Voto Green Deal, la maggioranza Ursula non c’è più. Ue vira a destra?

La 'maggioranza Ursula' perde i pezzi, il PPE guarda a una nuova alleanza a destra, pronto il cambio della guardia alle prossime Europee?

La Commissione europea si è vista respingere dal voto in Parlamento una delle proposte portanti sulla sostenibilità nell’ambito del ‘Green Deal’, il piano per la transizione energetica. Popolari (Ppe) e liberali (Re) si sono infatti alleati con conservatori (Ecr) e sovranisti (Id) inviando un chiaro segnale politico all’esecutivo comunitario: la cosiddetta “maggioranza Ursula”, che ha sostenuto l’attuale Commissione, vaccilla. E a maggior ragione proseguono le manovre di avvicinamento fra Popolari e Conservatori che potrebbe portare ad un cambio della guardia nelle elezioni Europee previste a giugno del 2024, di cui il voto in questione potrebbe essere il primo segnale. Dunque una Unione Europea che è pronta a spostare sul centrodestra il proprio baricentro politico, con Manfred Weber (Popolari) che da settimane dialoga con Giorgia Meloni (a capo dei Conservatori) per  tagliare fuori i socialisti.

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