Dl Aiuti bis, tutte le misure per famiglie e imprese (scarica il pdf)

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Aiuti bis, con nuove misure di sostegno a famiglie e imprese. Un pacchetto del valore complessivo di 17 miliardi

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Aiuti bis, con nuove misure di sostegno a famiglie e imprese. Un pacchetto del valore complessivo di 17 miliardi. Il provvedimento, che da metà settembre sarà all’esame del parlamento, rappresenta l’ultimo pezzo del puzzle disegnato dal governo di Mario Draghi.

Il decreto interviene su alcuni importanti ambiti, tra cui il contrasto al caro-energia e carburanti e all’emergenza idrica, il sostegno agli enti territoriali, il rafforzamento delle politiche sociali per tutelare il potere d’acquisto, il rilancio degli investimenti (qui potete trovare il discorso di Draghi).

Bonus e misure contro il caro-energia

Quanto ai rincari nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale e dei carburanti, il decreto interviene innanzitutto rafforzando il bonus sociale elettrico e gas per il quarto trimestre 2022, tutelando i clienti vulnerabili nel settore del gas, sospendendo le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas (qui trovate come verificare in bolletta se il bonus sconto viene effettivamente applicato).

In secondo luogo, il decreto azzera gli oneri generali di sistema nel settore elettrico anche per il quarto trimestre 2022 e riduce l’IVA per le somministrazioni di gas metano per combustione per usi civili e industriali nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.

Inoltre, sempre per il quarto trimestre 2022, l’ARERA provvederà a mantenere inalterati gli oneri generali di sistema nel settore del gas in vigore nel terzo trimestre.

Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente annulla, per il quarto trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW e le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Prorogata anche la riduzione delle accise sui carburanti fino al 20 settembre 2022.

Le misure per le famiglie

Taglio cuneo fiscale

Quanto alle politiche sociali, si dispone la riduzione del cuneo fiscale in favore dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, inclusa la tredicesima. Ciò significa taglio dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori fino a dicembre 2022 per un valore complessivo di 1,6 miliardi di euro.

“In via eccezionale, per i periodi di paga dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore” è incrementato di un punto percentuale. Tenuto conto dell’eccezionalità della misura, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Gli oneri sono valutati in 786 milioni di euro per il 2022 e in 831 milioni di euro per il 2023, per un totale di 1,6 miliardi.

Qui tutti gli aumenti in busta paga.

Aumento delle pensioni

Si prevede inoltre l’anticipo al 1° ottobre 2022 della rivalutazione delle pensioni. Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è anticipata, per una quota pari a due punti percentuali, con decorrenza dal 1° ottobre 2022, con relativo riconoscimento anche sulla tredicesima mensilità. Il costo della misura è stimato in 2,4 miliardi di euro (qui tutti gli aumenti).

Estensione Bonus 200 euro

Ok anche all’estensione del Bonus 200 euro ai lavoratori attualmente non coperti (qui tutte le categorie che ne beneficiano già e chi deve fare domanda). Ai lavoratori dipendenti che nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero dei contributi previdenziali previsti dalla legge di bilancio 2022 poiché interessati da eventi coperti figurativamente dall’Inps, e che non siano stati beneficiari dell’indennità di 200 euro, è riconosciuta, in via automatica, l’indennità per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di ottobre 2022, si legge nella bozza del decreto.

Il bonus è riconosciuto, previa dichiarazione del lavoratore di non aver beneficiato in precedenza dell’indennità e di essere stato destinatario di eventi coperti figurativamente dall’Inps nel primo semestre dell’anno 2022. L’Inps, a domanda, eroga l’indennità ai lavoratori aventi diritto alla predetta indennità, laddove non erogata dai datori di lavoro.

In arrivo anche il bonus 200 euro per partite Iva, lavoratori autonomi e liberi professionisti.

Fondo per lavoratori autonomi

Via libera anche al rifinanziamento per 100 milioni di euro nel 2022 del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi.

Scuola, la novità del “docente esperto”

Novità anche per il mondo della scuola: viene rafforzato il meccanismo di valutazione permanente dei docenti, obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con particolare riferimento al riconoscimento delle risorse da destinare alla retribuzione integrativa. Nasce la figura del cosiddetto “docente esperto” (qui chi è, cosa farà e quanto guadagnerà).

Scarica qui il pdf del decreto Aiuti bis

 

Le misure per le imprese

Vengono prorogati i crediti d’imposta in favore delle imprese anche per il terzo trimestre 2022 (tutte le info sul bonus energia alle imprese qui).

Quanto all’emergenza idrica, sono state stanziate risorse a favore delle imprese agricole colpite dalla siccità, sono stati accelerati gli affidamenti del servizio idrico integrato, prevedendo appositi termini per gli enti di governo dell’ambito che non hanno ancora provveduto all’affidamento e l’attivazione di specifici poteri sostitutivi in caso di inerzia, e viene dato il via libera alla possibilità, per la Protezione civile, di chiedere in anticipo lo stato di emergenza in caso di siccità.

Inoltre, il Fondo per l’avvio, entro il 31 dicembre 2022, di opere indifferibili è rifinanziato per 1,3 miliardi di euro al fine di contrastare il caro-materiali in relazione sia alle opere che rientrano nel Piano Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia alle opere relative alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

900 milioni per gli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e 400 milioni per la realizzazione delle opere. Nello specifico, 180 milioni di euro sono per il 2022, 240 milioni per il 2023, 245 milioni per il 2024, 195 milioni per il 2025, 205 milioni per il 2026 e 235 milioni per il 2027.

Le misure per gli enti territoriali

Il decreto stanzia inoltre risorse a favore degli enti territoriali, nella forma di contributi straordinari per complessivi 400 milioni di euro in favore di comuni, città metropolitane e province, e prevede la proroga al 2023 della sospensione del rimborso delle anticipazioni di liquidità in favore delle Regioni a seguito del sisma del 2016. Sono inoltre stanziate risorse per favorire la ricostruzione post-sisma del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

Le misure per Ita e Ilva

Quanto agli investimenti, sono introdotte norme in favore di imprese operanti in settori strategici o di interesse pubblico, cioè Ita e Ilva.

Su Ita, di fatto Draghi chiude la partita. I proventi dell’attività liquidatoria di Alitalia in amministrazione straordinaria dovranno essere prioritariamente destinati al soddisfacimento in prededuzione dei crediti verso lo Stato “al netto dei costi di completamento della liquidazione e degli oneri di struttura, gestione e funzionamento dell’amministrazione straordinaria, nonché dell’indennizzo ai titolari di titoli di viaggio, di voucher o analoghi titoli emessi dall’amministrazione straordinaria” si legge nella bozza del decreto.

Sull’Ilva, Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, è autorizzata a sottoscrivere aumenti di capitale o diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, anche nella forma di finanziamento soci in conto aumento di capitale, ulteriori rispetto a quelli previsti ai precedenti periodi e sino all’importo complessivamente non superiore a 1 miliardo di euro, addizionali rispetto a quelli previsti.