Prezzi benzina in calo, quanto costa un pieno in città e autostrada

Con le quotazioni internazionali di benzina e diesel ieri in forte calo, arriva un nuovo giro di ribassi sulla rete carburanti

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

I prezzi dei carburanti continuano a diminuire nel terzo weekend di novembre, nonostante l’aumento dei tensioni nel Medio Oriente a causa del conflitto tra Israele e Hamas. Dopo un’estate di rialzi che aveva portato il prezzo del carburante a superare i 2 euro al litro, si registra ora un ulteriore calo dopo le recenti riduzioni.

I prezzi medi del carburante

Il trend al ribasso dei prezzi dei carburanti continua: le medie nazionali per benzina e diesel registrano ulteriori diminuzioni. Oggi, si segnalano nuovi aggiornamenti nei prezzi raccomandati di Eni, con una riduzione di 1 centesimo sulla benzina, e di Tamoil e Q8, entrambi con un taglio di 1 centesimo su entrambi i carburanti.

Secondo i dati forniti dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, elaborati successivamente da Staffetta Quotidiana, ecco i costi alle 17 di venerdì 17 novembre su 18.000 impianti:

  • Benzina self service a 1,826 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,827, pompe bianche 1,823).
  • Diesel self service a 1,807 euro/litro (-2, compagnie 1,809, pompe bianche 1,804).
  • Benzina servito a 1,967 euro/litro (-1, compagnie 2,006, pompe bianche 1,888).
  • Diesel servito a 1,947 euro/litro (-2, compagnie 1,987, pompe bianche 1,867).
  • GPL a 0,721 euro/litro (-1, compagnie 0,730, pompe bianche 0,712).
  • Metano a 1,453 euro/kg (invariato, compagnie 1,457, pompe bianche 1,451).
  • GNL a 1,427 euro/kg (+2, compagnie 1,425 euro/kg, pompe bianche 1,428 euro/kg).

Ecco i prezzi rilevati sulle autostrade:

  • Benzina self service: 1,910 euro/litro.
  • Diesel self service: 1,893 euro/litro.
  • Benzina servito: 2,179 euro/litro.
  • Diesel servito: 2,165 euro/litro.
  • GPL: 0,851 euro/litro.
  • Metano: 1,530 euro/kg.
  • GNL: 1,472 euro/kg.

Classifica prezzi carburanti: Sondrio la provincia più economica, Nuoro la più cara

Oltre al prezzo medio nazionale, emerge una notevole disparità nei costi della benzina tra le diverse province italiane. Consideriamo, ad esempio, la provincia di Biella, dove i 10 distributori offrono il prezzo più conveniente a 1,791 euro al litro, evidenziando una situazione favorevole per i consumatori in quella zona. D’altra parte, alcune province, specialmente quelle di confine con altri stati o situate al Sud e nelle isole, presentano costi significativamente più elevati. Un esempio è la provincia di Crotone, dove il prezzo medio della benzina raggiunge oggi i 1,888 euro al litro, quasi 10 centesimi in più rispetto a Biella. Questa differenza sottolinea la varietà di costi che i consumatori possono incontrare a seconda della loro posizione geografica all’interno dell’Italia.

Ma la provincia più virtuosa per quel che riguarda la benzina è Sondrio dove in media un litro di super costa 1,733  euro al litro, mentre la più cara è la Nuoro dove un litro si paga in media 1,886 euro al litro.

Carburanti, il cartello dei prezzi medi deve rimanere esposto ma vuoto

Pochi giorni fa, il Tar del Lazio ha annullato il decreto con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 31 marzo, aveva introdotto l’obbligo di esporre il cartello con i prezzi medi dei carburanti. Il Tar ha accolto il ricorso presentato da Fegica (Federazione Gestori Impianti Carburanti e Affini), Figisc (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) e alcuni esercenti. Nonostante ciò, sembra che l’addio al cartello non sia definitivo.

Dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha annullato il Decreto Ministeriale, Fegica, Figisc ed Anisa, consultando i loro legali, hanno fornito indicazioni sui comportamenti che i gestori devono adottare. Sembrerebbe che, sebbene il decreto sia stato annullato, la legge che ha istituito il cartello del prezzo medio dei carburanti rimanga in vigore. Di conseguenza, il gestore è tenuto a mantenere il cartello, ma è richiesto di lasciarlo vuoto, senza alcuna indicazione di prezzi.