemi da un’azienda svizzera attiva anche nel settore militare – riceve nuove domande di questo tipo quotidianamente.

Bunker anti bomba, in primis, per sopravvivere a un attacco convenzionale (cioè senza uso di armi nucleari), ma non solo. “Di queste richieste, la metà arriva da gente sprovveduta e disorientata sul da farsi mentre finora solo una decina di persone si sono attivate concretamente per realizzare un bunker sotto la propria villa”, ammette Cavicchioli, che aggiunge come “lo scoppio del conflitto in Ucraina ha fatto scattare un impulso emotivo che è sfociato in una avvilente corsa all’acquisto”.

Realizzare un bunker, quanto costa

Ripari blindati e sotterranei che costano tra i 50 e 90mila euro, richiesti soprattutto da alcuni italiani del Centro e del Nord del Paese. Da Alessandria a Livorno, passando per la Val Camonica, le curiosità riguardano “la richiesta di informazioni sulle capacità economiche e logistiche per realizzare un bunker per cinque, sei o sette persone. Ci contattano soprattutto donne oppure uomini che dicono di chiamare per conto della propria moglie o compagna: vogliono proteggere i propri figli”, dice l’imprenditore.

Solamente per la costruzione di un bunker, invece, bisogna considerare una spesa che va dai 2 ai 3mila euro al metro quadrato. Considerando che un bunker in media oscilla tra i 30 e i 40 metri quadrati di grandezza, ne risulta che il costo medio va dai 60 ai 90mila euro.

Ma un bunker può essere anche più grande, arrivando anche a 100 metri quadrati, con un costo di costruzione tra i 200 e i 300mila euro, più di un’abitazione. Riguardo all’arredamento serve poco, in quanto l’ambiente deve essere il più minimalista possibile. È sufficiente qualche letto, una radio per essere collegati con il mondo esterno e degli elettrodomestici per cucinare.

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Bunker fai da te, cosa serve per costruirlo

Per alcuni l’istinto è di prepararsi per rinchiudersi in cellule inattaccabili, realizzate secondo standard svizzeri: dalla ‘porta beton‘ con uno spessore di 30 centimetri di cemento (quelle per i rifugi militari), agli impianti di ventilazione schermati contro le detonazioni nucleari, cisterne d’acqua da mille litri ognuna, sistemi radio per contatti con l’esterno, letti con materiali ignifughi, bagni spartani e vernici speciali delle pareti (senza sostanze organiche volatili).

Inoltre l’ambiente dev’essere ‘sotto pressione‘, perché l’aria dall’esterno dovrebbe entrare solo da un filtro mentre grazie all’energia elettrica sarebbe possibile cucinare, riscaldarsi o fare il bucato. C’è chi spera di avere i rifugi subito e un paio di clienti contano già di far partire a breve il progetto.

Certo creare un bunker sotto la propria casa potrebbe servire a superare l’attacco atomico e sopravvivere anche qualche mese, ma il problema è che prima o poi occorrerebbe uscirne e cosa si troverebbe fuori?

In caso di un attacco atomico su larga scala, l’ambiente risulterebbe irrimediabilmente contaminato dalle radiazioni: aria, cibo, acqua. Condizioni nelle quali un uomo potrebbe vivere ancora per poco tempo.