Contro il caro bollette, ecco lo “choc dei consumi”

Molti italiani rischiano di rimanere senza gas da ottobre, altri pagheranno il doppio in bolletta: Assoutenti lancia una proposta singolare

A partire dal 1° ottobre 2022 milioni di famiglie italiane potrebbero ritrovarsi senza gas. A lanciare l’allarme è Assoutenti, che attacca il Governo per la scarsa trasparenza e la mancanza di misure atte a contrastare un fenomeno di cui gli operatori del settore hanno parlato già mesi fa. La grave crisi in cui versano le medie e piccole società fornitrici e la carenza di risorse nel nostro Paese, infatti, potrebbe lasciare al freddo e senza la possibilità di cucinare tantissimi nostri concittadini.

Dal 1° ottobre milioni di italiani rimarranno senza gas: l’avvertimento

Il 1° ottobre, spiega l’associazione che tutela i consumatori, inizierà il nuovo anno termico. E in questi giorni stanno scadendo i contratti siglati dai rivenditori al dettagli che acquistano il gas dai colossi energetici come Eni o Edison. Molti operatori si sono visti però rifiutare il rinnovo degli accordi. Altri invece sono riusciti a rinegoziare le forniture, ma con volumi di gas nettamente inferiori al passato e a condizioni molto meno convenienti, che alla lunga potrebbero addirittura risultare insostenibili.

Alla base della crisi del settore c’è la carenza di materia prima nel nostro Paese. Secondo le stime, infatti, mancano ancora circa 15 miliardi di metri cubi di gas per coprire il fabbisogno dell’Italia durante il periodo invernale. Secondo quanto comunicato da Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, dunque, la situazione è particolarmente grave.

Con il nuovo anno termico, a partire dal 1° ottobre “numerose società energetiche non avranno più gas da erogare ai clienti e saranno costrette a fallire”. Oltre ai danni immediati per l’economia e il rischio che molti dipendenti di queste aziende si ritrovino a casa, milioni di famiglie saranno “trascinate nel baratro” da un giorno all’altro, ritrovandosi senza più fornitura di gas. Secondo le stime dell’associazione, circa 100 operatori da qui a fine anno rischiano il default.

“Choc dei consumi” contro i rincari e la mancanza di gas in Italia

Assoutenti lamenta l’immobilità del Governo attuale di fronte a una situazione di crisi senza precedenti. Preferendo invece “dedicarsi a misure come le vetrate sui balconi” (il riferimento è all’abolizione dei permessi per costruire verande, di cui vi abbiamo parlato qua).

L’esecutivo avrebbe dimenticato che “mancano ancora i decreti attuativi sulle comunità energetiche e vanno trovati con urgenza almeno altri 15 miliardi di metri cubi di gas“.

Come protesta contro una emergenza che potrebbe “lasciare milioni di famiglie al freddo“, Assoutenti sta organizzando una iniziativa nazionale che coinvolgerà direttamente i consumatori attraverso uno “choc dei consumi” in tutti i settori. Non è ancora chiaro come l’associazione intende muoversi, ma è ipotizzabile che convinca gli utenti a non utilizzare il gas in determinate giornate e compiere dei veri e propri scioperi degli acquisti.

Un’iniziativa simile è promossa invece attraverso lo sciopero contro i rincari promosso dal Codacons, spiegato qua, che sta invitando i consumatori a non pagare le prossime bollette. Quelle del gas potrebbero infatti raggiungere cifre impossibili, raddoppiate rispetto allo scorso anno. Dall’Algeria sono in arrivo nel mentre nuovi volumi di gas, ma rimane grande incertezza in tutta Europa per raggiungere l’indipendenza dalla Russia, come spiegato qua.